Bollo auto 2025 Lombardia: calcolo pagamento, novità

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Tutto quello che c’è da sapere sul pagamento del bollo auto in Lombardia nel 2025: quali sono le scadenze, le agevolazioni ed esenzioni e come calcolarlo secondo gli ultimi aggiornamenti. Ecco tutte le novità.

Il bollo auto in Lombardia è una tassa automobilistica regionale obbligatoria per chiunque possieda un veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). A differenza di altre imposte, il bollo auto non è legato alla circolazione del mezzo, ma al semplice possesso. Tradotto: significa che va pagato anche se l’auto resta ferma in garage. Diversi fattori influenzano il calcolo dell’importo da versare, dalla potenza del veicolo alla classe ambientale, fino a eventuali agevolazioni ed esenzioni previste per particolari categorie di veicoli e automobilisti.

In questa guida esploreremo nel dettaglio come calcolare il bollo auto in Lombardia, così come le modalità e le tempistiche di pagamento disponibili, eventuali esenzioni e sconti e tutte le novità introdotte per il 2025. Inoltre, vedremo quali sanzioni si applicano in caso di mancato pagamento e come evitare spiacevoli sorprese.

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Bollo auto in Lombardia nel 2025: come funziona

Tutti gli automobilisti sanno che il bollo auto va pagato ogni anno, questo indipendentemente dal fatto che il veicolo venga utilizzato o meno. In Lombardia è obbligatorio per tutti coloro che risultano proprietari del veicolo, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio o utilizzatori di auto in leasing senza conducente per un periodo di almeno 12 mesi. Questa tassa, lo ricordiamo, è regolamentata a livello regionale, per cui importo ed eventuali agevolazioni possono variare rispetto ad altre Regioni italiane.

Come calcolare allora l’importo del bollo auto nel 2025? Uno dei fattori principali che influiscono sulla cifra finale è la potenza del veicolo, espressa in kilowatt (KW). Maggiore è la potenza dell’auto, più alto sarà l’importo da pagare. Inoltre, per le vetture con una potenza superiore a 100 KW, è prevista una tariffa maggiorata per ogni kilowatt aggiuntivo. A pesare è anche la classe ambientale del veicolo. Le automobili più recenti, che rispettano le normative Euro 4, 5, o 6 (tra pochi mesi debutteranno anche le nuove Euro 7), godono di tariffe più vantaggiose rispetto ai veicoli più vecchi, come quelli delle classi Euro 0, 1, 2 e 3. Questa differenziazione serve a incentivare una mobilità più sostenibile, andando a sostituire veicoli inquinanti – e quindi che emettono maggiori emissioni di CO2 – con modelli più ecologici. Ma anche la tipologia del veicolo è un aspetto rilevante: auto elettricheibride, a metano o GPL, con alimentazione esclusiva o doppia, possono beneficiare di agevolazioni o esenzioni. Così come l’uso del veicolo, se privato o professionale.

Come calcolare il bollo auto in Lombardia nel 2025: il costo per KW

In linea generale, il calcolo dell’importo del bollo auto si basa principalmente sulla potenza del veicolo espressa in kilowatt (KW) e sulla sua classe ambientale. L’importo minimo è di 20 euro, quelli inferiori devono perciò essere adeguati a tale valore. Ecco una tabella con le tariffe previste per il 2025 in Lombardia in base alla classe ambientale del veicolo, così come specificate nel tariffario sul portale ufficiale della Regione:

Classe Ambientale e veicoli fino a 100 KW

  • Euro 0: 3,00 € al KW fino a 100 KW, 4,50 € per ogni KW aggiuntivo
  • Euro 1: 2,90 € al KW fino a 100 KW, 4,35 € per ogni KW aggiuntivo
  • Euro 2: 2,80 € al KW fino a 100 KW, 4,20 € per ogni KW aggiuntivo
  • Euro 3: 2,70 € al KW fino a 100 KW, 4,05 € per ogni KW aggiuntivo
  • Euro 4-5-6: 2,58 € al KW fino a 100 KW, 3,87 € per ogni KW aggiuntivo

Per l’importo preciso fare riferimento al calcolatore fornito dall’ACI.

Scadenze del bollo auto 2025

Le scadenze del bollo auto in Lombardia seguono regole ben precise. Il primo pagamento deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione del veicolo. La targa viene registrata sui sistemi regionali alcuni giorni dopo l’immatricolazione, e da quel momento è possibile effettuare il pagamento online o presso i canali autorizzati. Queste le regole rispetto ai pagamenti per le annualità successive:

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  • Per i veicoli immatricolati prima del 1° gennaio 2004, il pagamento va effettuato entro il mese successivo alla scadenza precedente (ad esempio, deve essere versato entro il 30 settembre 2025 il bollo che ha scadenza agosto 2025);
  • Per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 2004, inclusi quelli provenienti da fuori Regione o rientrati da esenzione o possesso, il pagamento va effettuato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Per i veicoli nuovi, il primo pagamento è dovuto entro il mese successivo all’immatricolazione. In caso di rientro da esenzione o possesso, il pagamento copre fino al mese precedente l’immatricolazione originale e va effettuato entro il mese successivo all’evento.

