Condivisione, sociale, impegno: tre concetti tradizionalmente molto cari ai pensionati CNA Ascoli Piceno, cardini di un’assemblea molto partecipata che, nel pomeriggio di sabato 1 marzo, ha visto gli associati del Piceno darsi appuntamento a San Benedetto per il rinnovo degli organi associativi. Negli spazi del ristorante Kabina Welcome, alla presenza del presidente CNA Pensionati Marche Giancarlo Sperindio, del segretario regionale Sergio Giacchi e del direttore CNA Ascoli Piceno Francesco Balloni, i pensionati CNA hanno fatto il punto sulle numerose attività portate avanti negli ultimi anni, finalizzate a stimolare la socialità e a sensibilizzare gli iscritti sui temi più attuali per la terza età. Grazie al prezioso contributo del presidente Alvaro Cafini e della responsabile provinciale Anna Rita Pignoloni e alla partecipazione attiva di tutti gli associati, nell’ultimo mandato i Pensionati CNA Ascoli Piceno hanno scelto di promuovere progetti dall’elevato valore sociale, contribuendo a migliorare la qualità della vita degli anziani e favorire il dialogo tra le generazioni. Iniziative come “Nonni su Internet” e l’attività di orientamento nelle scuole, tra le altre, hanno permesso di costruire un ponte tra il mondo dei più giovani e l’esperienza dei pensionati, favorendo un prezioso scambio di competenze e valori. L’importanza della prevenzione, da declinare sul piano della salute e della sicurezza, ha rappresentato un’altra direttrice fondamentale dell’azione svolta dai pensionati CNA, che grazie al contributo di esperti e rappresentanti delle forze dell’ordine hanno evidenziato a più riprese il ruolo determinante di una corretta alimentazione in uno stile di vita sano e i rischi legati a frodi e truffe purtroppo sempre più diffuse. Un’attività intensa e diversificata che, giorno dopo giorno, ha portato i pensionati CNA a superare le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, ritrovandosi con continuità per scongiurare il rischio di isolamento sociale e portare avanti insieme un percorso all’insegna del dialogo e della solidarietà per affrontare al meglio le sfide del presente.
I risultati, come confermato dalla massiccia partecipazione all’assemblea di sabato, non hanno tardato ad arrivare. Se l’età media tende ad aumentare, specie nel Piceno, dove la percentuale di over 65 (27,01%) risulta più elevata rispetto alla media regionale (26,22%) e nazionale (24,35%), CNA Pensionati Ascoli Piceno risponde presente, potendo contare sulla partecipazione attiva di circa 2.000 associati, terzo miglior dato tra le CNA delle Marche, con un incremento costante dal 2021 a oggi.
Nel corso dell’assemblea, i pensionati CNA sono stati chiamati a individuare il successore di Alvaro Cafini, che da presidente uscente ha sostenuto la candidatura di Roberto Grazioli. Autotrasportatore in pensione, 70 anni da compiere a marzo, Grazioli rappresenta da sempre un punto di riferimento nel sistema CNA del Piceno. A lui spetterà il coordinamento dei pensionati del territorio, la rappresentanza attiva nella presidenza CNA del prossimo quadriennio e l’organizzazione dell’attesissima Festa regionale dei pensionati CNA, in programma nel mese di ottobre.
«È un grande onore per me rappresentare la categoria dei pensionati, un tassello essenziale dell’attività svolta quotidianamente dalla CNA al fianco di imprenditori e cittadini di ogni età – afferma il presidente Grazioli – Sanità, sostegno alle persone non autosufficienti e socialità continueranno a rappresentare i pilastri delle iniziative che promuoveremo da qui in avanti».
Nel corso del suo mandato da presidente, Roberto Grazioli potrà contare sul sostegno di Ilario Persiani, a sua volta nominato presidente onorario, e dei componenti del nuovo direttivo CNA Pensionati Ascoli Piceno: Emidio Albanesi, Giovanni Ameli, Teresa Rita Cacciatori, Alvaro Cafini (vicepresidente per la città di Ascoli Piceno), Sandro Cameli, Enrico Ciaffardoni, Gianfranco Colletta, Maria Corradetti, Luciano Costantini (vicepresidente per le vallate Tronto-Aso-Tesino), Roberto Galanti, Enzo Lupi, Luigi Passaretti (vicepresidente per le aree interne e montane), Dario Perazzoli (vicepresidente per l’area costiera) e Antonio Tempera.
