Posso mettere pannelli solari sul balcone? Scopri come!

Nel corso degli ultimi anni, spinti dalle decisioni europee volte a promuovere una politica sempre più orientata alla sostenibilità ambientale, si è notato un incremento dell’interesse verso il rispetto dell’ambiente.

Questa tendenza ha impatti significativi anche nella vita di tutti i giorni, come si può vedere dal recente Decreto Salva Casa che ha approvato la realizzazione di opere in edilizia libera come le VEPA, che proteggono dagli elementi naturali e contribuiscono indirettamente al risparmio energetico riducendo i consumi per il riscaldamento o il raffreddamento.

In questo contesto, l’installazione di sistemi fotovoltaici emerge come un’ulteriore soluzione significativa per abbattere i costi energetici e diminuire la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale. Una pratica interessante, benché ancora non molto diffusa, è l’installazione di pannelli fotovoltaici sui balconi degli edifici condominiali.

Infatti, questi spazi, essendo di proprietà esclusiva, grazie alla loro esposizione al sole, possono trasformarsi in piccoli impianti capaci di contribuire alla transizione energetica.

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Pannelli fotovoltaici in balcone: normativa di riferimento

La Legge 220/2012, attraverso l’articolo 1122‑bis del codice civile, autorizza il singolo condomino a installare sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili su:

• lastrico solare;
• altre superfici comuni idonee;
• aree di proprietà individuale (come il balcone).

Il balcone, essendo un’area di proprietà individuale, è considerato un’estensione dell’abitazione e di conseguenza, l’installazione di un sistema fotovoltaico su di esso è permessa secondo l’articolo 1122‑bis senza la necessità di un’autorizzazione assembleare, purché non comprometta la stabilità strutturale o l’estetica dell’edificio.

Proprietà esclusiva e impatto estetico

È importante notare che, se l’intervento non modifica la stabilità o l’estetica, non è necessario il consenso dell’assemblea.

La giurisprudenza ha consolidato questa interpretazione, come dimostra la recente ordinanza della Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 1337 del 16 gennaio 2023, che stabilisce che l’installazione di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili su superfici comuni — se non comporta modifiche sostanziali — può essere effettuata dal singolo condomino senza l’autorizzazione preventiva dell’assemblea.

Inoltre, è utile ricordare che le delibere assembleari che limitano il diritto individuale all’installazione di sistemi fotovoltaici, se l’intervento non comporta modifiche sostanziali alle parti comuni, sono considerate inefficaci (Tribunale di Milano, Sentenza numero 9654 del 24 ottobre 2019).

Tuttavia, il condominio ha comunque delle protezioni, potendo richiedere una relazione tecnica sul sistema per assicurarsi che non ci siano rischi per la struttura o la sicurezza.

Una delle questioni più discusse rimane l’impatto estetico dei pannelli. Anche se i modelli più recenti sono progettati per essere discreti, leggeri, sottili e flessibili, la loro installazione su balconi esposti può suscitare controversie, specialmente in edifici di valore storico o estetico.

In ogni caso, l’assemblea condominiale, pur non potendo impedire l’installazione se non danneggia l’estetica, può comunque richiedere un progetto tecnico che dimostri come l’intervento non alteri l’armonia visiva dell’edificio. Così facendo, eventuali modifiche o suggerimenti saranno specificamente mirati a ridurre o limitare l’impatto visivo dei pannelli.

Suggerimenti utili

L’installazione di pannelli fotovoltaici sui balconi è legalmente consentita e rientra nell’ambito dell’edilizia libera, grazie all’articolo 1122‑bis del Codice civile. In particolare, se si decide di installare un sistema sul proprio balcone, è bene considerare i seguenti aspetti:

• non è necessaria l’approvazione dell’assemblea se l’impianto non danneggia la stabilità o l’estetica: il singolo condomino può procedere senza autorizzazione preventiva, ma il condominio può richiedere una relazione tecnica sul sistema.
• l’installazione permette al condomino di produrre parte della propria energia, abbattendo i costi e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
• l’uso del balcone offre vantaggi pratici rispetto all’installazione dei pannelli sui tetti, poiché non richiede modifiche strutturali e utilizza spazi già di proprietà esclusiva. Per prevenire controversie, è consigliabile comunicare in anticipo all’amministratore l’intenzione di installare il sistema, allegando una relazione tecnica che confermi il rispetto delle normative di sicurezza, stabilità e soprattutto del decoro architettonico dello stabile.