Se la scadenza del bollo auto cade in un giorno festivo, di sabato o domenica, il termine per il pagamento slitta automaticamente al primo giorno lavorativo utile. Un buon metodo per evitare errori e assicurarsi di rispettare le scadenze corrette, è consultare il sito dell’ACI o il portale della Regione Lombardia, dove è possibile controllare se il bollo auto non è stato pagato. Altrimenti, per gestire questa e altre incombenze fiscali, come l’assicurazione auto, può essere utile affidarsi ad appositi servizi memo.​

Come pagare il bollo auto in Lombardia

Il pagamento del bollo auto nel 2025 può essere effettuato tramite numerosi canali, sia fisici che digitali, per offrire agli automobilisti la massima flessibilità. Per effettuare il pagamento online è necessario avere a disposizione il numero di targa, i dati del proprietario e la scadenza. Una volta completato il pagamento, si riceve una ricevuta digitale via email, che non deve essere esposta sul veicolo ma conservata per eventuali verifiche. Solo la regione di residenza e l’Agenzia delle Entrate possono verificare la regolarità dei pagamenti. Non è necessario portare con sé la ricevuta o mostrarla alle forze dell’ordine e sistemi come gli autovelox non sono in grado di verificare in alcun modo il pagamento della tassa.

Di seguito i principali servizi bollo disponibili per il pagamento online:

  • Portale PagoPA, la piattaforma per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione;
  • Web app PagoBollo;
  • App IO, l’app dei servizi pubblici, che consente di pagare tramite avviso o QR code;
  • Portale ACI (Automobile Club d’Italia);
  • Home Banking del proprio istituto di credito, se aderente alla piattaforma PagoPA.

Mentre chi preferisce i pagamenti fisici, può recarsi di persona presso:

  • Tabaccherie e ricevitorie Sisal e Lottomatica abilitate;
  • Delegazioni ACI;
  • Sportelli e bancomat degli istituti di credito aderenti a PagoPA;
  • Sportelli di Poste Italiane su tutto il territorio nazionale;
  • Agenzie pratiche auto autorizzate.

Alcuni metodi di pagamento potrebbero prevedere eventuali commissioni aggiuntive, quindi è sempre utile informarsi in anticipo sulle condizioni applicate dai singoli intermediari. Una buona notizia: per chi sceglie la domiciliazione bancaria, la Regione Lombardia prevede una riduzione del 15% sull’importo totale, con una commissione di addebito di 1 euro. Questa opzione non solo permette di risparmiare, ma aiuta anche a evitare dimenticanze, poiché il pagamento avviene automaticamente alla scadenza.

Chi ha diritto all’esenzione del bollo auto in Lombardia?

La Regione Lombardia prevede numerose esenzioni dal pagamento del bollo auto per il 2025, riservate a specifiche categorie di veicoli e proprietari. Tra le principali novità, il requisito per le esenzioni dedicate alle persone con disabilità grave non è più basato sulla cilindrata del veicolo, ma sulla potenza, che non dovrà superare i 185 kW, indipendentemente dal tipo di alimentazione. Ecco chi non deve pagare il bollo:

  • Veicoli per disabili gravi: esenzione valida per veicoli con potenza del motore termico non superiore a 185 kW, indipendentemente dalla cilindrata e dall’alimentazione. Possono beneficiare dell’esenzione sia le persone con disabilità gravi ai sensi della Legge 104/1992 sia coloro che hanno il disabile fiscalmente a carico;
  • Veicoli per disabili con indennità di accompagnamento: gli stessi requisiti di potenza e condizioni fiscali del punto precedente;
  • Veicoli adattati per disabili motori: sempre con potenza non superiore a 185 kW e adattati in funzione della disabilità come indicato nella carta di circolazione;
  • Veicoli di ONLUS o ETS: veicoli iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o già registrati come ONLUS al 22 novembre 2021;
  • Veicoli elettrici, a idrogeno e a gas: esenzione totale per i veicoli con alimentazione esclusiva a gas (GPL e metano), elettrici o a idrogeno;
  • Veicoli storici: con almeno 20 anni dalla data di costruzione, purché siano in possesso del Certificato di Rilevanza Storica (CRS) rilasciato da enti riconosciuti come l’Automotoclub Storico Italiano (ASI);
  • Veicoli nuovi e usati Euro 6: fino a 100 kW acquistati nel 2025 (esclusi i diesel), con contestuale demolizione di veicoli inquinanti Euro 0-4. L’esenzione è valida per tre periodi di imposta dal 2025;
  • Veicoli di pubblica utilità: rientrano tra gli esenti anche gli autoveicoli adibiti allo spurgo dei pozzi neri, i veicoli automatizzati per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, gli autocarri per l’estinzione degli incendi e i veicoli muniti di licenza per il trasporto di persone bisognose di cure mediche per conto di enti morali o associazioni umanitarie;
  • Veicoli adibiti a servizi pubblici di linea: inclusi gli autobus che effettuano il servizio postale su linee pubbliche e gli autoveicoli di proprietà della Giunta e del Consiglio Regionale, secondo le risultanze del PRA;
  • Veicoli delle forze armate e diplomatici: veicoli dei Corpi armati dello Stato e per gli autoveicoli degli agenti diplomatici e consolari regolarmente accreditati in Italia, a condizione di reciprocità di trattamento;
  • Veicoli di interesse pubblico: inclusi autoambulanze, veicoli per la Protezione Civile, veicoli di servizio pubblico e autoveicoli destinati alla vigilanza ecologica.