«Desidero esprimere la mia sincera gratitudine alla direzione, alla presidenza e al personale della CNA di Ascoli Piceno per il supporto e la fiducia che mi hanno accordato – dichiara il presidente uscente Alvaro Cafini – Guardando ai risultati raggiunti, non posso che esprimere soddisfazione per il percorso compiuto. Voglio ricordare, in particolare, l’inaugurazione della nuova sede di Ascoli e del nuovo Centro di formazione nella zona industriale di Ascoli, che rafforzano la nostra presenza sul territorio offrendo nuove opportunità di crescita e aggiornamento. Al neopresidente Grazioli auguro di cuore un buon lavoro: il compito di portare avanti il pensiero dei pensionati e renderlo sempre più ascoltato è impegnativo, ma fondamentale. Sono certo che, con impegno e passione, si potranno raggiungere nuovi e importanti traguardi».
«Ringrazio Alvaro Cafini per l’impegno, la passione e la dedizione con cui ha guidato CNA Pensionati in questi anni, così come tutti gli associati che non hanno mai fatto mancare entusiasmo e coinvolgimento alle nostre iniziative – afferma la responsabile provinciale Anna Rita Pignoloni – Il lavoro svolto insieme in questi anni è stato fondamentale per far crescere l’associazione e renderla un punto di riferimento per i pensionati del nostro territorio. Guardando al futuro, auspico che CNA Pensionati possa continuare a crescere e a essere sempre più presente nella vita delle persone. È fondamentale che i pensionati restino attivi, coinvolti e consapevoli del loro ruolo nella società. Il nostro impegno deve essere quello di rafforzare ulteriormente la nostra presenza sul territorio, sviluppando nuove iniziative e creando occasioni di incontro e formazione».
A quattordici mesi dall’approvazione della legge di bilancio del 2024 che introduce l’obbligo di stipulare polizze assicurative contro i rischi da catastrofi e calamità naturali è stato emanato il regolamento attuativo, che tuttavia non risolve i tanti dubbi sollevati dal testo legislativo. Come confermato dall’associazione anche a livello nazionale, la CNA di Ascoli Piceno sottolinea come in fase di redazione del regolamento sia mancato un confronto con le rappresentanze delle imprese. Ad oggi, inoltre, il regolamento non contiene elementi che facilitino, se non disciplinino, il rapporto tra imprese e assicurazioni, senza dare attuazione ai principi di mutualità necessari nel momento in cui si varano provvedimenti che prevedono obblighi di così vasta portata. Ancora, non potrà essere disponibile il portale dell’Ivass, introdotto dal legislatore nella legge annuale della concorrenza, per confrontare le offerte e consentire di conseguenza alle imprese di sottoscrivere polizze efficaci consapevolmente. Non ultimo, per via del mancato rinvio dell’entrata in vigore del provvedimento, 30 giorni rappresentano un arco temporale fin troppo ristretto per stipulare ben 4 milioni di polizze, tante quante sono le imprese coinvolte nell’operazione. Se l’1 aprile una catastrofe coinvolgesse imprese che non sono state in grado di stipulare la polizza, non è chiaro cosa potrebbe accadere, e i precedenti in tema di intervento pubblico non lasciano ben sperare.
Dal punto di vista della CNA di Ascoli Piceno, per un sistema produttivo già messo a dura prova da eventi calamitosi e crisi economiche, questo adempimento rappresenta l’ennesima criticità di cui le aziende sono costrette a farsi carico. A fronte di condizioni economiche che, in molti casi, non sono ancora state ripristinate, l’obbligo di stipulare polizze assicurative impone agli imprenditori di sostenere un onere aggiuntivo senza alcuna forma di supporto iniziale.
«La soluzione non può in alcun modo essere rappresentata un ulteriore aggravio per le imprese – afferma Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno e componente di un tavolo nazionale CNA sui danni catastrofali – È bene tutelare chi fa impresa da rischi che, anno dopo anno, diventano purtroppo sempre più concreti, ma è altrettanto doveroso introdurre un sistema di agevolazioni che, nel caso di aziende che già vivono una condizione di difficoltà per via di eventi calamitosi, abbattano i costi delle polizze per tutto il tempo necessario affinché i volumi di affari e le condizioni di competitività precedenti alla catastrofe possano essere ripristinati».
«Le imprese sono già costrette a districarsi tra i numerosi adempimenti burocratici che gravano sulla loro attività quotidiana – dichiara Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli Piceno – Introdurre un nuovo obbligo, senza un confronto preventivo con chi rappresenta il mondo produttivo, significa aggravare ulteriormente una situazione già complessa. Se davvero si vuole tutelare chi fa impresa, la strada giusta non è quella che impone nuovi oneri, ma che consente di semplificare e accompagnare le aziende con misure concrete di sostegno e agevolazione».
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