Tempo di dichiarazioni dei redditi e di raccolte dati, CUD e CU, scontrini: per una questione di detrazioni fiscali, ma anche per altri motivi, è bene non gettarli mai via.
Il rito un po’ fastidioso di raccogliere e tenere insieme tanti ‘pezzi di carta’ ingombranti e che dobbiamo andare a ricercare ovunque, in borse, documenti, le fatture mediche…..insomma più una ‘scocciatura’ che un passatempo. Dobbiamo però assolutamente fare diventare questo fastidio una abitudine e renderci che ogni scontrino è innanzitutto un documento fiscale a tutti gli effetti, come lo è una fattura.
La situazione è ancora più da tenere sotto controllo per tutti quei cittadini che usufruiscono di detrazioni e particolari condizioni cioè per i fruitori della legge 104.
Scontrini e detrazioni fiscali: rischio sanzioni, non gettateli via!
In questo caso, cosa che molti cittadini ignorano, la mancata conservazione di scontrini e fatture può portare a conseguenze molto serie, tra cui sanzioni salate fino addirittura alla revoca dei benefici ottenuti.
Proprio perchè si fruisce di agevolazioni fiscali, come quelle previste dalla Legge 104 per le persone con disabilità, è fondamentale conservare per intero la documentazione degli acquisti per un lungo periodo, vale a dire per un periodo di 5 anni per stare al sicuro.
Sono in molti a pensare che, una volta dimostrato il diritto a usufruirne e poi ottenuta l’agevolazione, non vi siano più obblighi da parte loro da rispettare. In realtà, il Fisco ha la libertà di effettuare controlli anche a distanza di diversi anni e in quel caso spetta al cittadino dimostrare di aver agito correttamente, si deve dunque essere in grado di presentare i documenti richiesti. Se così non dovesse essere a poco servirà protestare o peggio ignorare le richieste, le conseguenze potranno essere pesanti e consistere in sanzioni economiche, per giungere nei casi più gravi alla revoca delle agevolazioni.
Le agevolazioni concesse dalla Legge 104
La Legge 104 concede ai titolari numerose agevolazioni fiscali per l’acquisto di alcune tipologie di beni e servizi destinati alle persone con disabilità. Si passa dal godere dell’IVA agevolata al 4% su ausili tecnologici ma anche automobili e veicoli adattati alle esigenza del disabile, alla possibilità di ottenere esenzioni su alcune tasse automobilistiche, fino alla detrazione IRPEF del 19% per spese mediche e sanitarie.
Per poter beneficiare di queste agevolazioni è fondamentale poter dimostrare che l’acquisto sia stato effettuato a supporto delle necessità del soggetto disabile e ovviamente che i vari acquisti rientrino a pieno titolo nelle categorie previste dalla legge.
Ogni scontrino e fattura è importante
Sembra chiaro, a questo punto, come ogni scontrino e fattura rappresenti un documento importante che pertanto vada conservato con attenzione per almeno cinque anni e come siano propri questi titoli di spese a permettere a coloro che hanno una disabilità al 100% di ottenere agevolazioni cospicue che li possano aiutare a vivere nel modo più dignitoso possibile, ottenendo dallo Stato tutto ciò che può servire a migliorare le proprie condizioni, come abbattimento di barriere architettoniche o anche auto e ausili specifici fatti apposta per coloro che non sono più totalmente autosufficienti.
Solo il possesso di titoli di acquisto con chiara descrizione di quanto comprato ci mette al riparo qualora dovessero presentarsi accertamenti fiscali più approfonditi, che mettano sotto esame non solo gli acquisti effettuati con la 104, ma anche tutte le altre detrazioni fiscali richieste dal contribuente.
Possono servire anche a dimostrare di non aver abusato di permessi
Un’altra importante funzione di scontrini e fatture è quella di dimostrare effettivamente che in quel dato giorno, in quell’orario si stava compiendo una visita o un acquisto di un presidio sanitario, questo quale prova dell’assenza dal posto di lavoro dei titolari 104 come care-giver e assistenti familiari. A questo proposito infatti, in un’ordinanza di inizio anno, nello specifico la n. 11999, la Cassazione ha confermato il licenziamento disciplinare ad una persona che risultava aver abusato dei permessi retribuiti spettanti per la cura di un familiare con disabilità.
Infatti in questi casi è sempre necessario utilizzare i permessi retribuiti quando si hanno le prove dei servizi prestati al disabile e soprattutto quando effettivamente se ne dimostri la necessità, perché essendo aumentata la platea di titolari di queste agevolazioni, sempre più spesso le aziende cercano di agire a tutela delle proprie necessità operative e quindi operano, nella legittimità, verifiche e controlli.
Cosa occorre fare dunque per evitare sanzioni o problemi vari?
In conclusione conservare scontrini e fatture per almeno cinque anni, in formato cartaceo o digitale è l’unica soluzione semplice ed efficace per tenerci aa riparo da problematiche di questo genere. Attenzione anche al fatto che gli scontrini soprattutto risultano essere stampati su carta termica, quindi tendono a scolorire e a sparire nel lungo periodo. A questo proposito è consigliabile o fotocopiarlo e allegarlo alla fotocopia stessa il singolo scontrino, oppure effettuarne una copia digitale, anche una foto col cellulare va bene, purchè sia archiviata correttamente, con data/luogo etc e sia conservata in modo da risultare rintracciabile, come abbiamo visto, anche dopo anni.
Bisogna sempre assicurarsi che il documento di acquisto riporti, come previsto dalla normativa di riferimento, il nome del beneficiario della Legge 104 e la descrizione dettagliata del prodotto o servizio acquistato, verificando anche se i pagamenti siano tracciabili, utilizzando bonifici, carte di credito o bancomat. È utile anche ricordare che al momento dell’acquisto bisogna sempre richiedere la fattura specificando l’applicazione dell’IVA agevolata quando prevista.
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