Nel panorama del tour operating, la sostenibilità sta assumendo un ruolo
sempre più centrale, ridefinendo il concetto di viaggio e trasformando
l’approccio delle agenzie e dei tour operator. Alla recente “DOGI
CONVENTION MALTA” organizzata da Giovanni Caridi, direttore DOGI Services, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Federica Martin, product manager di Travel World Escape,
che ci ha offerto una visione approfondita del turismo su misura e
rigenerativo, un modello che coniuga la sostenibilità con l’esperienza
autentica del viaggiatore.
Travel World Escape nasce con una missione chiara: creare viaggi tailor-made che siano al tempo stesso sostenibili e rigenerativi. “Il nostro obiettivo non è semplicemente rispettare l’ambiente, ma intrecciare il viaggio con il contesto umano e naturale“,
racconta Federica con convinzione. Ogni scelta è frutto di un’analisi
minuziosa, dalle emissioni dei voli alle dinamiche di ospitalità,
privilegiando soluzioni che minimizzino l’impatto ambientale senza
sacrificare il comfort o l’autenticità dell’esperienza. “La sostenibilità non significa privazione”, ma piuttosto consapevolezza, sottolinea.
Il turismo sostenibile, secondo Travel World Escape, è un processo
evolutivo: non si tratta solo di ridurre l’impronta ecologica, ma di
creare valore tangibile per le destinazioni visitate. L’interazione con
le comunità locali non si riduce a visite fugaci, ma si traduce in
esperienze immersive che restituiscono dignità al concetto di viaggio.
Un aspetto rilevante emerso dalla conversazione è il crescente interesse
per i viaggi di nozze consapevoli. In un’epoca in cui le nuove
generazioni sono sempre più abituate a viaggiare fin da giovani, il
concetto di luna di miele si sta trasformando: non più solo relax su una
spiaggia paradisiaca, ma esperienze immersive e significative. “Chi
si sposa oggi ha già esplorato il mondo. Il viaggio di nozze diventa un
percorso di scoperta culturale, un incontro con realtà lontane dal
turismo di massa“, spiega Federica. Così nascono itinerari che
combinano il fascino delle mete esotiche con momenti di vera connessione
culturale, come lezioni con i bambini nelle scuole locali o incontri
con artigiani che trasmettono la loro arte attraverso generazioni.
Questo tipo di turismo rigenerativo non si limita all’ambiente, ma si
estende anche all’aspetto sociale ed economico, garantendo che il valore
generato dal turismo resti nelle comunità locali.
L’approccio artigianale al turismo è il tratto distintivo di Travel World Escape. “Non crediamo nella rapidità a tutti i costi: un viaggio progettato con attenzione richiede tempo“,
afferma Federica. La relazione con le agenzie di viaggio si trasforma
in un percorso formativo costante, volto a trasmettere una nuova
sensibilità nel settore. L’obiettivo non è vendere un pacchetto, ma
ridefinire il concetto stesso di viaggio, trasformandolo in
un’esperienza su misura che coniuga scoperta, responsabilità e
autenticà. Il settore sta ancora adattandosi a questa rivoluzione. “Gli agenti di viaggio devono diventare curatori di esperienze, interpreti delle esigenze dei viaggiatori moderni“,
afferma Federica. Per questo, l’azienda investe in una formazione
costante, selezionando con cura i collaboratori affinché possano
trasmettere questa visione con competenza e passione.
L’espansione di Travel World Escape segue una crescita selettiva e
ponderata. Il nord-ovest d’Italia, con regioni come Liguria, Piemonte e
Lombardia, rappresenta il nucleo della clientela, ma l’interesse per
questo modello di turismo su misura sta guadagnando terreno in altre
aree. L’azienda privilegia collaborazioni costruite su valori condivisi,
evitando approcci standardizzati per mantenere l’unicità del proprio
operato.
Alla DOGI CONVENTION MALTA, l’atmosfera era carica di energia e nuove
prospettive. Il confronto con altri professionisti ha confermato che la
sinergia è la chiave per evolvere. “La crescita del settore passa dalla condivisione di competenze e dall’interconnessione tra realtà complementari“,
riflette Federica. La collaborazione tra realtà diverse, ognuna con la
propria specializzazione, può aprire nuove strade per un turismo
innovativo e responsabile.
E il messaggio è chiaro: il turismo del futuro è quello che lascia un
impatto positivo, tanto nei luoghi visitati quanto nei viaggiatori che
li attraversano.
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