Un rito di panificazione collettiva, le presentazioni delle nuove farine a base di insetti, ma anche gli stand con i prodotti bio e le degustazioni di birre artigianali prodotte da ex detenuti. Sono solo alcuni degli appuntamenti della 21esima fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, nella nuova sede di Fiera Milano Rho.
Incontri, dibattiti e scelte per un cambiamento reale verso la sostenibilità alimentare. L’appuntamento è con la 21esima edizione di “Fa’ la cosa giusta!”, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in programma dal 14 al 16 marzo, nella nuova sede di Fiera Milano Rho (ingresso gratuito con registrazione sul sito falacosagiusta.org). Durante la kermesse, con le 4 nuove aree dove trovare prodotti e servizi a tema, tra Cura e Benessere, Sapori e Saperi, Cultura e Partecipazione, Viaggio e Fiera dei Grandi Cammini, grande spazio è dedicato anche al cibo, alla tradizione a tavola, ma pure all’innovazione del comparto alimentare, con le sue sfide. Immancabile il protagonista per eccellenza della gastronomia: il pane, alimento semplice ma essenziale, nutrimento per tutti, al di là di ogni estrazione sociale, fede o cultura di appartenenza.
Ad andare in scena, in questa occasione, sarà in particolare un rito di panificazione collettivo, aperto a tutti, condotto dal maestro panificatore Davide Longoni che insegnerà a realizzare gli impasti. Per partecipare, occorre raggiungere lo stand di Fondazione IBVA, dove nei 3 giorni di fiera si alternano laboratori interattivi per bambini, talk dedicati, workshop con ricette anti-spreco e produzione e distribuzione dell’alimento, ma realizzato con farine agricole. Imperdibile saranno poi, per gli amanti delle birre artigianali, le degustazioni ad hoc. Una di esse verrà guidata da don David Riboldi, cappellano della Casa Circondariale di Busto Arsizio, dove si porta avanti il progetto “Prison Beer”, nato nell’ambito della cooperativa sociale avviata per offrire opportunità di lavoro ai detenuti e favorirne il reinserimento nella società. La bevanda prodotta si chiama “Antonio”, come la persona che ha avuto la possibilità di rinascere grazie a questa esperienza. Il birrificio brianzolo Manaresta presenterà, invece, alcune delle sue creazioni più fantasiose, celebrative del territorio, della sua storia e dei suoi protagonisti.
Con “Piú biologico regionale in Europa”, che ha l’obiettivo di aumentare il consumo di prodotti bio in Italia e in Germania erafforzare la consapevolezza e la conoscenza degli standard del comparto nell’Unione Europea, in fiera approderà Bioland, mentre saranno ospitati diversi cooking show e assaggi di specialità culinarie altoatesine. Ancora: LAV, Lega Anti Vivisezione, accenderà i riflettori sul cambiamento climatico come leva dell’avvicinamento a un’alimentazione vegetale, invitando l’industria agro-alimentare a sposare il modello basato sulle produzioni “plant-based” o di agricoltura cellulare, lasciando man mano quello incentrato sulla zootecnia. Sul tema è previsto altresì un approfondimento del progetto “CultMeat” di un team di ricerca dell’Università di Torino, impegnato a sviluppare una coltivazione di carne in laboratorio come strumento innovativo per ridurre l’impatto ambientale del cibo e rispondere, al contempo, alle sfide etiche legate all’allevamento intensivo. Realtà, particolarmente critica, quest’ultima, che sarà affrontata anche da Greenpeace Italia e AIDA (Associazione Italiana di Agroecologia), promotrici di una legge che punti ad andare oltre gli allevamenti intensivi.
Tra gli ospiti presenti in fiera, non mancheranno Mrs. Veggy, content creator specializzata in cucina vegana, con i suoi consigli su ricette e segreti culinari, e lo storico dell’alimentazione Alberto Grandi che, assieme a due aziende come Small Giants e Foreverland, che ai fornelli mettono la sostenibilità al primo posto, inviterà il pubblico a riflettere su alcuni cibi che rappresentano le nuove frontiere dell’alimentazione. Come gli insetti, considerata una valida fonte di proteine sostenibili, e la carruba, un’alternativa al cacao. Infine, per lasciarsi ispirare da futuri viaggi a tema cibo, Giampiero Mazzocchi, ricercatore del CREA Politiche e Bioeconomia, racconterà le sue avventure in bicicletta per riscoprire le esperienze agricole italiane e vedere da vicino come i contadini trasformano e difendono i paesaggi che li e ci circondano.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link