La Liguria è tra le regioni “Premium Gold” nel turismo del lusso con una performance “più che significativa” e un “posizionamento solido” pur senza raggiungere l’eccellenza assoluta nel mercato. A dirlo è l’istituto di ricerca Demoskopika che ha pubblicato oggi una nota scientifica dell’Elite Index (Exclusive Luxury & International Tourism Evaluation) per misurare la capacità delle regioni italiane di attrarre e gestire i turisti “big spender”.
Nella classifica generale la Liguria si posiziona a metà, in decima posizione. Al top, con un’offerta di lusso “altamente consolidata e un’elevata attrattività”, c’è il Lazio, mentre in fondo ci sono le Marche.
In Liguria gli hotel di alta gamma – 5 stelle e 5 stelle lusso – sono 22 per un totale di 2.611 posti letto, pari al 4,5% della disponibilità. Nel 2024 su 3.288.775 arrivi registrati nelle strutture alberghiere liguri, gli ospiti che hanno scelto le soluzioni di lusso sono stati 115.911, pari al 3,5%, mentre le presenze sono state 273.593 su un totale di 9.728.879 (2,8%). Entrambi i dati sono inferiori rispetto alla media nazionale, al 5,1% per gli arrivi e al 4,5% per le presenze.
Secondo Demoskopika la spesa diretta registrata nel 2024 negli hotel top di gamma della Liguria è stata pari a 211.534.358, con un’incidenza del 10,1% sul totale dell’offerta alberghiera regionale (di poco superiore ai 2 miliardi di euro).
A livello nazionale il turismo alberghiero di lusso in Italia varrebbe invece oltre 9 miliardi di euro, con un’incidenza del 16,8% sull’ammontare complessivo dell’offerta, e tra il 2008 e il 2024 le presenze negli hotel di alta gamma sono aumentate del +9,2% annuo, quasi il doppio rispetto a quelle del settore (+5,2% annuo). Secondo le previsioni dell’istituto di ricerca, il 2025 sarà ancora in crescita, con circa 4,6 milioni di arrivi stimati e poco più di 12,9 milioni di presenze (rispettivamente +2% e +1,4% sul 2024).
«L’analisi ha evidenziato la solidità crescente del comparto luxury in Italia – commenta il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio – contraddistinto da un’offerta ricettiva di alto livello e da una capacità di intercettare segmenti di mercato con elevata propensione alla spesa. Fra i fattori che hanno contribuito al rafforzamento del turismo a 5 stelle emergono l’attenzione alla qualità dei servizi, la valorizzazione delle destinazioni di pregio e la creazione di esperienze esclusive per la clientela. Per consolidare ulteriormente questa tendenza positiva occorre puntare su formazione specialistica, innovazione tecnologica e integrazione di filiera, coinvolgendo attori pubblici e privati in una strategia condivisa che generi maggiore competitività, riduca le inefficienze, consenta di sviluppare proposte di valore altamente personalizzate rafforzando la reputazione internazionale del nostro Paese come meta di lusso».
Elite Index: la classifica regionale
Per fotografare la situazione dei sistemi turistici regionali Demoskopika ha realizzato l’Indice Elite che, analizzando diversi parametri di domanda e offerta, classifica le regioni in quattro cluster sulla base della loro performance nel turismo di lusso: Vip Diamond, Premium Gold, Luxury Silver ed Exclusive Bronze.
Nel dettaglio, l’indice aggrega sette parametri per misurare la domanda turistica di fascia alta e l’offerta di qualità – 5 stelle e 5 stelle lusso – delle regioni: quota di presenze turistiche negli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso sul totale delle presenze negli esercizi alberghieri; capacità di posti letto rispetto all’intera offerta alberghiera; spesa turistica media per presenza dei turisti che alloggiano negli alberghi top di gamma; incidenza della spesa turistica luxury sul totale della spesa turistica stimata nell’offerta ricettiva alberghiera; presenza di ristoranti di alta qualità per regione; tasso di occupazione lordo dell’offerta ricettiva di alta qualità; permanenza media dei turisti di “fascia alta”.
Nel raggruppamento “Vip Diamond” ci sono cinque sistemi turistici: Lazio (109,1 punti), Campania (108,7 punti), Lombardia (105,7 punti), Sardegna (103,9 punti) e Veneto (102,9 punti).
Segue il cluster “Premium Gold” con un posizionamento solido nel mercato luxury: Toscana (102,4 punti), Trentino Alto Adige (102,1 punti), Puglia (100,4 punti), Sicilia (99,2 punti) e Liguria (98,7 punti).
Seguono altre cinque realtà territoriali regionali “Luxury Silver”, con un buon potenziale nel turismo di lusso, ma con margini di sviluppo ancora significativi: Friuli Venezia Giulia (98,6 punti), Piemonte (98,0 punti), Basilicata (95,9 punti), Umbria (94,8 punti).
Chiudono la classifica i sistemi turistici del nucleo “Exclusive Bronze”, caratterizzato da un turismo di lusso in fase embrionale o che necessita di interventi strategici per rafforzare l’attrattività nel mercato premium: Calabria (94,0 punti), Abruzzo (93,9 punti), Molise (93,5 punti), Emilia-Romagna (93,5 punti) e Marche (93,4 punti).
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