Nuovo aumento di tariffe unilaterale da parte dei TIM, la notizia arriva a pochi mesi di distanza da un aumento già registrato dai clienti del gestore telefonico e genera malcontento, ma esiste un modo per evitarlo.
Leggere le condizioni contrattuali potrebbe non bastare più a preservare gli utenti dalle brutte sorprese. Questo è ciò che emerge dal comportamento di diversi operatori telefonici negli ultimi anni che non si fanno scrupolo ad aumentare in modo unilaterale il costo dei piani tariffari sottoscritti dai propri clienti anche in contrasto con i contratti firmati anni prima.
La legge infatti consente ai fornitori di servizi di modificare le condizioni contrattuali senza il consenso esplicito dell’utente che ha firmato il contratto, a patto che la modifica delle condizioni contrattuali venga annunciata in modo chiaro e con il sufficiente preavviso per consentire a chi si trova coinvolto nelle modifiche delle condizioni di accettare di continuare a pagare una tariffa maggiorata oppure recedere dal contratto per sottoscrivere un’altra offerta con lo stesso o un altro gestore.
La giustificazione addotta a questa pratica sempre più diffusa e sempre più frequente è il cambio delle condizioni di mercato che obbliga ad aumentare i prezzi. Una motivazione che va in aperto e lampante contrasto con le offerte che vengono rilasciate quasi ogni mese per chi decide di cambiare operatore.
Un modus operandi che alla lunga potrebbe non solo infastidire i clienti e spingerli verso altri operatori, ma che potrebbe danneggiare anche l’immagine dell’azienda sino a farle perdere il favore di un’utenza fidelizzata e fino a questo momento restia a cambiare per abitudine e per legame al brand.
Come fare a evitare l’aumento di prezzi di TIM
A segnalarsi ancora una volta come azienda che modifica in maniera unilaterale le condizioni contrattuali è stata nelle scorse ore TIM Mobile. Alcuni piani tariffari subiranno un’aumento di 1,99 euro a partire dall’3 aprile, entro il 31 marzo tutti coloro che sono interessati dall’aumento della tariffa hanno diritto a recedere dal contratto senza costi aggiuntivi o penalizzazioni (che sarebbero previste in caso di recesso non giustificato o da clausole contrattuali) e decidere a quel punto a quale altro operatore affidarsi come previsto dal Codice di Comunicazione.
Al fine di limitare le perdite, TIM ha predisposto una serie di opzioni gratuite che possano in qualche modo ammortizzare l’aumento del costo mensile. Gli utenti interessati dall’aumento possono richiedere gratuitamente 50 giga di traffico dati in più al mese semplicemente inviando un sms al numero 40916 con su scritto “Giga On”.
Offerta anche la possibilità di migliorare la velocità della connessione internet prevista dal piano originario passando dalla copertura 4G a quella 5G, anche in questo caso sarà sufficiente scrivere un sms al numero 40916 con scritto “5G On” per ricevere l’upgrade senza costi aggiuntivi. In alternativa i clienti possono mantenere la stessa tariffa mensile aderendo al nuovo piano tariffario offerto loro che prevede gli stessi servizi con 2 giga in più di traffico dati mensili, rispondendo alla proposta con un sms nel quale dovranno scrivere “Confermo On”.
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I precedenti aumenti di tariffe da parte di TIM
Questa nuova ondata di aumenti si inserisce alla perfezione in un programma di modifica delle condizioni contrattuali di tutte i piani tariffari più datati della compagnia. Si tratta dunque di un’operazione standard volta a modernizzare l’offerta non solo a livello di costi ma anche e soprattutto a livello di tipologia di servizio offerto.
Una prima vague di aumenti era stata registra a luglio 2024, seguita da una seconda sessione a dicembre dello scorso anno e inframezzata da un’aumento delle tariffe anche per i piani tariffari riguardanti la telefonia fissa. Come avete potuto constatare nel caso più recente, TIM offre comunque delle soluzioni che consentono all’utente di modificare l’offerta aggiungendo giga o servizi in più che giustificano il cambio di prezzo o di mantenere la spesa mensile invariata aderendo a un nuovo piano tariffario.
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Non sempre le proposte alternative all’aumento di prezzo sono convenienti, ma grazie al Codice di Comunicazione si ha il tempo necessario per vagliare la situazione e scegliere di recedere il contratto qualora fosse l’opzione più conveniente senza costi aggiuntivi o penali.
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