Banco di Sardegna: MBO 2025 i soliti ignoti

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MBO 2025: i soliti ignoti

Care colleghe e cari colleghi, venerdì 28 febbraio abbiamo fatto il consueto incontro, previsto dal CCNL, sul sistema incentivante MBO 2025.
Tutto muta perché nulla cambi, parafrasando un celebre pensiero gattopardiano, possiamo tranquillamente affermare che il sistema è praticamente identico all’anno precedente, anzi, alcuni parametri di penalizzazioni sono stati innalzati, tipo per esempio ispezioni con esito medio alto la cui percentuale passa dal -10 al -25%, i questionari di adeguata verifica che prevedono sia un +5% sia anche un -5%; lo scorso anno c’era solo un bonus del +10%.
Sui provvedimenti disciplinari, la deroga che l’azienda può concedere unilateralmente per evitare la mancata erogazione del MBO riguarda solo il rimprovero scritto, mentre per quelli più gravi che riguardano le sospensioni dal lavoro non è previsto il pagamento.
Questi sono solo alcuni degli aspetti che abbiamo discusso con l’azienda, non ultimo quello relativo agli importi dei bonus target per le varie posizioni ricoperte che riteniamo inadeguate e sproporzionate per le colleghe ed i colleghi che svolgono attività quali addetto privati, digital, addetto imprese retail e addetto accoglienza. Il premio base per loro di 1.250,00 euro risulta quasi 30 volte inferiore a quello che percepirebbero alte figure di responsabilità. Se il sistema è, a detta dell’azienda, un gioco di squadra queste nette differenze altro non fanno che alimentare una concorrenza tra lavoratrici e lavoratori che non è necessaria né utile.

Infine, abbiamo rilevato che, nelle figure indicate nei bonus target, manca quella dell’ “addetto prevalente assicurativo”, introdotta nelle due direzioni regionali Nord e Sud in maniera differente e presentata durante le normali riunioni operative. Proprio nell’MBO 2025 è stato introdotto un premio per le Extra Performance di Bancassurance ed ecco che arriva una nuova figura/incombenza per la filiale, che scavalca il coordinatore privati. Nella fumosità di certe attribuzioni si cela spesso un aumento dei carichi di lavoro e di pressione, poiché al momento non capiamo ancora cosa debbano fare le colleghe ed i colleghi che avranno tale attribuzione. Devono abbandonare il proprio lavoro per dedicarsi in maniera prevalente al comparto bancassurance? Si devono specializzare sulla base di qualche progetto formativo o di semplici slide? Devono monitorare, non si sa sulla base di quale ruolo, il resto della filiale su consulenze e collocamenti assicurativi per poi aggiornare regolarmente la DR?
Sono in sovrapposizione con i colleghi di Bancassurance che già settimanalmente visitano le filiali?

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Nessuna comunicazione istituzionale è giunta alle Organizzazioni Sindacali, ricordiamo che è obbligo dell’azienda inviare l’informativa prevista dal CCNL quando si introducono nuove figure professionali che devono essere normate secondo gli accordi vigenti o, se non previste, facendo nuovi accordi che le prevedano. Non vorremmo che si mascheri, come al solito, questa nuova attività in aggiunta alle tante incombenze che già hanno le colleghe ed i colleghi che, nella quotidianità, svolgono mansioni che non dovrebbero neanche esserci più, per esempio nelle filiali cash less dove invece ci risulta che ancora, per qualche cliente “importante o istituzionale” le operazioni vengono ancora svolte aprendo lo sportello di cassa.
Ognuno in filiale deve avere un ruolo ben definito e regolamentato da accordi, non possiamo assistere a quotidiane mansioni estemporanee a cui i colleghi vengono adibiti alla bisogna, vedi per esempio le cessioni del quinto o i prestiti personali.
Non siamo disposti a tollerare ulteriormente questa pericolosa deriva che sta portando il nostro lavoro quotidiano ad una deregulation che combatteremo in tutte le sedi.
Ci attendiamo un cambio di rotta da parte del management in modo da riportare il tutto entro le canoniche regole previste dal CCNL e dagli accordi sottoscritti.

Sassari, 03 marzo 2025

Le Segreterie di Coordinamento del Banco di Sardegna
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN





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