Sarà la sorte a determinare quali saranno le associazioni escluse tra quelle risultate vincitrici del bando regionale per i contributi per i grandi eventi.
Se non stessimo parlando di una faccenda molto seria, che riguarda la credibilità della Regione Abruzzo nella sua capacità di onorare gli impegni, nonché la sostenibilità finanziaria di importanti associazioni regionali che si sono aggiudicate dei fondi a seguito di un bando e di una selezione, quella proposta e messa nero su bianco dalla Giunta Marsilio potrebbe realmente rappresentare una soluzione.
Invece questa decisione, ufficializzata e comunicata alle dieci associazioni culturali che – ricordiamo – hanno già speso i fondi per le iniziative, mostra in tutta la sua tragicomicità da un lato l’allergia alla cultura della Giunta Marsilio e dall’altro un modo di gestire le risorse pubbliche molto aperto verso gli amici – vedi la vicenda della cosiddetta “legge mancia” – e ingiustamente punitivo verso chi partecipa a procedure competitive.
Come si fa, infatti, a dire ad associazioni che hanno sostenuto spese molto importanti per realizzare grandi eventi culturali – e che, ricordiamo, a seguito della partecipazione a un bando avevano ottenuto i contributi – che adesso, siccome mancano 100.000 euro, alcune di loro saranno definanziate e che, cosa ancor più grave, questa scelta avverrà tramite sorteggio?
Si tratta di una vera e propria offesa all’impegno di associazioni autorevoli, e soprattutto di una pessima figura della Regione Abruzzo verso il mondo culturale.
Una vicenda che rasenta il ridicolo e che, tra l’altro, avviene subito dopo la presentazione di una proposta di legge da parte di Lega, Forza Italia e Noi Moderati che stanzia 150.000 euro per nove associazioni culturali in maniera completamente arbitraria – un terzo di queste risorse è oltretutto destinato a comuni che andranno al voto tra qualche mese (Ortona e Sulmona), ma si tratta sicuramente di una coincidenza. Con il paradosso che la Giostra Cavalleresca di Sulmona da un lato rischia di venire definanziata, qualora sfortunatamente non dovesse essere sorteggiata, mentre dall’altro, tramite questa legge, otterrebbe 30.000 euro per l’edizione 2025. Una legge in cui Pescara fa da Cenerentola, poiché ottiene solo 10.000 euro per il Pescara Jazz, mentre zero risorse sono state destinate ad esempio ai Premi Flaiano.
Cosa ne è stato del caffè con cui Masci, Sospiri e Carla Tiboni sancivano la pace e il “salvataggio” dei Premi Flaiano, se proprio l’Associazione “Ennio Flaiano”, organizzatrice dei premi, rischia di perdere 25.000 euro di contributo sulla passata edizione, nonostante si sia classificata prima in graduatoria? Come si fa a dire all’associazione “Indierocket” che organizza da anni l’omonimo festival, all’Associazione “Castelnuovo Tedesco” i cui “Concerti sotto le stelle” allietano da anni le estati pescaresi, all’Accademia Musicale “Marino da Caramanico” giunta a 38 edizioni del “Festival della Valle dell’Orfento”, o all’Istituzione Musicale Abruzzese “Andrès Segovia”, fautrice del Festival della Chitarra dell’Adriatico, giusto per citarne alcune, che il contributo che hanno meritato potrebbe saltare per via della sorte (oltre che dell’incapacità della Regione Abruzzo)?
Oggi arriva la risposta da parte di Marsilio e Santangelo, i quali parlano di “allarmismo infondato” da parte delle associazioni, aggiungendo che si tratta di “una questione tecnica e temporanea”. Una ricostruzione però che non si regge, visto che era stata fissata la data per il sorteggio. Marsilio e Santangelo hanno anche espresso la volontà di ripristinare il fondo. Staremo a vedere, ma intanto provvederemo anche noi a presentare proposte per il Consiglio Regionale di martedì. D’altronde, mentre il centrodestra annunciava il taglio di 100.000 euro alle associazioni, presentava una proposta di legge, quella che abbiamo già citato, in cui ne stanziava 150.000. Nel frattempo, per dar seguito alle parole di oggi, ci aspettiamo che venga annullata subito la procedura del sorteggio con tanto di comunicazione di revoca, e parallelamente che siano presentate proposte di emendamento per il Consiglio di martedì per ripristinare le risorse tagliate, e, a questo punto, per un principio di giustizia, prevederne ulteriori per finanziare anche scorrimenti di graduatoria.
Infatti, il danno collaterale di questa drastica diminuzione di fondi è che, date queste condizioni, che mettono a repentaglio anche le manifestazioni utilmente classificatesi in graduatoria, viene distrutta anche la speranza delle associazioni meglio classificate che confidavano in uno scorrimento che negli anni passati si è spesso verificato, come nel caso dell’Associazione “Mente Locale” che organizza meritoriamente il Fla a Pescara.
Da parte mia ci sarà tutto l’impegno a fare in modo che questo non accada, sottolinea il vice-presidente del consiglio regionale, Antonio Blasioli.
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