Senza sostegno Usa, per l’Ucraina il vero problema è la difesa aerea

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ordinato una “pausa” nell’assistenza all’Ucraina. Quali sono le conseguenze concrete di questa decisione?  Ha provato a rispondere Important Stories, progetto di giornalismo investigativo curato da giornalisti russi esuli in Lettonia, in un articolo diffuso poi in inglese da un’altra testata russa costretta a operare dall’estero, Meduza.

Il sostegno finanziario

Stando ai calcoli del Kiel Institute for the World Economy, l’assistenza monetaria degli Stati Uniti alle casse dello stato ucraino ha raggiunto i 114 miliardi di euro, mentre i paesi europei hanno fornito collettivamente 132 miliardi di euro.

Da dove vengono le armi delle Forze armate ucraine

Secondo fonti del Wall Street Journal, l’Ucraina oggi produce autonomamente o acquista sul mercato il 55% dei suoi armamenti, il 20% viene fornito dagli Stati uniti, il 25% dagli stati europei. In termini di valore economico, gli Usa hanno speso 64 miliardi di euro, l’Europa 62 miliardi: il vuoto non sembrerebbe incolmabile, se non fosse che alcuni sistemi d’arma forniti da oltre Atlantico non sono prodotti da nessun altro e quindi non sono sostituibili. 

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

La difesa aerea

Il problema più grave con cui dovrà fare i conti l’Ucraina sarà l’esaurimento dei missili intercettori per i sistemi di difesa aerea Patriot, in grado di abbattere i missili balistici russi e i missili balistici a lancio aereo Kinzhal. La produzione è solo americana e gli altri sistemi di contraerea, come i Samp/T franco-italiani, hanno un’efficacia molto minore. Kiev potrebbe presto trovarsi a dovere scegliere quali città difendere e quali no, se dare priorità ai siti militari o alle infrastrutture energetiche, e così via. A pagare il prezzo più alto, con tutta probabilità, sarà la popolazione civile: aumenteranno le vittime di ogni attacco russo e saranno più frequenti e prolungate le interruzioni di corrente elettrica.

Le armi a lungo raggio

Sono quelle necessarie agli attacchi strategici contro arsenali russi, depositi di petrolio, raffinerie, centri di comando e aeroporti, volti a ostacolare la logistica militare di Mosca. L’Ucraina si troverà senza munizioni per i sistemi missilistici terra-terra a lancio multiplo (Himars e altri): i GMLRS, con gittata di 90 chilometri, e gli ATACMS, che possono raggiungere i 300 chilometri. 

L’Europa ha fornito i missili da crociera anglo-francesi Scalp (o Storm Shadow), che devono essere lanciati dagli aerei, ma il numero è di gran lunga insufficiente.  

L’industria della Difesa ucraina lavora da tempo per potenziare le proprie capacità di lunga gittata, sia producendo droni esplosivi di tutti i tipi per colpire in profondità il territorio russo, sia sviluppando autonomamente missili da crociera come i Palianytsia (pagnotta) e il Peklo (inferno). Non è noto tuttavia quanti ne siano effettivamente prodotti, né se l’efficacia sia paragonabile a quella delle armi occidentali.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Ci sarebbero poi i missili Taurus tedeschi: il cancelliere uscente Olaf Scholz si è sempre rifiutato di inviarne, il suo successore Friedrich Merz è parso più possibilista.

Starlink

Non è chiaro se l’esercito ucraino sarà escluso dal sistema di comunicazione satellitare Starlink di Elon Musk. Tuttavia, il ministro della Difesa Rustem Umerov ha affermato che c’è già una soluzione alternativa. “Fin dall’inizio è stato chiaro con quale partner instabile avevamo a che fare. Tutti i militari hanno capito che era sbagliato affidarsi a comunicazioni militari costruite su infrastrutture commerciali di proprietà di un altro pese, che sfuggono al nostro controllo”, ha dichiarato lo specialista ucraino di guerra elettronica Serhii Beskrestnov a Defence express. Secondo Politico, anche l’Unione Europea sta lavorando a una potenziale soluzione che coinvolge Govsatcom, una rete europea di sistemi satellitari governativi che dovrebbe diventare pienamente operativa entro la fine di quest’anno.

Munizioni di artiglieria

Un anno fa il Congresso Usa bloccò per mesi le forniture di proiettili d’artiglieria. Lo stop costò caro in termini di arretramento della linea del fronte, ma la situazione ha iniziato a cambiare. Nel 2024, i paesi europei hanno prodotto 1,4 milioni di proiettili e prevedono di aumentare la produzione a 2 milioni nel 2025. Inoltre, secondo il presidente Volodymyr Zelensky, l’Ucraina stessa ha prodotto autonomamente 2,5 milioni di proiettili d’artiglieria solo nei primi 10 mesi del 2024. 

Un lavoratore maneggia proiettili calibro 155 mm al termine del processo di produzione presso lo Scranton Army Ammunition Plant (SCAAP) di Scranton, Pennsylvania, il 16 aprile 2024 (Charly TRIBALLEAU / AFP)

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

La fanteria

Dall’inizio della guerra, gli Stati Uniti hanno consegnato all’Ucraina 21 carri armati Abrams e più di 300 veicoli da combattimento di fanteria Bradley, secondo un rapporto del Pentagono di fine gennaio. In questo caso è soprattutto la Germania a rendere Kiev indipendente dal Pentagono, fornendo in quantità considerevoli sia i carri armati Leopard 2 sia i veicoli Marder tedeschi. 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Source link