L’Italia con Sinner, Berrettini e gli altri campioni in città dal 18 al 23 novembre. Nel quartiere fieristico presto i lavori per la nuova arena che ospiterà anche la Virtus. Il ruolo di Unipol e Banca Finint
BolognaFiere si prende le finali di Coppa Davis. Sinner, Berrettini e gli altri, se disponibili, giocheranno nei padiglioni di via Michelino. Il grande tennis, dunque, saluta l’Unipol Arena dove, negli ultimi anni, si era disputata la fase a gironi prima delle finali di Malaga che l’Italia ha vinto nelle due ultimi edizioni. Che la destinazione scelta fosse Bologna era già stato ufficializzato alla fine dello scorso anno grazie all’accordo tra governo, Federazione italiana tennis e padel, Regione e la ITF (International Tennis Federation), dopo la decisione di quest’ultima di modificare l’attuale formula, eliminando la fase a gironi.
Le Finali dal 18 al 23 novembre
A Bologna si giocherà dal 18 al 23 novembre. L’Italia ospiterà la fase finale della Davis per tre anni, fino al 2027. Il primo anno sarà di sicuro a BolognaFiere ma i vertici dell’expò sono convinti di poter strappare un accordo di tre anni con un’opzione per successivi altri tre. Nei prossimi giorni è attesa la firma.
Sarebbe, in effetti, un grande colpo. L’evento dovrebbe portare in città almeno 70mila spettatori. La Davis in Fiera occuperà tre padiglioni. La Segafredo Arena ospiterà le partite, un altro padiglione sarà dedicato alla ristorazione e agli eventi per il pubblico. Poi ci sarà un altro padiglione, off limits per i tifosi, con i campi per gli allenamenti delle squadre.
Il programma e gli spazi dedicati
Il programma prevede un primo quarto il martedì alle 17, un secondo il mercoledì alle 12, poi due sfide giovedì, una a partire dalle 10 e l’altra dalle 17, semifinali venerdì alle 17 e sabato alle 13 e finale domenica alle 16 (poi magari gli orari andalusi cambieranno).
La nostra nazionale, in quanto nazione ospitante, accederà direttamente. Come detto, a novembre, si giocherà nell’attuale Segafredo Arena. Nei due anni successivi, l’obiettivo della Fiera è spostare il grande tennis nel padiglione 35 che diventerà la nuova struttura polifunzionale che ospiterà anche le partite della Virtus pallacanestro. Nei mesi scorsi, infatti, è tramontata l’ipotesi di costruire l’impianto in piazza Costituzione al posto dell’attuale Palazzo degli Affari. Si tornerà, quindi, al progetto originario firmato dall’architetto Mario Cucinella: un impianto da 10mila posti che potrà cambiare funzione a seconda delle esigenze.
Il nuovo padiglione anche per il basket
Il cda della Fiera dovrebbe dare il via libera all’operazione nelle prossime settimane. Anche perché la società vorrebbe partire con le demolizioni al più presto in modo tale da essere pronti nel 2026, quando tornerà anche il mega salone Eima.
Il progetto del nuovo padiglione dovrebbe costare intorno ai 60 milioni. Il nuovo impianto prenderà il nome di Unipol, il colosso bolognese che si assicurerà il «naming» con un accordo da diversi milioni.
Tra gli attori ci sarà anche Banca Finint, la realtà finanziaria di Conegliano che avrà il compito di convogliare sul progetto anche i fondi del Pnrr. Un altro esborso sarebbe in capo alla Fiera.
Nel caso la società potrebbe affidarsi all’indebitamento oppure optare per un piccolo aumento di capitale. Della compagine promotrice dell’investimento, come noto, non farà parte la Virtus che pagherà l’affitto per giocare le partite di campionato ed Eurolega. Nei mesi scorsi è stato l’azionista di minoranza Gherardi (Crif) a farsi garante dei crediti vantati dalla Fiera.
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