Politiche del lavoro Marche, 81 milioni di euro per il 2025 – La Regione informa

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“Cinque incontri nelle cinque
province marchigiane per informare stakeholder, associazioni di
categoria, sindacati e imprese della serie di azioni messe in
campo dalla Regione a sostegno dell’occupazione, del mondo del
lavoro e delle professioni”: così l’assessore alle Politiche del
Lavoro e Formazione, Stefano Aguzzi, oggi pomeriggio ad Ancona,
al seminario ‘Lavoro e formazione: risultati, prospettive e
opportunità delle politiche finanziate FSE+’.

   
Seconda tappa, dopo Fano, “per condividere gli esiti delle
misure attuate dalla Regione in ambito di lavoro e formazione:
sostegno alla creazione d’impresa, borse lavoro e borse di
ricerca e progetti formativi. In particolare, sono stati
analizzati i risultati dei bandi già avviati e le prospettive
per quelli di prossima pubblicazione, finanziati attraverso
fondi europei (FSE+), nazionali (POC) e il Fondo di rotazione
dell’Accordo di coesione 2021/2027”. Sono intervenuti, oltre
all’assessore Aguzzi, la direttrice del Dipartimento Politiche
sociali, lavoro, istruzione e formazione della Regione Roberta
Maestri e il dirigente del Settore Servizi per l’Impiego e
politiche del lavoro Massimo Rocchi. Gli appuntamenti
proseguiranno a Macerata il 6 marzo, Fermo il 12 e Ascoli Piceno
il 14.

   
“Uno dei gap che incontriamo – ha aggiunto Aguzzi – è la
necessità di tante imprese di assumere personale che sia
qualificato e tante persone che cercano lavoro e non riescono ad
entrare nel mondo dell’impresa. Le azioni che stiamo mettendo in
campo mirano a colmare questa lacuna. Chi cerca lavoro deve
essere professionalizzato attraverso corsi di formazione e le
imprese ne devono essere messe a conoscenza e incoraggiate ad
assumere”. L’obiettivo prioritario, per l’assessore, “è
garantire un’occupazione sempre più aderente ai fabbisogni
formativi e professionali del sistema produttivo regionale”.

   
Venerdì 7 marzo, ha poi annunciato “usciranno i bandi che
premieranno con 19.500 euro per ogni nuova soluzione le imprese,
e riconosceranno, sempre con 19.500 euro per ogni soggetto, le
imprese che stabilizzeranno le persone a tempo determinato.

   
Stanno inoltre uscendo anche i bandi per la formazione continua
e nei prossimi mesi i nuovi bandi per la creazione di impresa”.

   
“Voglio ricordare – ha concluso – che per il 2025 politiche
attive del Lavoro e della formazione sta mettendo in campo 81
milioni di euro di fondi europei, ministeriali e regionali”.

   
Questi i risultati conseguiti nella provincia di Ancona dalle
politiche del lavoro e della formazione: “sono stati investiti
1.551.496 euro per 253 progetti di borse lavoro, di cui 86 nei
borghi storici il cui rilancio è una delle priorità delle
politiche regionali. Per le borse di ricerca, l’impegno
economico è stato di 1.031.940 euro per 94 progetti, con 42
realizzati nei borghi storici. Le botteghe scuola hanno
beneficiato di 46.720 euro per 5 progetti, di cui uno in un
borgo storico. Inoltre, sono stati destinati 3.160.000 euro alla
creazione d’impresa per 227 progetti, di cui 82 ubicati nei
borghi e 360.000 euro per 10 progetti di Startup”.

   
Quanto alle “opportunità di finanziamento per il 2025″ tra i
nuovi interventi, gli incentivi alle imprese per nuove
assunzioni e stabilizzazione dei contratti precari, formazione
continua per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori già
occupati, il Fondo Nuovo Credito, che erogherà prestiti a tasso
zero alle startup, indipendentemente dal fatto che abbiano già
beneficiato di contributi a fondo perduto. Inoltre sono previste
nuove finestre dei bandi pluriennali FSE+, tra cui borse lavoro,
borse di ricerca, botteghe scuola, sostegno alla creazione
d’impresa e misure per la conciliazione vita-lavoro; progetti di
reinserimento lavorativo per donne che hanno affrontato il
carcinoma, replicando l’iniziativa già avviata con successo”.

   
L’occasione anche per fare il punto sulle “principali misure
attivate a livello regionale”: “borse lavoro (41,9%), creazione
d’impresa (35%) e borse di ricerca (14,66%). Interventi che
hanno consentito di creare 1.046 nuove imprese e finanziare
1.700 esperienze formativo-professionali, propedeutiche
all’inserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro. Il totale
liquidato ammonta a 21.278.806 euro su un totale di 29.851.588
euro impegnati. Per le borse lavoro, in particolare, sono stati
impegnati 7,4 milioni e 3,7 sono stati liquidati; per le borse
di ricerca 4,7 milioni impegnati, 2 milioni liquidati; per la
creazione d’impresa: 13,6 milioni quasi interamente liquidati, e
incentivi alle assunzioni: 2,1 milioni interamente liquidati.

   
Proseguono anche nel 2025 le misure Family Friendly (per
armonizzare i tempi di lavoro e quelli dedicati alla cura della
famiglia per asili nido, smart working, assistenza per anziani),
Start e Innova (creazione di imprese innovative da parte di
giovani disoccupati laureati o laureandi) e tirocini
giudiziari”.

   
In uscita, nel 2025, “l’intervento che ha permesso di
finanziare cinque progetti di sistema a livello provinciale per
il reinserimento sociale e lavorativo delle donne che hanno
affrontato il difficile percorso dopo un carcinoma e le relative
terapie.

   
L’incontro odierno ha dato spazio alle testimonianze dei
beneficiari per condividere esperienze di successo ed è stato un
momento di ascolto delle esigenze del territorio”.

   

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