Il caso Nancy Dell’Olio non si spegne. Il gruppo di Fratelli d’Italia ieri è tornato alla carica chiedendo «l’immediata convocazione« in commissione dell’ex ambasciatrice della Puglia nel mondo, ma dall’altra parte il presidente Francesco Paolicelli (Pd) ribadisce le ragioni che hanno già portato al rinvio dell’audizione: «Dalle dichiarazioni rilasciate dall’avvocata – spiega – risulta esserci una procedimento giudiziario in corso, non posso trasformare la commissione in un’aula di Tribunale. Poi dovrebbe essere garantito il principio del contraddittorio. Attendiamo che il procedimento venga definito. Inoltre, ho chiesto un approfondimento sul caso alla presidenza del Consiglio e non ho ancora ricevuto alcuna risposta».
Ieri l’audizione sullo stato di salute del turismo in Puglia si è svolta, ma non era presente alcun consigliere regionale. La vicenda dell’ex ambasciatrice della Puglia, che denuncia di sentirsi tradita dalle presunte promesse di Michele Emiliano relative ai suoi incarichi in Pugliapromozione e che giura di aver vinto un bando dopo averlo «visto in anteprima», accende ancora la bagarre politica. Al centro delle polemiche, dopo le dichiarazioni dell’avvocata, i rinvii dell’audizione di Dell’Olio chiesta da FdI, convocata per riferire la sua versione sui rapporti con Pugliapromozione. «Non ho mai detto che non verrà fatta l’audizione, ma occorrono approfondimenti», ribadisce Paolicelli.
Secca la presa di posizione dei consiglieri regionali Tonia Spina e Luigi Caroli a nome di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia: «Il presidente della IV commissione, Francesco Paolicelli – attaccano – dovrebbe fare una lunga riflessione e chiedersi: dove erano tutti, ma proprio tutti, i consiglieri commissari della sua commissione? Noi di Fratelli d’Italia avevamo già deciso di disertare la seduta perché convocata a spregio delle regole democratiche e rispettose delle opposizioni, ma gli altri? Veramente il presidente Paolicelli pensava di oscurare la nostra richiesta di audizione e i nostri comunicati, contro quella che noi riteniamo la poco trasparente gestione di Pugliapromozione, chiamando in audizione l’assessore Gianfranco Lopane e il direttore del dipartimento Turismo, Aldo Patruno, a sciorinare numeri e presunti successi?». E tornano alla carica: «Invitiamo, per l’ennesima volta, il presidente Paolicelli a calendarizzare immediatamente il prosieguo dell’audizione sulla missione a Miami e quella sull’attuale gestione all’interno di Pugliapromozione, per capire se c’è stata una discontinuità con il passato oggetto di un’inchiesta penale. Altrimenti annunciamo fin d’ora che diserteremo tutte le sue commissioni».
Ieri, nonostante l’assenza di tutti i commissari, si è svolta l’audizione dell’assessore al Turismo, Lopane, e del direttore di dipartimento Patruno, e sono stati presentati i primi dati del 2025 sul turismo: a gennaio gli arrivi sono aumentati del 12,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le presenza invece hanno registrato un +17,5%. Il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale ha evidenziato che «spicca il dato degli stranieri con arrivi contraddistinti dal +45% e le presenze dal +42%». Lopane ha, però, lanciato un allarme sui fondi: «Questo settore importante – ha detto – non ha grandi risorse proprie del bilancio autonomo, ma spesso per progetti mirati si rastrellano le risorse rimaste inutilizzate di altri settori». Per questo motivo, spera «in un maggiore impegno economico tratto dal bilancio autonomo per il futuro». A rischio c’è anche la partecipazione alle prossime fiere internazionali, come la Bit di Milano dove «quest’anno ci siamo andati con i soldi dell’anno scorso», ha evidenziato Lopane.
L’audizione è proseguita con la presentazione dei dati del 2024, già noti: nel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia hanno mostrato un aumento, con gli arrivi in crescita del 10,6% e le presenze del 9,7%. Gli arrivi complessivi hanno raggiunto i 5,9 milioni e le presenze hanno superato i 20,7 milioni. I flussi turistici internazionali cresciuti del 22% in un anno. Crescono tutte le province pugliesi. A Bari e Taranto il maggior incremento degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani, Foggia. Dal 2015 al 2024, in Puglia, gli arrivi dall’estero hanno registrato un + 228% e le presenze un +166%. Il prossimo obiettivo è quello di affiancare alle politiche di promozione quelle di governance dei territori. «Abbiamo la necessità di affiancare alle politiche di promozione politiche di governance dei territori, per questo con i sindaci, con le Camere di Commercio, con le associazioni di categoria già da settimane abbiamo avviato un percorso che tenderà a individuare un organismo intermedio di gestione fra le politiche della Regione e le politiche territoriali per avere un focus sempre più attento sui prodotti turistici e sui servizi legati al turismo», ha annunciato Lopane.
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