Cardiochirurgia, il Responsible Research Hospital si conferma centro di eccellenza

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


CAMPOBASSO – Il Responsible Research Hospital si distingue ancora una volta come centro di riferimento per la cardiochirurgia, con risultati che consolidano il suo ruolo di eccellenza nel panorama sanitario nazionale.

I dati confermati da Agenas attestano l’alta qualità delle cure fornite dalla struttura e il basso tasso di mortalità per i pazienti operati, soprattutto per i molisani, che registrano una percentuale di sopravvivenza significativamente superiore rispetto a coloro che hanno scelto di affidarsi a strutture fuori regione.

L’analisi dei numeri relativi al 2023 evidenzia che la mortalità a 30 giorni per interventi di bypass aorto-coronarico singolo nei pazienti molisani operati presso il Responsible Research Hospital è pari all’1,65%, un valore inferiore alla media nazionale del 2%. Ancora più rilevante è il confronto con i pazienti che hanno scelto di sottoporsi a interventi cardiochirurgici in altre strutture extra-regionali. Alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ad esempio, il tasso di mortalità per i pazienti molisani sale al 3,64%, più del doppio rispetto a quello registrato al Responsible.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Report sui dati della Cardiochirurgia 2024 (che Agenas pubblicherà il prossimo anno).

Il 2024 conferma e migliora ulteriormente questi risultati, con un trend in costante crescita. I report elaborati dall’Unità di Cardiochirurgia del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, diretto dal professor Severino Iesu, certificano un volume di interventi mai registrato prima. Con 491 interventi eseguiti nell’ultimo anno, il Responsible Research Hospital ha raggiunto l’obiettivo prefissato di circa 500 casi annui, collocandosi tra le cardiochirurgie “a volume medio-grandi” in Italia. Oltre alla quantità, emerge anche la qualità e la complessità degli interventi effettuati: il 29,35% dei pazienti è stato sottoposto a chirurgia combinata, affrontando più patologie contemporaneamente, un dato che lo pone in linea con i migliori ospedali accreditati a livello nazionale.

Un ulteriore passo avanti è rappresentato dall’ingresso del Responsible Research Hospital tra i pochi centri italiani di riferimento per la metodica “Frozen Elephant Trunk”, una tecnica avanzata per il trattamento delle lesioni complesse dell’aorta toracica. Nel 2024 sono stati eseguiti sei interventi con questa procedura innovativa, un numero che avvicina la struttura alla media dei centri nazionali di riferimento, che trattano circa quindici casi all’anno.

I dati relativi alla mortalità confermano standard di assoluta eccellenza. Il tasso di mortalità globale si attesta all’1,63%, un risultato eccezionale rispetto alla media nazionale del 4%. Per gli interventi coronarici, il tasso di mortalità è dello 0,9% su 207 casi eseguiti, un valore nettamente inferiore rispetto alle migliori cardiochirurgie italiane, dove oscilla tra l’1,5% e il 2%. È importante sottolineare che i criteri adottati da Responsible sono più restrittivi rispetto a quelli utilizzati da Agenas. Avremo conferma di ciò nei report che Agenas pubblicherà il prossimo anno, nei quali si evidenzierà sicuramente un tasso di mortalità ancora più basso.

Anche nella chirurgia mitralica i numeri sono straordinari: il 90% dei pazienti è stato sottoposto a riparazione della valvola, mentre nei rari casi in cui ciò non è stato possibile, è stata impiantata la protesi Mitris, un dispositivo di ultimissima generazione con una durata significativamente superiore rispetto alle protesi convenzionali.

Un dato di assoluto rilievo riguarda l’assenza totale di complicanze cerebrali post-operatorie nei pazienti sottoposti a chirurgia coronarica. Il Responsible Research Hospital ha registrato un tasso di ictus ischemico pari a zero, un risultato straordinario se confrontato con la media nazionale del 2%. Questo successo è il frutto di un approccio chirurgico innovativo, che include l’utilizzo della tecnica a cuore battente, evitando l’impiego della circolazione extracorporea e consentendo al muscolo cardiaco di continuare a funzionare durante l’intervento. L’adozione della rivascolarizzazione miocardica arteriosa, con impiego di arteria mammaria o radiale, garantisce una maggiore durata dei benefici post-operatori e una riduzione significativa delle complicanze a lungo termine. Inoltre, nel 70% degli interventi l’aorta non viene manipolata, eliminando così un ulteriore fattore di rischio per l’insorgenza di ictus cerebrale.

L’attrattività del Responsible Research Hospital cresce di pari passo con i suoi successi clinici. Il 68% dei pazienti operati proviene da fuori regione, a dimostrazione della fiducia sempre maggiore nella struttura anche oltre i confini del Molise. Allo stesso tempo, i pazienti molisani scelgono sempre più spesso di affidarsi a questo centro d’eccellenza: nel 2024 sono stati operati 158 pazienti molisani, pari al 78% del totale stimato per l’anno.

Il professor Severino Iesu, Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando il valore del lavoro di squadra e il contributo di ogni singolo professionista coinvolto. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al personale del comparto e ai loro responsabili, Francesco Palumbo e Luigi De Martino, ai colleghi cardiochirurghi e in particolare al Direttore dell’Unità, dottor Francesco Cafarelli, oltre all’équipe dell’Unità di Anestesia e Terapia Intensiva, all’Unità di Cardiologia guidata dal professor Rodolfo Citro e all’Emodinamica sotto la direzione del dottor Cosimo Sacra. Un plauso anche al dottor Matteo Santamaria, Direttore dell’UOC di Elettrofisiologia ed Aritmologia, e alla sua équipe, per il contributo determinante nel raggiungimento di questi straordinari traguardi.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Un riconoscimento speciale è stato infine rivolto al Presidente del Responsible Research Hospital, dottor Stefano Petracca, e all’intero Consiglio di Amministrazione per il costante sostegno e per aver favorito le condizioni ideali affinché il centro potesse affermarsi come una delle realtà più avanzate del settore cardiochirurgico. Con numeri sempre più incoraggianti, tecnologie all’avanguardia e un team altamente qualificato, il Responsible Research Hospital si conferma un punto di riferimento nel panorama sanitario italiano, con standard elevatissimi in termini di qualità delle cure, innovazione tecnologica e sicurezza per i pazienti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link