Silvio Mento confermato alla guida del sindacato dei lavoratori postali della Cisl Messina. «Ci attendono nuove sfide tra innovazioni, carenza di personale e capillarità sul territorio»

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Messina, 8 marzo ’25. «Pronti ad affrontare con coraggio le sfide del domani, dopo due decenni in cui il mondo intorno a noi ha subito trasformazioni radicali e imprevedibili». Silvio Mento, segretario generale del Sindacato Lavoratori Poste della Cisl Messina, illustra i prossimi obiettivi dell’organizzazione di categoria che lo ha appena confermato alla guida per i prossimi quattro anni. L’elezione è avvenuta al termine del Congresso provinciale che si è svolto all’Hotel Capo Peloro alla presenza del segretario generale del SLP Cisl Sicilia, Maurizio Affatigato e del segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi. Ad affiancarlo Marisa Panarello come segretaria aggiunta e Aldo La Bruna come segretario organizzativo. 

Quello delle trasformazioni è stato un tema dominante dei lavori congressuali considerato che anche Poste Italiane sta muovendosi in quella direzione con progetti innovativi. «Dal drone cargo per il servizio pilota delle isole minori, che riduce l’impatto ambientale della logistica – ha ricordato Silvio Mento – all’uso degli esoscheletri per migliorare le condizioni di lavoro nelle attività fisiche più impegnative. Sono esempi che dimostrano come la tecnologia può ottimizzare i processi, ma evidenziano anche un aspetto fondamentale: serve una governance condivisa che protegga e valorizzi chi, ogni giorno, vive il cambiamento sul campo. Il nostro compito sarò quello di accompagnare le trasformazioni con responsabilità e inclusione, promuovere una formazione continua per sviluppare nuove competenze, vigilare affinché la transizione tecnologica non lasci nessuno indietro. L’innovazione deve essere un’opportunità per tutti. Solo con un approccio lungimirante e una contrattazione forte possiamo garantire che il futuro del lavoro sia all’altezza dei diritti e della dignità di ogni lavoratore».

silvio mento

La privatizzazione di Poste Italiane è stato un altro argomento caldo, dopo l’idea del Governo che ha proposto la cessione del 30% delle azioni. «Questa decisione avrebbe messo a rischio il controllo pubblico sull’azienda, compromettendo la sua funzione sociale e trasformandola in un mero strumento di speculazione finanziaria. Di fronte a questa minaccia, abbiamo reagito con una determinazione incrollabile. Abbiamo vinto questa battaglia, dimostrando che non accetteremo compromessi quando si tratta di proteggere i diritti dei lavoratori. Continueremo a lottare con forza per garantire che il bene comune prevalga sempre sugli interessi finanziari».

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Quindi le riflessioni sulla situazione di Poste Italiane sul territorio. «Una situazione complessa, quella messinese – ha sottolineato Silvio Mento – Abbiamo tanti uffici mono operatori dislocati su tutto il territorio. Il progetto Hub e Spoke, pensato per affrontare le sfide quotidiane, potrebbe rappresentare una soluzione efficace ma la carenza di personale ha intensificato il carico di lavoro, aggravando ulteriormente le difficoltà organizzative. Per migliorare la situazione abbiamo ottenuto la quantificazione dell’organico per delineare un quadro chiaro della distribuzione del personale negli uffici postali, suddiviso per filiali».

Messina, inoltre, sarà capofila di un progetto nazionale. «Il Centro Logistico di Pistunina sarà il secondo centro d’Italia a partire con la sperimentazione della nuova linea corrieri che affiancherà i portalettere nella consegna dei pacchi. Questo progetto pilota rappresenta un’importante evoluzione del servizio postale, fondamentale per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Siamo determinati a seguire e supportare questo processo, proponendo soluzioni praticabili e sostenibili per il successo del progetto e per tutelare al meglio i lavoratori».

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«Saranno quattro anni importanti – ha ricordato il segretario generale del SLP Cisl Sicilia, Maurizio Affatigato – c’è un investimento sul recapito ed una nuova rete con una riorganizzazione interna. Ci saranno dei tagli ma ci sarà anche un incremento maggiore sulla linea corriere. Saranno anche anni in cui bisognerà fare i conti con la digitalizzazione ma un valore aggiunto è il progetto che prevede gli uffici postali aperti nei territori al di sotto dei 15.000 abitanti, con il supporto dei comuni e del Ministero, così da garantire un incremento maggiore nella salvaguardia occupazionale per i lavoratori di Poste».

E proprio l’importanza della capillarità della presenza degli uffici postali in una provincia come quella messinese è stata sottolineata dal segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi. «È un servizio indispensabile, fondamentale, soprattutto per le aree interne. È un punto di riferimento nelle comunità per tanti servizi, dal ritiro delle pensioni per gli anziani a tutto ciò che ruota attorno alla Pubblica amministrazione. La sfida sarà sulla digitalizzazione ma il lavoratore diventa fondamentale per ottimizzare il servizio e poi garantisce quel rapporto diretto ed umano fondamentale per tenere collegato il servizio alla comunità. Quello che è nello spirito di Poste Italiane e dovrà continuare ad esserlo». 

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