Fiera di Rimini: partito KEY 2025, l’evento internazionale di IEG dedicato al futuro dell’energia

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KEY 2025 apre i battenti e subito mette in mostra “la vivacità, la voglia di innovare e di scommettere sulla transizione come motore di crescita”, per usare le parole del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.  Da oggi, e fino a venerdì 7 marzo, la Fiera di Rimini ospita infatti KEY – The Energy Transition Expo, l’evento di IEG (Italian Exhibition Group) di riferimento in Europa, Africa e nel bacino del Mediterraneo, dedicato al futuro dell’energia.

Fra i padiglioni, più di 1.000 espositori (il 20% in più rispetto al 2024), di cui oltre il 30% internazionali. Grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e dell’Agenzia ICE, alla collaborazione con le più importanti Associazioni del settore e a una rete di agenti diffusa capillarmente in tutto il mondo, in fiera sono presenti circa 350 hosted buyer e delegazioni provenienti da più di 50 Paesi, con Nord Africa, Medio Oriente, Balcani ed Est Europa che costituiscono le aree più rappresentate.

LA CERIMONIA INAUGURALE

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Questa mattina, sotto la Cupola Lorenzo Cagnoni, nella Hall Sud, sì è tenuta l’Opening Ceremony, col ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Dopo i saluti di Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group, sono intervenuti Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, Anna Montini, assessora alla Transizione Ecologica (Ambiente, Sviluppo Sostenibile, Pianificazione e Cura del Verde Pubblico), Blu Economy, Statistica del Comune di Rimini e Paolo Arrigoni, presidente GSE.

Aprendo la manifestazione, il presidente di IEG Maurizio Ermeti ha descritto uno scenario globale “nel quale il World Energy Outlook ci ricorda che entro il 2030 le rinnovabili e le fonti non fossili saranno destinate a generare più della metà dell’elettricità mondiale. Il nostro Paese si dimostra virtuoso, perché già nel 2024 le rinnovabili hanno raggiunto il 41,2% del fabbisogno nazionale e si avviano a centrare l’obiettivo 2030 del Piano Nazionale Integrato per l’energia e il Clima, che fissa l’obiettivo intorno al 60%. Per un paese virtuoso c’è bisogno di una fiera virtuosa e Key è esattamente quella fiera, che esalta un settore strategico con ripercussioni straordinarie sull’economia e la competitività. Ciò che rende unica questa manifestazione è il suo approccio, che non si concentra su una singola tecnologia o settore, ma affronta in modo integrato ed a 360° il tema della transizione ed efficienza energetica, puntando molto sull’internazionalizzazione, uno dei grandi obiettivi di IEG. Tanto che oggi, mentre inauguriamo KEY qui a Rimini, stiamo parallelamente inaugurando a Guadalajara una grande edizione di Ecomondo Messico”.

“L’Italia – ha spiegato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin – ha intrapreso, attraverso il PNIEC, una chiara direzione energetica, orientata alle rinnovabili e al pragmatismo che serve nella gestione delle fonti tradizionali”. “E’ una rotta – ha proseguito Pichetto – che vuole aprire all’Italia, perno nel contesto mediterraneo, un ventaglio di potenzialità per la decarbonizzazione, tra cui quella di un nucleare pulito e sostenibile”. “Compito delle istituzioni è accompagnare con attenzione il nostro tessuto produttivo impegnato in questa sfida, che è insieme globale e territoriale: la manifestazione Key – ha concluso il Ministro – anche quest’anno mette in mostra la vivacità, la voglia di innovare e di scommettere sulla transizione come motore di crescita”.

Dal canto suo, il presidente della regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale ha ricordato come “l’Emilia-Romagna è da sempre terra di innovazione e sostenibilità, valori che trovano in KEY – The Energy Transition Expo una vetrina d’eccellenza per il confronto internazionale sulle sfide della transizione energetica, un punto di riferimento per imprese, istituzioni e cittadini impegnati nella costruzione di un futuro più sostenibile, favorendo il dialogo tra ricerca, industria e territori. La nostra regione è in prima linea per promuovere un modello di sviluppo capace di coniugare crescita economica, tutela ambientale e coesione sociale”.

