Giornata dell’udito, le iniziative di informazione e prevenzione di Ausl

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Il 5 marzo 2024 torna la Giornata dell’udito, un momento di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e conseguenti disturbi uditivi che, per la sua quarta edizione, si svolgerà su tutto il territorio nazionale sotto il titolo La Sordità siamo noi.

Organizzata dalla Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico facciale e dalla Società italiana di audiologia e foniatria, la manifestazione si svolge in ideale continuità e condivisione d’intenti con la giornata mondiale dell’udito istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che si è svolta il 3 marzo 2025.

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Le malattie dell’orecchio, e i conseguenti disturbi uditivi, sono sempre più frequenti e interessano tutte le età dell’essere umano, dai bambini sino all’età adulta, con caratteristiche e implicazioni differenti, ma con comunque un grande impatto sociale e sanitario.

Per il 2025 l’Oms ha voluto porre l’attenzione sulla fascia d’età degli adolescenti, sempre più interessata da problematiche uditive a causa dell’esposizione prolungata a suoni forti e invasivi e dell’utilizzo di cuffie e auricolari con musica ad alto volume.

 

Anche quest’anno l’Ausl di Piacenza aderisce all’iniziativa con una serie di appuntamenti di sensibilizzazione organizzati e condotti da Otorinolaringoiatria che sono stati presentati dal direttore generale Paola Bardasi, affiancata da tutti i soggetti coinvolgi a cominciare dal professor Rosario Domenico Cuda, direttore dipartimento Chirurgie specialistiche e Otorinolaringoiatria, Sara Ghiselli, medico di audiologia e foniatria, Nicoletta Corvi, assessore alle politiche per l’infanzia, la solidarietà, l’abitazione e l’inclusione sociale, Cinzia Merlini, referente corso di laurea Infermieristica con gli studenti Onofrio Randisi e Arianna Di Monte, Giorgio Chiaranda, direttore Medicina dello sport e promozione della salute con le studentesse del Gioia Alessia Bersani, Gaia Bussandri e Jamina Rossi accompagnate dalla professoressa Elisabetta Campominosi, coordinatrice del biomedicale del Goia, e Anna Rita Meduri referente progetto Youngle.

rischi danni permanenti

“Negli ultimi decenni, l’utilizzo di dispositivi personali per l’ascolto di musica, come cuffie e auricolari, è aumentato esponenzialmente tra gli adolescenti – ha sottolineato il direttore generale Paola Bardasi – L’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che oltre un miliardo di giovani rischia danni permanenti all’udito. Secondo il Global Burden of Diseases, nel 2019 ben 102 milioni di bambini e adolescenti nel mondo soffrivano di disturbi uditivi, con un impatto significativo sulla loro qualità di vita, quantificato in 4,47 milioni di YLDs (Years Lived with Disability). Ogni YLD rappresenta un anno di vita vissuto con una disabilità che limita il benessere quotidiano. La prevenzione delle patologie uditive e la sensibilizzazione sull’importanza della salute dell’udito sono, pertanto, obiettivi strategici. Promuovere una cultura della prevenzione significa garantire un accesso tempestivo alle cure e migliorare la qualità della vita dei cittadini in tutte le fasce di vita. L’approccio integrato e il coinvolgimento della comunità sono elementi chiave per affrontare le sfide della sanità moderna. Superare una logica meramente prestazionale significa mettere il paziente al centro del percorso di cura, favorendo un’integrazione tra ospedale e territorio e valorizzando la collaborazione tra i diversi professionisti sanitari, ma anche il mondo della scuola, del volontariato, dell’associazionismo. Solo attraverso reti professionali multidisciplinari e multiprofessionali possiamo rispondere in modo adeguato e appropriato alle esigenze della popolazione. La letteratura ha dimostrato che la combinazione tra prevenzione, diagnosi precoce capace di intercettare l’eventuale problema al suo esordio, cura e riabilitazione può contrastare in maniera sostenibile ed efficace l’emergere delle problematiche di udito. Come Azienda siamo sempre impegnati nel campo della cura della persona in ogni sua fase della vita: dalla nascita fino all’età adulta. Con questa giornata ci apriamo a una fascia di popolazione precisa: quella dei giovani. A loro, sono dedicati incontri e approfondimenti perché siano in grado di tutelare loro stessi e trasmettere quanto appreso ai loro coetanei”.

“La sordità è una pandemia silenziosa in continua espansione – commenta il professor Cuda – L’orecchio è, purtroppo, un organo che non si rigenera e quando è danneggiato lo è per sempre. Ecco perché è fondamentale prevenire eventuali danni e intercettare con tempestività eventuali problemi. L’esposizione a suoni eccessivamente forti per un periodo prolungato può danneggiare l’orecchio interno, così come l’uso di dispositivi in-ear che amplifica l’intensità del suono vicino al timpano. Spesso sono gesti fatti senza pensare che potrebbero portare dei danni a lungo termine, un po’ incoscientemente. Ma l’udito è un bene prezioso che va custodito”.

Il calendario degli appuntamenti

Il primo evento in calendario è stato rivolto ai futuri protagonisti della Sanità. È stata infatti dedicata agli studenti del corso di laurea in infermieristica di cui è referente Cinzia Merlini la lezione che, lunedì 3 marzo 2025 nella sede di via Taverna, ha visto impegnati i professionisti di audiologia dell’Azienda Usl. Sul tavolo le principali cause dei danni all’udito e gli effetti sulla salute e sulla socialità della persona: dalla perdita uditiva permanente, alla percezione di suoni fantasma, come fischi o ronzii, fino ai problemi di concentrazione, stress e isolamento sociale che possono derivare da una compromissione dell’udito.

Nel pomeriggio di Martedì 4 marzo 2025 i professionisti hanno incontrano i cittadini in occasione dei Martedì della salute, ciclo di appuntamenti dedicati alla prevenzione e al benessere organizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Piacenza. “Durante questi appuntamenti – ha sottolineato  l’assessore Corsi – vengono approfonditi temi di prevenzione come momento di conoscenza e consapevolezza, in questo caso cercheremo, con la collaborazione dei professionisti aziendali, di parlare di salute dell’udito andando oltre lo stigma della sordità”

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Restando nell’ambito della comunicazione ai giovani per i giovani, la dottoressa Anna Rita Meduri ha presentato il progetto Youngle, i cui ragazzi saranno protagonisti, mercoledì 5 marzo 2025, di un confronto con i professionisti di Otorinolaringoiatria proprio sul tema degli atteggiamenti a rischio e sulle modalità di proteggere il proprio udito.

Sempre rivolto ai giovani è il faccia a faccia che si svolgerà venerdì 7 marzo 2025 al liceo classico Gioia durante cui il personale di Audiologia dell’Ausl di Piacenza in collaborazione con il team di professionisti guidati da Giorgio Chiaranda, sensibilizzerà gli studenti, favorendo la conoscenza delle problematiche legate ai disturbi dell’udito, alla prevenzione e alla cura sottolineando i potenziali pericoli dell’ascolto non protetto in giovane età. A presenziare l’incontro ci saranno anche Alessia Bersani, Gaia Bussandri e Jamina Rossi.

Questi incontri stimoleranno inoltre il cambiamento della società dei giovani nei confronti delle malattie dell’orecchio e dei disturbi uditivi grazie alla conoscenza del problema, alla destigmatizzazione  e alla responsabilizzazione dei singoli.





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