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Bologna, 2 marzo 2025 – “Bolognina Sicura”, scovata una banda di nigeriani dedita allo spaccio: 7 soggetti portati in carcere, 4 denunciati, 170 identificati, 35 chili di hashish e 2 chili di cocaina sequestrati. 

La polizia di Stato di Bologna mette a segno un duro colpo alla rete dello spaccio nel quartiere.

Quella appena trascorsa è stata una settimana caratterizzata da numerosi servizi di controllo del territorio e da intensa attività investigativa da parte della Polizia di Stato di Bologna.

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Scacco alla banda dei pusher nigeriani: la droga viaggiava in taxi

Venerdì, personale della IV sezione della Squadra Mobile ha arrestato quattro cittadini nigeriani, tre uomini di 31, 32 e 34 anni e una donna di 37 anni. Da attività info-investigativa i poliziotti si sono concentrati su alcuni giovani nigeriani che erano soliti stazionare nelle vie Niccolò Dall’Arca, via Matteotti, piazza dell’Unità e limitrofe, e utilizzare taxi per spostarsi dalle vie indicate fino a un’abitazione vicino all’ospedale Sant’Orsola.

La base logistica era in via Pelagi

Grazie ad alcuni appostamenti, i poliziotti hanno individuato la base logistica della banda in via Pelagio Pelagi dove hanno trovato numerose dosi di crack, cocaina ed eroina già confezionate e pronte per la vendita, oltre che materiale da confezionamento e bilancini. Il totale della sostanza sequestrata è di 700 grammi di cocaina e quasi 100 grammi di eroina, oltre a 2.050 euro in banconote di piccolo taglio. I quattro nigeriani, tutti con precedenti e condanne in materia di stupefacenti, sono stati arrestati e portati nella casa circondariale.

In carcere, perquisita, la donna è stata trovata in possesso di altri 7.500 euro nascosti in un doppio fondo della borsa.

L’arresto dell’italiano incensurato

Due giorni prima (mercoledì scorso), sempre i poliziotti della IV sezione della Squadra Mobile hanno arrestato un italiano di 48 anni che riforniva alcuni pusher nel quartiere Bolognina, muoveva discreti quantitativi di hashish e cocaina. Dopo gli scambi, l’uomo è stato seguito in moto dai poliziotti in borghese che lo hanno visto entrare in un negozio di Castel San Pietro. Qui, l’uomo ha aperto la porta di uno sgabuzzino chiuso a chiave e subito è stato fermato: all’interno sono state trovate 355 dosi di hashish di diverso peso, caratteristiche e qualità, per un peso totale complessivo di ben 34 chili. Oltre a materiale da confezionamento, bilancini di precisione, sostanza da taglio e 1.860 euro in contanti, sono stati trovati anche 600 grammi di cocaina. L’uomo, incensurato e residente a Bologna, è stato portato nella casa circondariale dove si trova in attesa dell’udienza di convalida.

In carcere anche un tunisino di 24 anni

L’intensificazione dei controlli, disposta come noto a partire da lunedì 24 febbraio per contrastare i fenomeni di criminalità e degrado sociale nel quartiere Bolognina, ha portato anche all’arresto di due tunisini, portati in carcere, e alla denunciare altri 4 soggetti.

Per quanto riguarda i due soggetti tunisini, si tratta di un minorenne di 17 anni e di un 24enne, entrambi con precedenti penali. Il primo è stato fermato da una pattuglia appiedata composta da poliziotti della Questura in via Tiarini, che lo ha beccato in possesso di un coltellino multiuso. Da ulteriori accertamenti lo stesso è risultato destinatario di un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale dei Minorenni di Bologna, motivo per cui è stato denunciato per il possesso del coltello e poi condotto all’Istituto penale minorile. Il maggiorenne, invece, è stato individuato dalla Squadra Mobile in piazza dell’Unità ed è risultato gravato da una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Bologna in aggravamento del divieto di dimora. Il ragazzo, infatti, dopo essere stato arrestato più volte per spaccio di stupefacenti e pertanto sottoposto al divieto di dimora in città, si è reso protagonista di alcuni episodi di aggressioni, risse e danneggiamenti in centro storico. A seguito, dunque, del suo comportamento pericoloso e violento, è stato disposto l’aggravamento della misura ed è stato portato dai poliziotti nella casa circondariale.

Anche quattro denunciati: uno sarà espulso

Sono scattate anche quattro denunce verso un cittadino tunisino del 2002, che ha tentato di sottrarsi al controllo del Reparto Prevenzione Crimine in via Matteotti scappando a bordo di un monopattino, senza riuscirci: con numerosi precedenti in materia di spaccio, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per inottemperanza all’ordinanza prefettizia, a cui è seguito un ordine di allontanamento dall’area Bolognina.

Il secondo è un cittadino nigeriano di 41 anni, fermato a bordo di un veicolo in via Di Vicenzo dal personale del Commissariato “Bolognina Pontevecchio”. L’uomo, con numerosi precedenti penali, è risultato privo di patente e destinatario del divieto di dimora e del divieto di ritorno nel Comune di Bologna:  è stato denunciato per l’inottemperanza ai divieti e per guida senza patente con recidiva poiché mai conseguita. Inoltre, il veicolo risultava sprovvisto di copertura assicurative e provento di appropriazione indebita denunciata a fine febbraio.

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Il terzo caso riguarda un cittadino tunisino di 28 anni, che in via Matteotti è stato trovato in possesso di 25 grammi di hashish e di una lametta. Lo stesso, destinatario del divieto di dimora nel Comune di Bologna, è stato anche allontanato in quanto inottemperante all’ordinanza del prefetto.

Infine, un cittadino gambiano di 33 anni, irregolare sul territorio nazionale con numerosi precedenti per rapina, ricettazione, minacce, lesioni personali, individuato dal Reparto Prevenzione Crimine in via Niccolò Dall’Arca e che sarà accompagnato in un Cpr per essere espulso.

Nell’ambito dei vari servizi di tutta la settimana sono state controllate e identificate complessivamente 170 persone, di cui 87 stranieri.

Il sindaco Lepore: “Un grande lavoro di Polizia”

“Un grande lavoro quello portato avanti in questi giorni dalle donne e gli uomini della Polizia di Stato, che ha smantellato un’organizzazione criminale che controllava lo spaccio nelle strade della Bolognina. Per questo ringraziamo la Questura di Bologna, così come tutte le Forze dell’Ordine, per l’impegno incessante che stanno mettendo per garantire ai cittadini il diritto di vivere la zona in piena sicurezza”, così il sindaco Matteo Lepore ha commentato l’operazione che ha portato ad arresti e denunce in Bolognina. .

“Questo è il lavoro che va portato avanti: da un lato il controllo del territorio con l’attività investigativa per disarticolare le organizzazioni criminali che trafficano droga, dall’altro, e su questo siamo in prima linea, organizzarci come comunità per riprenderci gli spazi pubblici e sottrarli alle bande di spacciatori. Con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, continueremo a investire sulla Bolognina tutte le nostre forze. Come abbiamo fatto su Piazza XX settembre, passo dopo passo, lo faremo anche in Bolognina, dove proseguirà il nostro lavoro della task force comunale”.



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