Verona si è candidata ad ospitare l’adunata nazionale degli alpini del 2027. Tra novembre e dicembre prossimi si saprà se la città riuscirà ad ottenere questo risultato, battendo la concorrenza di Brescia. Intanto, è partito l’iter di pianificazione del dossier che sarà presentato entro settembre alla sede nazionale di Ana (Associazione nazionale alpini).
L’adunata nazionale degli alpini manca a Verona ormai da oltre trent’anni. Ma potrebbe essere scattato il conto alla rovescia per tornare a vivere questo evento in riva all’Adige. La candidatura di Verona ad ospitare l’adunata nazionale 2027, la numero 98, è stata ufficializzata alla sede nazionale giovedì scorso, 27 febbraio. La sera prima, si era tenuta un’assemblea straordinaria di tutti i presidenti del Terzo Raggruppamento, vale a direi delle sezioni di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia a cui si sono uniti in collegamento web i presidenti esteri di Danimarca, Francia, Belgio, Germania e Romania (che rientrano sempre nel Terzo Raggruppamento). All’unanimità, l’assemblea ha votato compatta per Verona come candiata ufficiale 2027.
Un via libera che Ana Verona attendeva e sperava, dopo il sì convinto di Comune e Provincia di Verona e della Regione Veneto. Il presidente della Regione Luca Zaia ha espresso il proprio appoggio in una lettera già protocollata e che ha dato linfa e coraggio al direttivo della Sezione di Verona. «Ana rappresenta un esempio di valori cardine quali storia, comunanza, onestà, coraggio, volontariato che si sostanziano quali elementi essenziali per la vita di una comunità e per le giovani generazioni – ha scritto Zaia – Condividere questo straordinario patrimonio alpino è fondamentale. Gli alpini sono infatti il simbolo della grande umanità nella quale si incrociano forza e caparbietà, spirito di sacrificio e amore per la propria terra, abnegazione e generosità. Con riferimento quindi alla candidatura per l’adunata 2027 la Regione del Veneto che mi onoro di rappresentare comunica il proprio sostegno». Una posizione condivisa anche dal Comune di Verona. Nelle scorse settimane, prima dell’ufficialità, a Palazzo Barbieri si sono infatti tenute riunioni e incontri sul tema sia con il sindaco Damiano Tommasi che con l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi e l’assessore alla memoria storica Jacopo Buffolo che hanno espresso pieno appoggio. Uguale riscontro in Provincia, con il presidente Flavio Pasini che ha già confermato la piena disponibilità.
La portata dell’evento è tale che necessariamente riguarderà non solo Verona città ma anche, per capacità ricettiva, i paesi della provincia in una grande coinvolgimento corale. I prossimi mesi saranno dunque di pianificazione e preparazione. L’iter è ancora lungo. E Verona avrà come unica sfidante Brescia, sconfitta l’anno scorso da Genova.
Per Ana Verona inizia dunque il lavoro di preparazione del dossier dell’evento che dovrà essere presentato a settembre al consiglio nazionale dell’Ana. È questo, infatti, l’organo associativo deputato a votare e lo farà in una data, ancora da definire, tra novembre e dicembre.
«Si apre ora per tutti noi un periodo molto impegnativo che ci vedrà tutti al lavoro, coesi, per preparare il migliore dei dossier – ha spiegato il presidente di Ana Verona Maurizio Trevisan (nel video) – Fondamentale in questa decisione è stato il sostegno e la forza dei gruppi che a gran voce hanno spinto per sostenere questa candidatura. Per il 2027, potremo avere a disposizione un anfiteatro totalmente accessibile, reduce dai successi delle cerimonie olimpiche, per ospitare i momenti più iconici dell’adunata come l’arrivo della Bandiera di Guerra».
Quella del 2027, che si svolgerà il secondo weekend di maggio dal 7 al 9, potrebbe dunque essere per Verona la quarta adunata nazionale degli alpini. La prima fu nel 1964, seguita poi dall’edizione 1981 e dall’ultima, nel 1990. Nel 2018 la sezione veronese lavorò a lungo e alacremente e propose la propria candidatura per l’adunata 2020, a trent’annni esatti dall’ultima volta in terra scaligera. Si sarebbe trattato, tra l’altro, di una data epocale considerato che il 2020 ha segnato il centenario della sezione dell’Ana Verona. Il consiglio direttivo nazionale dell’Ana, però, assegnò l’adunata di quell’anno a Rimini, che venne poi rimandata al 2022 a causa Covid.
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