Premio Internazionale “Lombardia è Ricerca” 2025, focus sulla medicina preventiva

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Il Premio internazionale Lombardia è Ricerca si rinnova. Per l’edizione 2025, che avrà come focus tematico la medicina preventiva, introduce per la prima volta la possibilità di presentare autocandidature da abbinare a un progetto di ricerca da realizzare in Lombardia. Le novità sono contenute nella delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Università, Ricerca, Innovazione, Alessandro Fermi, di concerto con l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso. È stato dato così il via libera al nuovo regolamento per l’attribuzione dello storico riconoscimento – il Nobel della Regione Lombardia – con cui viene  assegnato 1 milione di euro a ricerche e innovazioni di impatto scientifico e sociale nell’ambito delle Scienze della Vita. L’obiettivo è sostenere progetti di eccellenza e, allo stesso tempo, creare collaborazioni proficue sul territorio, con importanti ricadute sull’ecosistema della ricerca lombardo.

Come per le precedenti edizioni, la cerimonia di premiazione si svolgerà nel corso di un evento speciale, in programma al Teatro della Scala di Milano, l’8 novembre, data in cui si celebra la Giornata della Ricerca, organizzata da Regione Lombardia e promossa insieme alla Fondazione Umberto Veronesi per valorizzare il contributo di ricerca e innovazione.

«Il premio Lombardia è Ricerca  – ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontanaassegna un prestigioso riconoscimento ai migliori risultati scientifici ottenuti in ambito ricerca e innovazione, due settori chiave in cui crediamo molto e su cui investiamo ogni anno importanti risorse, perchè siamo convinti dell’impatto rilevante che questi studi hanno sulla vita dei cittadini. Voglio sottolineare inoltre che i fondi assegnati al vincitore del premio vengono impiegati, per la maggior parte, per sostenere progetti di ricerca collegati alla scoperta giudicata più meritevole e realizzati da enti lombardi. Con rilevanti ricadute positive sul territorio. In questo modo si crea un circolo virtuoso che valorizza al massimo il lavoro degli scienziati, permettendo alla ricerca realizzata in Lombardia di stare al passo con tutti gli input più innovativi legati agli scenari internazionali».

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«Quello dell’8 novembre alla Giornata della Ricercaha commentato Fermiè un appuntamento molto importante: con questo evento vogliamo continuare a essere un punto di riferimento sul fronte della ricerca e dell’innovazione, due ambiti imprescindibili per una Regione come la nostra, che ormai da anni può vantare numeri importanti in questi campi. Per quel che riguarda in particolare le Scienze della Vita, abbiamo risultati di grandissimo livello delle nostre università e dei nostri centri di ricerca, pubblici e privati. Si tratta di un comparto che incide inoltre per oltre il 12% sul totale del Pil lombardo come valore aggiunto. Ricerca d’eccellenza e innovazione rappresentano il motore fondamentale per trovare soluzioni di cura sempre più efficaci per i pazienti di oggi e di domani».
Nello specifico, le candidature al premio possono essere presentate da tutti gli scienziati, di qualsiasi nazionalità, che abbiano fornito un contributo significativo sul tema dell’edizione 2025 e che abbiano un h-index (ovvero il parametro per quantificare la prolificità e l’impatto scientifico di un ricercatore)pari almeno a 50 nel database Scopus, a testimonianza di una produzione scientifica comprovata. Inoltre, per la prima volta, quest’anno, ogni scienziato potrà presentare la propria candidatura, a differenza delle edizioni precedenti, per le quali era, invece, necessario essere candidati da altri ricercatori. Le candidature saranno aperte dal 18 marzo e fino all’8 luglio 2025. Il form da compilare sarà disponibile a partire dal 18 marzo sulla piattaforma regionale dedicata.

Un’altra novità è rappresentata dal fatto che chi si candida dovrà presentare, al tempo stesso, un progetto di ricerca traslazionale che traduce i risultati della ricerca di base benefici diretti per le persone. I soggetti opereranno in collaborazione con uno o più organismi di ricerca pubblici o privati della Lombardia. La proposta indicata diventa dunque elemento di rilievo già al momento della candidatura e oggetto di valutazione da parte della Giuria di selezione. In questo nuovo contesto, il 30% del riconoscimento verrà assegnato allo scienziato vincitore (o al gruppo di scienziati), mentre il 70% del Premio 2025 sarà destinato al sostegno del progetto abbinato alla candidatura. Il Premio internazionale Lombardia è Ricerca 2025 sarà dedicato a innovazioni o contributi scientifici, farmacologici, tecnologici o operativi, grazie a cui è oggi possibile identificare precocemente le patologie e intervenire in maniera sempre più mirata e personalizzata per prevenirne l’insorgenza. Nello specifico, gli ambiti di interesse presi in considerazione per la Diagnostica Precoce sono:  individuazione tempestiva di patologie; innovazioni in ambito radiologico, istopatologico o di laboratorio; approcci genomici e proteomici alla diagnostica; utilizzo di Intelligenza artificiale e Analisi dei dati. Per la medicina preventiva, invece, i settori in cui potranno essere presentati i progetti sono: screening e interventi preventivi personalizzati; vaccinazione e immunizzazione; approcci genetici e molecolari alla prevenzione; promozione della salute e prevenzione delle malattie.

Il vincitore sarà decretato, come sempre, da una giuria internazionale composta da 15 membri, individuati tramite il database Scopus in alcune aree specifiche definite dal regolamento del premio. A questo team di esperti è invitato ad aggiungersi il professor Alberto Mantovani, immunologo, vincitore dell’edizione 2024. Regione Lombardia ha scelto di puntare, per l’edizione 2025 del premio, sul tema ‘Metodi innovativi di diagnostica precoce o di medicina preventiva’, un tema legato a doppio filo alla questione del miglioramento dell’aspettativa e della qualità di vita dei cittadini, centrale anche oltre l’ambito strettamente medico. Per sapere di più sulla cerimonia di premiazione, sugli ospiti e per vedere i video delle Giornate della Ricerca degli scorsi anni si può consultare la piattaforma regionale dedicata.



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