Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
La startup innovativa è una categoria di impresa introdotta dalla legge 221/2012, conversione del “decreto Crescita 2.0” (dl 179/2012). Il provvedimento è stato ulteriormente potenziato dalla legge n. 162 del 7 novembre 2024, una riforma dedicata a startup e PMI innovative che rafforza i vantaggi esistenti e introduce importanti aggiornamenti.
Definizione di startup
Per quanto riguarda la definizione di una startup, questa è una società di capitali che risponde a questi requisiti:
►è stata costituita da meno di 60 mesi (5 anni)
►ha la sede legale in Italia, o in altro Paese Ue, ma con almeno una filiale o sede produttiva in Italia
►ha un fatturato annuo che, a partire dal secondo anno di attività, non supera i 5 milioni
►non è quotata in Borsa
►non distribuisce e non ha distribuito utili
►ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi a elevato valore tecnologico
►non deve derivare da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
► è attiva nell’ambito dell’innovazione tecnologica: la sua attività deve sviluppare o vendere prodotti e servizi innovativi
►possiede almeno una di queste tre caratteristiche: a) almeno il 15% del dato maggiore tra fatturato e costi annui è destinato a ricerca e sviluppo; b) la manodopera complessiva è costituita per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soci o collaboratori in possesso di laurea magistrale; c) l’impresa è titolare di un brevetto registrato o di un software originario registrato.
Le startup innovative iscritte all’apposita sezione speciale del Registro delle imprese beneficiano di una serie di agevolazioni. Ecco le principali
►possono essere costituite in forma agevolata
►tutte le operazioni legate al registro delle imprese sono rese più semplici dal punto di vista burocratico e fiscale. I diritti camerali e le imposte di bollo non vanno pagati
►la gestione societaria può essere flessibile. È prevista una moratoria di un anno per ripianare perdite superiori a un terzo
►possono sfruttare una disciplina del lavoro fatta su misura per le startup innovative
►startup e dipendenti possono concordare liberamente quale parte del compenso è fissa e quale variabile in base a parametri come efficienza, produttività, redditività dell’azienda.
►possono remunerare i propri collaboratori con stock option e i fornitori di servizi esterni – avvocati, commercialisti, consulenti e così via – con il work for equity.
►possono raccogliere fondi attraverso l’equity crowfunding, purché svolto su portali online autorizzati
►hanno facilitazioni per ottenere il credito bancario.
Startup: cosa è cambiato con la legge n.162/2024
La Legge n.162 del 28 ottobre 2024, entrata in vigore il 22 novembre 2024, è stata promulgata per promuovere e sviluppare le startup e le piccole e medie imprese (PMI) innovative in Italia attraverso agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti.
Punti salienti della Legge:
- Incentivi Fiscali per Investimenti: Gli investimenti in startup e PMI innovative godranno di detrazioni fiscali migliorate. Se l’ammontare della detrazione supera l’imposta lorda, l’eccedenza sarà convertita in un credito d’imposta. Questo riduce il limite di detraibilità per le persone fisiche, rendendo gli investimenti più attraenti.
- Fondo Patrimonio Destinato: La legge amplia le possibilità di intervento del Fondo Patrimonio Destinato, che potrà investire in organismi di investimento collettivo del risparmio. Questo supporta la patrimonializzazione delle PMI, aumentando l’attrattiva delle startup italiane sul mercato internazionale.
- Esenzione Fiscale sulle Plusvalenze: Le plusvalenze derivanti dalla vendita di quote in startup e PMI innovative sono esentate dall’imposizione fiscale a condizione che le quote siano detenute per almeno tre anni e acquisite entro il 31 dicembre 2025. Questo mira a disincentivare la cessione precoce delle quote.
- Aumento del Limite di Patrimonio per le SIS: Il limite di patrimonio per le società di investimento semplice (SIS) è elevato da 25 a 50 milioni di euro, aumentando così le somme destinate agli investimenti agevolabili.
Queste misure sono state fortemente richieste dall’ecosistema dell’innovazione in Italia con l’obiettivo di attrarre maggiori capitali sia nazionali che esteri e stimolare così ulteriormente lo sviluppo tecnologico e innovativo del Paese.
(Articolo aggiornato al 06/03/2024)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link