Il Piemonte al 3° Congresso Nazionale UNSIC: sfide e opportunità per le imprese

Il 3° Congresso Nazionale UNSIC, tenutosi a Roma dal 5 all’8 marzo 2025 presso il Rome Marriott Park Hotel, ha celebrato i 25 anni dell’Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori, un’organizzazione che si è affermata come un sistema integrato per il lavoro, l’impresa e il welfare, presente nel Cnel con oltre 4.000 sedi tra Patronati Enasc, Caf e Caa.

Al centro dell’evento, la riconferma di Domenico Mamone come Presidente Nazionale UNSIC, una figura di straordinaria caratura che ha guidato il Congresso con visione e determinazione, rendendolo un momento cruciale per celebrare un quarto di secolo di attività dalla fondazione nel 2000. Mamone, con la sua leadership incisiva, ha trasformato l’UNSIC in un “cuore pulsante” delle comunità territoriali, un cantiere di idee coraggiose che dà voce a imprenditori, agricoltori e lavoratori.

Giovanni Firera, Presidente Regionale UNSIC Piemonte è stato nominato durante il Congresso a Roma membro del Consiglio Direttivo Nazionale, un riconoscimento al suo instancabile impegno.  

.

Firera, già Console Onorario dell’Albania in Piemonte, ha presentato il Presidente Emerito dell’Albania Bamir Topi (mandato 2007-2012) che, lo ricordiamo, si laureò proprio all’Università degli Studi di Torino.

.

Bamir Topi, con la sua partecipazione autorevole, ha portato al Congresso una dimensione globale di grande prestigio. Nel suo intervento, ha ricordato la profonda vicinanza tra il popolo albanese e l’Italia, un legame che si rafforza ogni giorno, e ha espresso il suo auspicio per una collaborazione sempre più stretta tra i due Paesi. Topi ha salutato con soddisfazione l’ultima legge relativa alle pensioni Italia-Albania, definendolo un esempio concreto di cooperazione che produce risultati reali per i lavoratori. La presenza di Topi, valorizzata dall’impegno di Firera, ha trasformato il Congresso in un ponte tra nazioni, dimostrando la capacità dell’UNSIC di guardare oltre i confini italiani sotto la guida di figure come Mamone e Firera.

.

.

Con il tema “Sfide e opportunità dell’impresa moderna: giustizia sociale, sostenibilità economica, compatibilità ambientale”, Domenico Mamone ha condotto i lavori del Congresso con un discorso potente, sottolineando il ruolo vitale dell’UNSIC come forza innovativa e inclusiva. Circa 500 delegati hanno preso parte all’evento, accompagnati da rappresentanti istituzionali di spicco: dal Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini al Ministro Giuseppe Valditara, dai Sottosegretari Luigi D’Eramo e Claudio Durigon al Presidente dell’INPS Gabriele Fava, insieme a senatori come Dario Damiani e Antonino Germanà e leader sindacali come Paolo Capone, Segretario Generale UGL. L’evento è stato uno specchio della grandezza dell’UNSIC e della statura di Mamone, guida di un’organizzazione prestigiosa che unisce voci diverse per affrontare sfide comuni.

.

.

Salvatore Mamone, Presidente Nazionale ENASC, ha evidenziato i progressi del patronato e la presenza capillare dei centri CAF UNSIC.

.

Il Segretario Nazionale Paolo Capone ha sottolineato la collaborazione tra UGL e UNSIC. 

.

.

Il Presidente dell’INPS Gabriele Fava ha evidenziato i costanti progressi della collaborazione istituzionale dell’Istituto con il sistema previdenziale albanese.

.

La nomina di Giovanni Firera, Presidente Regionale UNSIC Piemonte nel Consiglio Direttivo Nazionale è stata uno dei momenti salienti, un riconoscimento al suo ruolo chiave nel dare all’UNSIC una prospettiva internazionale. Già Console Onorario dell’Albania in Piemonte, Firera ha ribadito l’importanza della partecipazione di Topi, vista come un ulteriore ponte per consolidare i legami tra Italia e Albania.

Domenico Mamone ha chiuso i lavori analizzando il contesto globale – dall’intelligenza artificiale alla crisi del “villaggio globale” – e proponendo soluzioni concrete: sostenibilità sociale con decontribuzione per lavoratrici madri e incentivi per giovani e donne al Sud; sostenibilità ambientale con tecnologie agricole avanzate; sostenibilità organizzativa per un’UNSIC in evoluzione. Con una leadership carismatica, Mamone ha esaltato il ruolo dell’UNSIC nel guidare i cambiamenti, lodando provvedimenti come il taglio del cuneo fiscale e chiamando i delegati “custodi del futuro”.