Nel quarto trimestre 2024 il turismo è in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023: +1,2% gli arrivi e +11,1% le presenze. In particolare, le presenze dei turisti residenti in Italia crescono del 5,9% e quelle degli stranieri aumentano più del doppio: +15,6%. In generale, l’anno si chiude con 458,4 milioni di presenze turistiche negli esercizi ricettivi: un’ulteriore crescita (+2,5%) rispetto al precedente record registrato nel 2023. E l’Italia si colloca al secondo posto della classifica dei paesi Ue per presenze turistiche, superando la Francia e dietro solo alla Spagna, unico Paese a precederci anche in termini di presenze straniere.
Sono i dati provvisori dell’indagine Istat su “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi”.
Secondo l’indagine Istat, il quarto trimestre 2024 presenta una performance molto positiva, in particolare per l’andamento delle presenze negli esercizi ricettivi: complessivamente rispetto al medesimo periodo del 2023 le presenze aumentano infatti dell’11,1% e gli arrivi crescono dell’1,2%. Le stime mensili evidenziano una crescita delle presenze in tutti e tre i mesi considerati, mentre gli arrivi hanno un andamento altalenante. Ad ottobre, il mese più turistico del quarto trimestre, con 10,2 milioni di arrivi e 33,4 milioni di presenze, sono in forte crescita le presenze (+15,0% rispetto al 2023) e sostanzialmente stabili gli arrivi (-0,2%). A novembre, con 6,5 milioni di arrivi e 18 milioni di presenze, si registra una crescita per entrambi: rispettivamente del 13,8% e del 7,8%. A dicembre le variabili turistiche hanno un comportamento opposto: le presenze aumentano del 2,8% e gli arrivi diminuiscono del 2,5%. Complessivamente, rispetto al quarto trimestre del 2023 le presenze registrano una crescita sostenuta per entrambe le componenti della clientela, ma con un incremento decisamente maggiore per gli stranieri (+5,9% per i residenti e +15,6% per gli stranieri). Le presenze degli italiani sono in aumento nei mesi di ottobre e novembre (rispettivamente +9,7% e +13,7%), mentre a dicembre registrano una flessione del 3,1%. Quelle degli stranieri sono invece in forte aumento in tutti e tre i mesi con variazioni superiori al 10%: in particolare +17,7% a ottobre, +13,9% a novembre e +11,9% a dicembre. A ottobre più dei 2/3 delle presenze (67,5%) riguardano i turisti stranieri, mentre a novembre e a dicembre prevale la domanda domestica: in particolare sono da attribuire a turisti italiani il 53,7% delle presenze turistiche nel mese di novembre e il 57% a dicembre.
Confrontando la composizione delle presenze negli esercizi ricettivi per l’intero trimestre rispetto a quella dell’anno precedente, la quota della componente estera cresce dal 53,2% del 2023 al 55,4% del 2024. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia gli esercizi alberghieri, sia quelli extra-alberghieri registrano un incremento consistente delle presenze nel trimestre: le presenze negli alberghi crescono del 10,6% e quelle degli esercizi extra-alberghieri del 12,2%. La crescita più ampia delle presenze alberghiere è a ottobre (+16%), mentre negli esercizi extra-alberghieri le presenze crescono soprattutto a novembre (+20,8%). A dicembre le presenze della clientela straniera crescono del +10,1% negli alberghi e +16,7% negli esercizi extra-alberghieri; quelle degli italiani, invece, diminuiscono in entrambe le tipologie ricettive (-3% negli alberghi e -3,5% negli extra-alberghieri). La permanenza media dei clienti negli esercizi ricettivi è pari a 3,01 notti e risulta in lieve crescita sia per gli italiani (2,66 notti, +0,23 rispetto al 2023), sia per gli stranieri (3,37 notti, +0,28). In base alle prime stime del 2024 il bilancio dell’anno mostra un andamento divergente per gli arrivi e per le presenze: mentre le presenze, pari a 458,4 milioni, risultano in ulteriore crescita rispetto ai valori già record del 2023 (+2,5%), gli arrivi, invece, si fermano a 129,3 milioni, 4,4 milioni in meno rispetto al 2023 (pari al -3,3%). Le due componenti della clientela si comportano in modo opposto: quella straniera mostra una crescita dei flussi turistici rispetto al 2023 dello 0,9% in termini di arrivi e del 6,8% in termini di presenze; i clienti italiani, invece, sono in flessione del -7,6% in termini di arrivi e del -2,2% in termini di presenze. La clientela straniera si conferma prevalente rispetto a quella domestica: già nel 2023 le presenze dei turisti provenienti dall’estero erano 234,2 milioni, pari al 52,4% del totale; nel 2024 esse arrivano a superare i 250 milioni, rappresentando il 54,6% delle presenze totali. Nel 2024, le presenze nelle strutture alberghiere aumentano del 3% rispetto all’anno precedente, segnando un incremento quasi doppio rispetto a quello del settore extra-alberghiero (+1,7%): una performance che rafforza la prevalenza del comparto alberghiero rispetto a quello extra-alberghiero in termini di presenze (rispettivamente 61,9% e 38,1% del totale).
La crescita dell’Italia (+2,5%), in linea con quella della media Ue, porta il nostro Paese al secondo posto nella classifica dei partner europei in termini di presenze totali, superando la Francia (450,1 milioni di presenze) e dietro solo alla Spagna (501,1 milioni di presenze). Considerando esclusivamente la componente estera, l’Italia, con 250,1 milioni di presenze, risulta seconda solo alla Spagna; quest’ultima, infatti, arriva a registrare 320,7 milioni di presenze di clienti stranieri. La flessione della componente domestica della clientela è comune ai primi tre Paesi in termini di presenze turistiche; è maggiore per l’Italia (-2,2%) rispetto a quella rilevata da Spagna e Francia (rispettivamente -1,4% e -1,7%). La crescita della componente estera della clientela, invece, riguarda tutti i Paesi dell’Ue a 27; tra i principali Paesi in termini di presenze turistiche Spagna, Italia e Germania registrano tutte un incremento di oltre 6 punti percentuali e, quindi, superiore al valore della media Ue (+4,7%).
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