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Dal 13 al 17 marzo, il piccolo comune marchigiano diventa un crocevia di musica, cultura e tradizione irlandese, celebrando il più famoso dei santi, simbolo di un popolo che affascina il mondo intero
Torre San Patrizio – Chi non sogna di passeggiare per le verdi colline dell’Irlanda, di fermarsi in un pub dove il suono di una melodia folk sembra risvegliare la terra stessa, di immergersi nei racconti antichi e nelle leggende che si intrecciano con il vento? Bene, la risposta a questo desiderio è a portata di mano, a un passo dalle Marche, tra i borghi nascosti che celano una straordinaria tradizione. È qui che si svolgerà, quest’anno, la settima edizione del Saint Patrick’s Day, un evento che porta la vera Irlanda nel cuore delle Marche, in un piccolo angolo che ha il coraggio di affrontare la grandezza della festa più celebre del mondo.
“Fáilte go Féile Phádraig 2025, Baile Átha Cliath, Éire!” (Benvenuti al Festival di San Patrizio 2025, Dublino, Irlanda!) è il saluto che riecheggia nella piccola e pittoresca Torre San Patrizio, che si prepara a rivivere i ritmi dell’isola verde dal 13 al 17 marzo, diventando per cinque giorni il crocevia di tradizioni, leggende, e folklore irlandese. Un’iniziativa che, per il suo fascino, sta ormai acquisendo fama ben oltre i confini regionali. Lontano dalla capitale irlandese, lontano da Dublino, si respirerà la stessa aria di festa, la stessa magia che solo un 17 marzo può sprigionare.
A dominare la scena saranno le melodie che da sempre accompagnano le ore più felici della tradizione irlandese: jig, reel, ballate antiche, folk rock, suoni che fanno venire i brividi, che trasformano una serata in un’emozione senza tempo. Si comincia giovedì 13 marzo con il gruppo “Zeckyboys”, un viaggio sonoro che introduce la festa, per proseguire con i “Jimmy & Scots Folk Band” e i “Bards From Yesterday” il giorno successivo. Sabato 15 marzo sarà la volta dei “Carrobestiame” e dei “Mortimer Mc Grave”, mentre la domenica 16, in un abbraccio di folklore e danza, il gruppo toscano “Willos’” sarà accompagnato dalla scuola di balli irlandesi IRIS, un’esplosione di energia che avvolgerà il pubblico in un turbine di passi e risate. Il clou si raggiunge, però, il 17 marzo, giorno di San Patrizio, con il concerto della band “50 Celt”, dove si potrà vivere l’intensità musicale irlandese insieme a prelibatezze tipiche dell’isola (e chiunque abbia assaporato un piatto tipico irlandese sa che sono da leccarsi i baffi).
Ma la magia non si ferma solo alla musica. L’evento quest’anno promette sorprese anche per i più piccoli. La domenica 16 marzo, dalle ore 15.30, il centro storico di Torre San Patrizio sarà animato dal “Saint Patrick’s Kids”, una serie di giochi di strada, laboratori creativi e danze irlandesi per bambini. E c’è anche una competizione che coinvolge tutta la comunità, tra chi ama abbellire la propria vetrina o il proprio balcone, trasformandoli in angoli verdi e decorati, ispirati dalla figura di San Patrizio e dalla sua terra.
Non mancheranno, poi, eventi per chi ama l’avventura. Domenica 16 marzo, a partire dalle ore 9.00, il Parco Villa Zara ospiterà la “Saint Patrick’s Race”, una gara di Mountain Bike che attirerà gli appassionati delle due ruote da ogni angolo della regione, con le categorie Junior/Elite, Allievi ed Esordienti a sfidarsi lungo un percorso che promette adrenalina pura.
Un angolo di Irlanda, quindi, inaspettato eppure vividamente reale, nel cuore delle Marche. Un angolo dove, in quei cinque giorni, tutti possono respirare l’atmosfera unica dell’isola verde, sentirsi parte di un popolo che, attraverso la sua cultura e il suo santo, è riuscito a conquistare il mondo.
E la bellezza di questa celebrazione è che, pur essendo un riflesso della cultura irlandese, riesce a farsi propria, a mescolarsi con il paesaggio e le tradizioni locali. Torre San Patrizio non è solo il nome del paese, ma è la voce di una comunità che ha scelto di raccontarsi attraverso una festa universale, quella di San Patrizio, che non ha confini e che, ogni anno, invita il mondo intero a danzare, ridere, cantare, a celebrare la vita, esattamente come in un pub di Dublino.
E così, mentre il vento delle colline marchigiane porterà le melodie dei Dubliners e le danze delle Irish Dance, Torre San Patrizio dimostrerà che la vera essenza della festa è quella che si prova solo quando il cuore batte al ritmo di una tradizione che non smette mai di affascinare, ovunque si trovi.
Nota di attualità: L’evento di Torre San Patrizio si inserisce in un filone sempre più evidente di riscoperta delle radici celtiche e irlandesi in Italia. Con una crescente attenzione alle tradizioni, alle musiche e ai balli folk, il Saint Patrick’s Day si sta trasformando in una delle celebrazioni più sentite e seguite, con eventi che stanno crescendo ogni anno in importanza, non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli comuni, dove l’autenticità e la passione per la cultura irlandese fanno la differenza.
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