E sul tema della transizione ecologica ha aggiunto: “è una delle grandi sfide della nostra epoca, per questo motivo, l’Emilia-Romagna intende guidare il percorso per la neutralità carbonica prima del 2050, attraverso un cambio radicale di mentalità e con l’ambizione di mettere in campo una strategia di medio-lungo periodo realista e con obiettivi chiari: sicurezza nell’approvvigionamento e negli impianti, competitività dei costi e minor impronta di carbonio possibile, investendo su rinnovabili, efficienza energetica e infrastrutture resilienti, ambiti in cui la nostra regione è già oggi laboratorio di innovazione. Non possiamo permetterci ritardi: la transizione energetica dovrà essere concreta, equa e compatibile con l’occupazione e lo sviluppo del nostro sistema produttivo”.

Anna Montini, assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Rimini, ha sottolineato: “La diffusione e lo sviluppo delle energie rinnovabili e delle soluzioni per l’efficienza energetica sono tra le sfide decisive per il futuro del pianeta e sebbene si tratti di temi di portata globale, richiedono necessariamente una presa di coscienza e responsabilità individuale oltre che collettiva. Anche le città e le istituzioni locali possono avere un ruolo importante facendosi promotrici di modelli innovativi di crescita che possa essere sostenibile, sia sotto il profilo ambientale, sia dal punto di vista economico e sociale”. In questa direzione vanno ad esempio le comunità energetiche rinnovabili: “Un modello su cui Rimini sta lavorando da tempo – ha proseguito Montini – e che può rappresentare un esempio di progetto in cui la tutela dell’ambiente si coniuga al progresso tecnologico e all’equità sociale. Crediamo che Key, oltre che appuntamento di riferimento per tutto ciò che riguarda la transizione energetica, possa essere una preziosa occasione di confronto e scambio di best practice e di conoscenze sia per le aziende, sia per i territori“.

Paolo Arrigoni, presidente del GSE: “Il Key di Rimini è uno degli eventi più importanti per rafforzare il dialogo tra istituzioni, imprese e stakeholder del settore. Il GSE è pronto a mettere a disposizione strumenti, competenze e visione per rendere la transizione energetica non solo un obiettivo, ma un’opportunità di crescita economica, una realtà concreta e sostenibile per tutti. Per raggiungere questi obiettivi agiamo principalmente secondo tre direttrici: l’operatività, attraverso la gestione di oltre 30 strumenti di incentivazione per accelerare la diffusione delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile e delle Comunità Energetiche; il supporto, tecnico e operativo alle imprese, PMI, grandi ed energivore e alla PA; l’innovazione digitale, attraverso l’implementazione di strumenti avanzati come la Mappa Interattiva delle Cabine Primarie per le CER, la PUN (Piattaforma Unica Nazionale delle infrastrutture di ricarica pubbliche per la mobilità elettrica), la PAI (Piattaforma delle Aree Idonee per impianti FER), e la Piattaforma di Monitoraggio PNIEC, che centralizzano e mettono a disposizione dati essenziali per la pianificazione e l’attuazione delle politiche energetiche del Paese”.

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La conferma della forza propulsiva di questo settore nel rappresentare le esigenze del prossimo futuro, arriva anche dalle tante novità in esposizione tra i padiglioni. Dai pannelli fotovoltaici colorati, in grado di soddisfare le esigenze estetiche e architettoniche più sofisticate, a quelli made in Italy a massimo rendimento e minimo decadimento annuo; dalle soluzioni più innovative di sfruttamento delle energie rinnovabili per rendere sempre più sostenibili le nostre abitazioni alla Sustainable Electric Cars Race for Students (SEL3C4RS), la Gara Nazionale di Mobilità Sostenibile. Un progetto promosso e organizzato dalla Rete di Scuole per la Mobilità Sostenibile per coltivare nei giovani studenti la cultura della sostenibilità e della mobilità elettrica, permettendo loro di sviluppare le competenze tecniche e trasversali fondamentali per affrontare gli studi e per prepararsi al mondo del lavoro.

 

 



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