TURISMO INVERNALE/ Neve e montagna, la vacanza preferita da 8,2 milioni di italiani

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La neve e la montagna si confermano la scelta preferita dai vacanzieri italiani. Nel primo trimestre del 2025 il turismo invernale è in linea con le attese: la montagna italiana e la sua neve si sono rivelate mete imperdibili per 8,2 milioni di italiani, che hanno scelto o hanno già dichiarato che sceglieranno di partire per lo sci, la bellezza delle cime e le infinite attività di svago e relax che caratterizzano le vacanze vissute tra Alpi e Appennini.



Tra coloro che hanno deciso di non andare in vacanza per la neve, il 54,4% ha rinunciato per mancanza di disponibilità economiche, il 18% per l’aumento del costo della vita. Queste le conclusioni del nuovo report di Tecnè per Federalberghi, secondo un’indagine condotta tra il 13 e il 21 febbraio sulla base di un campione probabilistico di 4.018 casi, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne.

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Degli 8,2 milioni in movimento, 5,9 milioni hanno fatto (o faranno a breve) una settimana bianca. Tra questi, 600mila hanno aggiunto anche uno o più weekend sulle cime italiane. Sono 2,3 milioni, invece, gli italiani che hanno deciso di andare in montagna solamente nel fine settimana. Il tutto generando un giro di affari complessivo di 5,8 miliardi. L’Italia si conferma la meta preferita: solo il 3,9%, infatti, ha optato per una settimana bianca all’estero.

“Nella valutazione della performance del turismo invernale – commenta Bernabò Bocca, presidente Federalberghi – avevamo dei nemici all’orizzonte, come la mancanza delle grandi nevicate e l’aumento gravoso del costo della vita per le famiglie, con particolare riferimento alle bollette. Va ricordato comunque che sulle voci di spesa legate alla vacanza, ben il 72% viene riversato sul territorio. A complicare le prospettive, anche i lunghi ponti che si susseguiranno dopo la Pasqua e che probabilmente hanno spinto molti italiani a programmare la vacanza più in avanti.



Ciò malgrado, il risultato è stato soddisfacente. Un dato confortante per la nostra categoria sta anche nella preferenza che i viaggiatori hanno consegnato all’albergo nella scelta del soggiorno, segno che gli italiani sanno senz’altro comprendere la qualità dei nostri servizi”.

Complessivamente, nei primi tre mesi dell’anno gli arrivi nei luoghi dedicati allo sci saranno 12 milioni (compresi coloro che sono andati più volte nel corso della stagione). Il giro di affari complessivo sarà di 5,8 miliardi di euro. Il 73,7% di chi ha scelto la settimana bianca ha preferito l’Italia settentrionale; il 22,3% ha optato per il Centro-Sud mentre il 3,9% ha scelto destinazioni estere. Tra le regioni italiane più frequentate per la neve si distinguono il Piemonte, il Trentino-Alto Adige, la Valle d’Aosta, la Lombardia e il Veneto.

La spesa media pro capite sostenuta per la settimana bianca comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci, divertimenti), è di 675 euro. La spesa per le vacanze sulla neve si spalma su tutte le componenti della filiera turistica, distribuendo ricchezza sul territorio. Il 28,9% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 28% al pernottamento, il 19,6% alle spese di trasporto, il 9% allo shopping e il 14,5% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).

Cresce il numero di quanti hanno scelto l’albergo per il proprio soggiorno: il 36,2% del campione ha optato per una struttura alberghiera (hotel, residenza turistico alberghiera o villaggio albergo), il 22,8% si è indirizzato sui B&B, mentre il 15,6% si è orientato sulla casa di parenti o amici.

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Tra quanti hanno scelto di soggiornare in una struttura ricettiva, il 53,2% ha preferito utilizzare il sito internet dell’albergo, o lo ha contattato telefonicamente o mediante posta elettronica.

I criteri che guidano la scelta della località sono: le bellezze naturali (73,2%), i divertimenti e la raggiungibilità della destinazione (23%), il legame con un luogo dove si va di consueto a fare la settimana bianca (20,8%). Per il 20,5% la scelta della località è collegata al fatto di poter svolgere attività sportiva o anche di potersi dedicare al relax.

Per coloro che hanno scelto di dedicarsi alla montagna solo nel fine settimana, le mete privilegiate sono quelle di prossimità, vicine al luogo di residenza. Aumentano le destinazioni verso le regioni dell’Italia centro-meridionale, anche se le località del nord restano comunque ampiamente in testa. La spesa media pro capite di chi ha fatto solo weekend sulla neve è stata di 273 euro. Mentre la spesa media pro capite di chi ha fatto un fine settimana sulla neve oltre la settimana bianca, è di 371 euro.

Infine, la montagna invernale è una destinazione amata dalle famiglie: il 37% dei vacanzieri è accompagnato da uno o due bambini/ragazzi con meno di 18 anni di età.

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