IA e logistica, le preoccupazioni dei sindacati: “Prevediamo saldo occupazionale negativo, proviamo a recuperare con nuove professioni”
L’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore dei trasporti e della logistica sta trasformando radicalmente il mondo del lavoro. Se da un lato l’innovazione porta vantaggi in termini di sicurezza e ottimizzazione dei processi, dall’altro suscita preoccupazioni su una possibile riduzione dell’occupazione in alcuni ambiti. Per gestire al meglio questa evoluzione, sindacati e imprese stanno collaborando per affrontare le sfide legate a nuovi modelli professionali e alla formazione, argomenti di cui si è parlato questa mattina in un incontro svolto in Camera di Commercio alla presenza dei rappresentanti sindacali nazionali e delle associazioni di categoria.
L’occupazione, rischi e opportunità – Michele De Rose, segretario nazionale della Filt Cgil, ha sollevato preoccupazioni riguardo all’impatto che l’innovazione tecnologica avrà sull’occupazione. “Pensiamo che ci sarà un saldo occupazionale negativo”, ha dichiarato, citando come esempio la riduzione del personale nei magazzini Amazon in Italia, dove la crescente automazione ha portato a una diminuzione significativa degli addetti. Tuttavia, De Rose ha anche suggerito che l’introduzione di nuove figure professionali potrebbe colmare, almeno in parte, il divario occupazionale.
Innovazione, un cambiamento necessario – L’introduzione dell’intelligenza artificiale sta ormai ridefinendo le dinamiche di numerosi settori. Marco Odone, segretario nazionale della Uil Trasporti, sottolinea l’importanza di tenere conto dell’IA nei contratti nazionali. Secondo Odone, l’intelligenza artificiale sconvolgerà tutti i settori e porterà alla necessità di nuove professionalità, con la possibilità di migliorare la sicurezza, ma anche una diminuzione della presenza umana in alcuni ambiti. “Il lavoro diminuirà in alcuni settori e aumenterà in altri”, ha dichiarato, facendo riferimento all’autotrasporto, dove la sicurezza stradale deve necessariamente evolvere con il supporto dell’IA.
Sicurezza, il ruolo fondamentale dell’Ia – Maurizio Diamante, segretario nazionale della Fit Cisl, ha infine ribadito il ruolo cruciale che l’intelligenza artificiale dovrà giocare in tema di sicurezza nell’autotrasporto. L’IA, secondo Diamante, sarà uno strumento fondamentale per ridurre la fatica e migliorare la sicurezza degli autisti, un aspetto sempre più prioritario in un settore che si sta evolvendo rapidamente.
Formazione, la sfida della competenza –Nel frattempo, Davide Falteri, presidente di Federlogistica, ha sottolineato l’importanza di una formazione adeguata per affrontare il cambiamento. Le imprese, secondo Falteri, devono imparare a gestire l’IA, utilizzandola per ottimizzare i tempi, migliorare i flussi e rendere più sicuro il lavoro. “Se ci lasciamo guidare dalla IA senza controllo, avremo dei problemi, ma se la usiamo con consapevolezza, potremo migliorare le condizioni di lavoro”, ha affermato, evidenziando l’importanza di trovare un equilibrio tra tecnologia e benessere del lavoratore.
Diritti e sicurezza, l’innovazione a favore del lavoratore – Nel contesto dei diritti dei lavoratori, Carlotta Caponi, segretaria nazionale della Fai, ha spiegato come l’intelligenza artificiale potrebbe “alleggerire” alcuni aspetti del lavoro, ma anche ridurre i posti di lavoro nel lungo periodo. Il lavoro sul contratto collettivo, che ha visto il coinvolgimento di 24 associazioni datoriali e tre sindacati, ha messo al centro il bilanciamento tra l’aspetto economico e quello dei diritti, per consegnare a imprenditori e lavoratori un contratto che sia al passo con i tempi.
Trasporti green, a settembre il lancio di un treno merci a idrogeno per porti e interporti
E’ previsto per questo settembre il lancio da parte di Sitav S.p.a di un nuovo prototipo di treno merci alimentato a idrogeno.
