Si svolgerà a Napoli, Feuromed dal 13 al 15 marzo: obiettivo, tracciare un modello mediterraneo per l’IA. Manfredi sottolinea il ruolo di Napoli come polo di innovazione e la necessità di una governance internazionale.
NAPOLI – Tracciare un modello mediterraneo per l’adozione e la governance dell’intelligenza artificiale, con un’attenzione particolare all’innovazione e alla regolamentazione. Questo l’obiettivo della terza edizione di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia, in programma dal 13 al 15 marzo a Napoli, presentato oggi a Roma. Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, della vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, e del direttore de l’Altravoce e di Feuromed, Alessandro Barbano.
Il programma dell’evento, promosso dal quotidiano l’Altravoce in collaborazione con il Parlamento Europeo e la Commissione Europea e con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania, e dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, prevede tavole rotonde e dibattiti, con l’obiettivo di fornire soluzioni concrete e scenari di sviluppo per il sistema economico e istituzionale italiano. Il Festival sarà un punto di incontro per accademici, decisori politici e leader d’impresa impegnati nell’esplorare le potenzialità e le sfide dell’Intelligenza Artificiale nei processi produttivi, nei servizi pubblici e nei rapporti sociali e si articolerà in dieci sessioni tematiche. Il dibattito sarà aperto al pubblico, con posti riservati per studenti e tecnici dell’Information Technology, grazie a convenzioni con università e aziende del settore.
PARTECIPERANNO RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI ED ESPERTI
All’evento parteciperanno tra gli altri il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’europarlamentare Brando Benifei, il rettore della Federico II Matteo Lorito, il presidente della Fondazione San Paolo Francesco Profumo, il presidente di Unicredit Piercarlo Padoan, il vicepresidente esecutivo del gruppo Pirelli Marco Tronchetti Provera, il sottosegretario Alberto Barachini.
MANFREDI: FEUROMED, NAPOLI CAPITALE DELL’INNOVAZIONE
«Mi fa particolarmente piacere che si faccia a Napoli – ha detto il sindaco Gaetano Manfredi – perché Napoli è una città sinonimo di bellezza e di turismo, ma anche di innovazione con le sue tante imprese digitali. Con Cosenza e Catania rappresenta un asse del Sud molto importante sul piano delle tecnologie digitali. Se il Sud sta crescendo, se non è più la zavorra d’Italia, e pur non essendo una locomotiva, è sicuramente un vagone importante nel sistema, lo si deve anche alla sua capacità di intercettare il cambiamento e l’innovazione».
IA, UNA RIVOLUZIONE CHE PONE INTERROGATIVI
«In un contesto di grandi transizioni digitali e nuovi scenari geopolitici – ha proseguito Manfredi – l’intelligenza artificiale ha cambiato il modo in cui guardiamo alla realtà: rappresenta una rivoluzione, ma pone anche molti interrogativi. Il suo impatto in ogni settore della vita sociale, dalle sfide imprenditoriali, dal settore dei servizi all’arte e alla creazione di contenuti, dal settore sanitario alla sicurezza, l’intelligenza artificiale sta ridefinendo le priorità. Proprio per questo, necessita di un quadro internazionale di governo della stessa».
MEDITERRANEO, CROCEVIA DI CULTURE E INNOVAZIONE
«Da un punto di vista geopolitico, il Mediterraneo, crocevia di culture, tradizioni e scambi commerciali, ha un ruolo fondamentale in questo contesto – ha sottolineato il sindaco – Un modello mediterraneo dell’intelligenza artificiale è, a questo punto, un aspetto determinante in uno scenario complesso. Un modello cooperativo aiuta le realtà coinvolte a trarre beneficio dalle nuove tecnologie e, allo stesso tempo, a gestire i rischi. Non possiamo trascurare le grandi questioni etiche sollevate dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e, allo stesso tempo, non possiamo ignorare le opportunità e le prospettive future offerte dall’IA».
FEUROMED NAPOLI: UN FUTURO PROSPERO PER IL MEDITERRANEO
«Occorre promuovere un dialogo proficuo e collaborativo, un modello che tenga conto delle specificità regionali e dei potenziali effetti distorsivi. L’innovazione tecnologica è una grande sfida: spetta a noi – e Napoli è come sempre laboratorio virtuoso – lavorare per costruire un futuro prospero, equo e ricco di opportunità per le nostre comunità e per il Mediterraneo», ha concluso Manfredi.
Oltre ai rappresentanti istituzionali e aziendali, contribuiranno al dibattito sull’intelligenza artificiale scienziati e studiosi di spicco, tra cui Carlo Baldassi, Giorgio Ventre, Giorgio Metta, Antonino Sgorbissa, Barbara Caputo, Manuel Roveri, Gianluigi Greco, Antonio Orvieto, Antonio Vergari, Carlo Sansone, Maurizio Lenzerini, Tiziana Catarci, Francesca Lagioia, Claudio Gallicchio, Stefania Bandini, Roberto Navigli, Michele Ruta, Silvia Rossi, Elisabetta Fersini, Alessandra Poggiani, Andrea Lavazza, Stefano Bistarelli, Marco Gambaro, Vito Teti e Patrizio Bianchi.
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