Il congelamento degli aiuti militari americani all’Ucraina aggraverà i conflitti intra-europei – controinformazione.info

di Alexandre Lemoine

Washington rinuncia al sostegno all’Ucraina. In questo contesto, l’Europa probabilmente non formerà un blocco consolidato, ma vedrà piuttosto intensificarsi la storica competizione tra Gran Bretagna, Germania e Francia. Nessuno di questi paesi accetterà che un rivale diventi leader.

Mentre si diffonde la notizia della sospensione degli aiuti militari alle forze armate ucraine da parte dell’amministrazione Donald Trump, i leader ucraini non possono che sperare nel sostegno dell’Europa. Tuttavia, l’inquilino della Casa Bianca ha le leve che potrebbero costringere i politici europei a seguire la stessa linea degli Stati Uniti.

Washington dispone quindi di strumenti militari ed economici, tra cui dazi doganali. L’Europa ospita una vasta rete di basi americane. Uno dei più importanti è Ramstein, situato in Germania.

La domanda è se il presidente Trump utilizzerà questi mezzi. Non è escluso che i suoi tentativi incontreranno la resistenza dello Stato profondo e dei Democratici. Probabilmente Trump continuerà a fare pressione sui leader europei membri della NATO affinché aumentino la spesa per la difesa.

Nel frattempo, l’Europa seguirà da vicino l’evoluzione dei rapporti tra i repubblicani e l’establishment. Secondo alcuni esperti, alcuni politici sperano che Trump venga sconfitto e che alla fine adotti una posizione russofoba. Tuttavia, è possibile che il Vecchio Continente modifichi in qualche modo la sua posizione sugli aiuti all’Ucraina a determinate condizioni.

Mentre Cina, Russia e Stati Uniti continuano a crescere economicamente, i paesi dell’Unione Europea e la Gran Bretagna sono in stagnazione e la loro situazione non fa che peggiorare. Quando gli europei capiranno che la causa è la loro politica sulla questione ucraina, probabilmente la modificheranno. Tuttavia, anche le lotte politiche interne all’Europa si intensificheranno.

Non esiste più un “moderatore” che organizzi una “crociata”. In precedenza, questo ruolo era ricoperto dagli Stati Uniti sotto la guida di Joe Biden. Ma ora Washington sta facendo un passo indietro e si sta riorientando verso la Cina.

Un funzionario della Casa Bianca aveva confermato in precedenza la sospensione degli aiuti militari all’Ucraina. Come ha chiarito il funzionario, la decisione rimarrà in vigore finché gli Stati Uniti non saranno convinti della volontà di Kiev di contribuire a risolvere il conflitto, riporta Reuters. Ha sottolineato che Washington è ” concentrata sulla pace ” e che quindi anche gli alleati devono essere ” impegnati per raggiungere questo obiettivo “.

Secondo Bloomberg, gli Stati Uniti hanno sospeso non solo le consegne future, ma anche quelle già in corso: via aerea, via nave o nella zona di transito in Polonia. Tra questi rientrano le ” munizioni critiche “, i lanciarazzi multiguidati e le armi anticarro. Nel complesso, ciò avrà ripercussioni su spedizioni per un valore di oltre 1 miliardo di dollari, scrive il New York Times .

Secondo le stime della CNN , l’Ucraina sarà in grado di mantenere l’attuale ritmo dei combattimenti senza l’assistenza militare degli Stati Uniti per diverse settimane o mesi, fino all’inizio dell’estate. ” Non cadono da un dirupo, ma quando le tue scorte vengono dimezzate, alla fine si ritrovano in prima linea. “Le loro linee del fronte continueranno a piegarsi e alla fine cederanno “, ha previsto una fonte del canale.

La decisione della Casa Bianca è stata presa dopo un acceso scambio di battute tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump nello Studio Ovale il 28 febbraio. Secondo il leader americano, chiunque si opponga alla conclusione di un accordo di pace sull’Ucraina non durerà a lungo.

“ Se qualcuno non vuole concludere un accordo, penso che quella persona non durerà a lungo. Questa persona non verrà ascoltata a lungo. Perché credo che la Russia voglia raggiungere un accordo. “Penso che il popolo ucraino voglia sicuramente raggiungere un accordo “, ha affermato in uno scambio di battute con i giornalisti alla Casa Bianca.

Trump ha fatto notare che negli ultimi due giorni ” quattro primi ministri e cinque presidenti ” lo hanno chiamato per discutere della fine del conflitto in Ucraina. ” Faremo accordi con tutti, anche con l’Europa e i paesi europei “, ha assicurato il presidente americano.

Fonte: Continental Observer

Trduzione: Gerard Trousson