“Abbiamo sviluppato un progetto che ha portato ad un prototipo, ad oggi in fase di ultimazione. – spiega Antonio Ghiglia, presidente Sitav S.p.a – “un progetto iniziato 5 anni fa che verrà perfezionato ad aprile, a settembre verrà presentato al grande pubblico durante l’Expo Ferroviario 2025 di Milano. Si tratta di una locomotiva pensata per essere utilizzata negli scali logistici, come porti e interporti, ossia tutti quei luoghi dove la linea ferroviaria non puo’ essere elettrificata. Per questo era necessario che il mezzo sia autoalimentato”
Cos’è SITAV – Nato oltre 40 anni fa nel comune savonese di Cairo Montenotte, Sitav S.p.a. è un gruppo industriale che si occupa di manutenzione e correttiva su locomotori elettrici e carrozze presso gli impianti di Trenitalia.
Evento – Questa mattina, il Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica, gestionale e dei trasporti – DIME dell’Università di Genova ha proposto una tavola rotonda proprio sul tema dell’idrogeno per affrontare diversi aspetti: il quadro normativo, le recenti prospettive sul contributo dell’idrogeno alla diversificazione energetica, l’idrogeno come strumento di indipendenza energetica, le applicazioni nei settori ferroviario, stazionario e logistico, la sostenibilità industriale, economica e geopolitica e un confronto tra soluzioni diverse per l’efficientamento energetico.
Flavio Tonelli, professore Unige di Impianti Industriali meccanici – “E’ il momento per la Liguria e per l’Italia di fare chiarezza sulle potenzialità e opportunità dell’utilizzo dell’idrogeno. Probabilmente un utilizzo a 360 gradi non è ancora fattibile in tutte le realtà industriali, tuttavia ci sono delle nicchie, come quelle del porto e della logistica e del trasporto ferroviario, in cui l’idrogeno puo’ giocare un ruolo interessante”
Ansaldo Green Tech – Protagonista all’incontro di oggi anche Ansaldo Green Tech, rappresentato dall’a.d. Olcese: “Parliamo di un’economia di idrogeno che si sta sviluppando solo ora, un’economia che va espansa per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Commisione Europea, ovvero la produzione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno entro il 2030”
Porto di Genova, emergenza container vuoti e rimorchi abbandonati: servono soluzioni rapide
Il porto di Genova è in sofferenza: container vuoti che occupano spazio prezioso, rimorchi abbandonati e lunghi tempi di attesa stanno penalizzando il traffico merci. Sandro De Caro, amministratore unico di CFM, sottolinea la necessità di soluzioni rapide, dalla movimentazione via ferrovia all’apertura continua dei terminal.
Spazi occupati – La presenza di container vuoti nei terminal sottrae spazio ai carichi effettivi, rallentando le operazioni. “Le banchine devono essere dedicate alle merci, non ai contenitori vuoti. Servono depositi alternativi e un sistema di trasferimento più efficiente”.
Soluzione ferroviaria – Una delle proposte più concrete è il trasporto dei container vuoti via ferrovia verso il Basso Piemonte. “Costa meno e riduce l’inquinamento rispetto ai camion, oltre a decongestionare il porto”. Tuttavia, questa opzione non è mai stata realmente sviluppata.
Rimorchi abbandonati – Un altro problema critico è quello dei rimorchi lasciati in sosta per periodi indefiniti, specialmente in aree come Viale Africa. “Ostacolano la viabilità e rallentano le operazioni portuali, creando code interminabili”. De Caro suggerisce di destinare aree specifiche per lo stoccaggio.
Apertura H24 – Un nodo centrale è il funzionamento dei terminal. “L’unica soluzione è aprire H24: concentrare il traffico in poche ore crea solo caos. Recentemente 250 camion sono rimasti bloccati al SEC dopo la chiusura del terminal”.
Gestione portuale – Il porto attende un nuovo presidente e una riforma della governance. “L’Autorità Portuale deve agire da regista, ascoltando tutti gli attori del settore, dai grandi terminalisti alle piccole imprese. Servono scelte rapide e incisive”.
Piano regolatore – De Caro critica l’incertezza legata al piano regolatore portuale, che blocca investimenti e rinnovi concessori: “Aziende in attesa di risposte non possono pianificare il futuro. Serve una visione chiara e condivisa”.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link