Sconti e riduzioni del bollo: a chi spettano?

Oltre alle esenzioni, la Regione Lombardia offre alcune riduzioni sul pagamento del bollo auto per il 2025:

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  • Taxi e auto di servizio pubblico: riduzione del 75% per le autovetture adibite al servizio pubblico da piazza;
  • Scuola guida: autoveicoli utilizzati esclusivamente per le lezioni pratiche di scuola guida hanno diritto a una riduzione del 40%;
  • Noleggio con conducente: autovetture da noleggio (NCC) hanno una riduzione del 50%, mentre gli autobus utilizzati per il noleggio con conducente godono di uno sconto del 30%;
  • Veicoli ibridi e a doppia alimentazione: auto omologate con alimentazione bifuel (benzina/elettricità o gas) beneficiano di una tassazione agevolata pari a 2,58 € per kW;
  • Auto ibride immatricolate dal 2023: veicoli fino a 100 kW appartenenti alle categorie M1 e N1, con doppia alimentazione (benzina/elettricità) e immatricolati nuovi di fabbrica dal 1° gennaio 2023, godono di una riduzione del 50% per 5 anni d’imposta.

Per maggiore accuratezza, sanzioni e riduzioni si possono ulteriormente verificare nella sezione dedicata al bollo auto sulla piattaforma della Regione Lombardia.

Bollo e auto elettriche, ibride ed ecologiche: le novità​

Ricapitolando, nel 2025 la Regione Lombardia conferma l‘esenzione totale dal pagamento del bollo auto per i veicoli elettrici, a idrogeno e con alimentazione esclusiva a gas (GPL o metano), garantendo così un risparmio significativo sui costi di gestione annuali per chi sceglie veicoli ecologici. Per le auto ibride plug-in immatricolate dal 1° gennaio 2023, con potenza fino a 100 kW, è prevista una riduzione del 50% del bollo auto per i primi cinque anni dall’immatricolazione. Anche le auto a motore bifuel, alimentate a benzina/GPL o benzina/metano, beneficiano di una tariffa agevolata fissa di 2,58 € per kW, indipendentemente dalla classe ambientale.

Importanti vantaggi anche per chi sostituisce un’auto inquinante con un modello più ecologico: acquistando un’auto Euro 6 (esclusi i diesel) fino a 100 kW e rottamando contestualmente un veicolo Euro 0-4 diesel o Euro 0-1 benzina, si ottiene un’esenzione totale dal bollo per i primi tre anni e una riduzione del 50% nei successivi due anni. Tuttavia, la nuova Legge Regionale 30 dicembre 2024, n. 22, ha eliminato il rimborso degli oneri relativi alla demolizione dei veicoli, misura non più disponibile dal 2025.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Cosa succede se non pago il bollo? Le sanzioni nel 2025

In caso di omesso pagamento senza ravvedimento operoso, la sanzione piena è del 25% dell’importo non versato. In caso contrario, si applicano sanzioni progressive:​

  • Entro 15 giorni dalla scadenza: 0,08% (e arrotondamenti) per ogni giorno di ritardo;
  • Dal 16° al 30° giorno: 1,25% dell’importo dovuto;
  • Dal 31° al 90° giorno: 1,39%;
  • Dal 91° giorno fino a un anno: 3,13%;
  • Oltre un anno: 3,57%.

Bisogna tener conto anche degli interessi calcolati al tasso legale annuo vigente. Non solo, il veicolo potrebbe essere sottoposto a fermo amministrativo. E dopo tre anni di inadempienza, essere radiato dal PRA, con il divieto assoluto di circolazione. E non finisce qui, perché l’importo non saldato potrebbe essere affidato a un’agenzia di riscossione per il recupero forzoso del credito.

Articolo Modificato Il:4 Marzo 2025



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