al Key di Rimini si creano nuove filiere. Domani l’evento sugli strumenti finanziari- Corriere.it

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Idrogeno ed elettrificazione del settore navale: al Key di Rimini si creano nuove filiere. Domani l’evento sugli strumenti finanziari
La Hall di Key – The Energy Transition Expo del 2024

L’edizione più estesa che ci sia mai stata. Tre ingressi, 20 paglioni, +20 per cento di espositori rispetto all’anno passato e +30 per cento di espositori internazionali. Key – The Energy Transition Expo, la manifestazione di Italian Exhibition Group di riferimento per Europa, Africa e bacino Mediterraneo sulla transizione e l’efficienza energetica torna dal 5 al 7 marzo alla Fiera di Rimini. Due i focus particolari di quest’anno: idrogeno ed elettrificazione dei porti.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Va dal 5 al 7 marzo la manifestazione di riferimento per il settore della transizione energetica che affronta in maniera trasverale il comparto, unendo i sette settori principali: fotovoltaico, stoccaggio dell’energia, mobilità elettrica, eolico, città sostenibili, efficientamento energetico e idrogeno. Il 4, un’anticipazione sui Power Purchase Agreements, i contratti a lungo termine

Nel progetto di ampliamento della superficie espositiva, l’evento dà spazio a questi due ambiti con nuove aree: “Hype – Hydrogen Power Expo supported by Hydrogen & Fuel Cells” (organizzata da Italian Exhibition Group e Hannover Fairs International GmbH (Hfi), filiale italiana di Deutsche Messe Ag) che potenzia le attenzioni dedicate all’idrogeno; “Su.port – Sustainable Ports for Energy Transition”, dedicata all’elettrificazione delle banchine portuali, fondamentale per accelerare la transizione anche nel settore marittimo e lo sviluppo dell’eolico off-shore, specialmente per quanto riguarda i parchi eolici galleggianti. «Vorremmo accompagnare la crescita del settore come abbiamo già fatto per l’efficientamento energetico e il residenziale green», commenta Alessandra Astolfi Global Exhibition Director della Divisione Green & Technology di Ieg. «Ci sono nuove regolamentazioni e cambi prospettici che vanno presi in considerazione. D’altra parte, l’Italia ha fatto investimenti per realizzare una filiera specifica per l’eolico che non è ancora così sviluppata. Accrescere la consapevolezza relativa al comparto, mostrare quali sono le ricerche in atto e le innovazioni già disponibili è importante per dare valore anche alla nostra industria manifatturiera e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Lo stesso discorso vale per l’idrogeno: per potenziare il dibattito abbiamo stretto un accordo con i tedeschi, che hanno molto puntato su questo vettore».

Aiutare a trovare lavoro e competenze

A oggi, però, la velocità del passaggio da un sistema energetico “tradizionale” a uno green non è sufficiente. Secondo il report Energy Efficiency 2024 dell’Iea, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, nel 2024 il tasso di crescita dell’efficienza energetica globale è stato appena dell’uno per cento ma dovrebbe arrivare al quattro per cento nel 2030. E, in ogni caso, se gli investimenti sono partiti e lo sviluppo delle tecnologie è già in corso, occorrono però nuove (e in numero maggiore) figure professionali che sappiano studiarle, implementarle, manutenerle. Secondo il Green Skills Report 2024 di Linkedin, infatti, si prevede che entro il 2030 e a livello globale quasi un posto di lavoro su cinque (20 per cento) che richiede competenze green resterà vacante a causa della carenza di candidati qualificati. Per dare un contributo in questo senso, Key25 ospiterà, per la prima volta, l’iniziativa Green Jobs & Skills, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e colmare il gap di competenze green che le aziende ancora registrano. «Abbiamo sviluppato un’area all’interno dell’app di manifestazione su cui gli espositori hanno potuto caricare le loro richieste», prosegue Astolfi. «I giovani, dal canto loro, hanno inviato i curriculum e le candidature che abbiamo ricevuto sono tantissime. Per noi è un grande passo avanti: se non acceleriamo, buona parte delle richieste, in futuro, non potrà essere soddisfatta e la transizione non potrà che risentirne».

I sette settori

Dall’idrogeno al potere del vento, ma anche fotovoltaico, stoccaggio dell’energia e mobilità elettrica. Ancora, città sostenibili ed efficientamento energetico. Key punta su sette settori in particolare, e si differenzia per la sua visione trasversale: coprendo più comparti e tecnologie, non punta solo sulle rinnovabili ma sull’intero processo della transizione energetica. All’esposizione tecnica e di prodotto, la manifestazione affianca molti progetti dedicati, oltre che alla formazione, a innovazione e networking.

Puntare sulle nuove idee

Per questo, seguendo la sua vocazione di incubatore, facilitatore e piattaforma di riferimento per le start up e Pmi green nazionali e internazionali, ha scelto di potenziare l’Innovation District, che per la prima volta raggiunge i mille metri quadrati. Un intero padiglione offrirà alle aziende innovative lo spazio per condividere e creare connessioni e sinergie in modo da favorire l’innovazione di prodotto e di servizio e, insieme, incoraggiare la nascita di nuovi business sostenibili. Qui, «le attività più giovani possono incontrare potenziali investitori», spiega Astolfi, «e interagire con le aziende più mature che rappresentano un punto di riferimento per la filiera energetica e presentare i loro prodotti». Mercoledì 5 marzo verrà consegnato il Premio Innovazione Lorenzo Cagnoni ai sette espositori – uno per settore – che presenteranno i progetti più innovativi e alle tre start up dal più alto potenziale innovativo.

La fornitura stabile e a lungo termine

Supportata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e dall’Agenzia Ice, con la collaborazione delle più importanti Associazioni estere e nazionali, la manifestazione sarà anticipata, martedì 4 marzo, al Palacongressi di Rimini, dalla seconda edizione di Key choice – Unlock the future of Ppa, l’evento B2B dedicato ai Power Purchase Agreements, gli strumenti di nuova concezione che possono garantire protezione, in particolare alle aziende più energivore, dalle oscillazioni dei prezzi delle forniture. «Sono tanti i settori per cui un costo dell’energia alto come lo è in questo periodo diventa un elemento che può compromettere lo sviluppo e la stabilità», racconta Astolfi. «Noi vogliamo dare soluzioni: a Key mostriamo tutti gli sviluppi in ambito di rinnovabili, di tecnologie emergenti per lo stoccaggio, la geotermia e le batterie agli ioni di litio. Quello su cui vogliamo portare l’attenzione con Key Choice, invece, è l’utilità che possono avere i Ppa, contratti a lungo termine per la fornitura dell’energia, che fissano il prezzo per alcuni anni così da consentire alle aziende di fare pianificazioni più precise. Avremo con noi le grandi aziende energivore e anche i fornitori di energia da rinnovabili: metterli in contatto per noi è essenziale».

Prestito personale

Delibera veloce

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link