Credito di imposta ZES 2025 per la nautica da diporto



Agevolazioni per beni strumenti, investimenti e imprese del charter nautico

Dal 31 marzo al 30 maggio 2025 sarà possibile presentare – attraverso il software Zes Unica disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate ed esclusivamente on line – la domanda per usufruire del credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali, nonché per gli investimenti, in settori strategici come la nautica, la logistica e l’agroalimentare.

La misura, che si prefigge di stimolare lo sviluppo economico del Mezzogiorno e la coesione sociale in settori strategici, rientra nell’ambito delle previsioni della Legge di Bilancio 2025, la quale ha confermato l’agevolazione fiscale per gli investimenti effettuati nelle aree ZES (Zone Economiche Speciali) nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025.

Lo stanziamento previsto è pari a 2,2 miliardi di euro e l’investimento minimo è di 200 mila euro 1. Ai fini della richiesta sono considerati ammissibili i beni immobili strumentali e le imbarcazioni destinate ad attività produttive, con il vincolo che il loro valore non superi il 50% dell’investimento complessivo.

Rientrano nella previsione anche le imprese di noleggio di unità da diporto a condizione che le imbarcazioni siano parte di un’organizzazione radicata nel territorio ammissibile che, ai sensi del cd. Decreto Sud 2, include nella ZES Unica le regioni Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e le Isole Sardegna e Sicilia. Rispetto a tale attività si precisa che l’agevolazione opera indipendentemente dal fatto che la navigazione avvenga al di fuori di tali aree ZES.

L’ulteriore requisito, per le imprese che operano tanto nel settore dei trasporti quanto in quello della nautica da diporto, è che le diverse attività rappresentino rami d’azienda distinti, con contabilità separata.

Procedura e certificazione

Rispetto alla previsione dello scorso anno nel 2025 sono previste delle modifiche semplificative al fine di agevolare l’accesso al credito.

Riguardo agli aspetti operativi le domande devono essere presentate dal 31 marzo al 30 maggio 2025 con l’invio della comunicazione delle spese sostenute fino al 15 novembre 2025 mentre entro il 2 dicembre 2025 è previsto l’invio della comunicazione integrativa che certifica la realizzazione degli investimenti.

Un revisore legale dei conti o una società di revisione devono certificare le spese. Il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24 e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di maturazione del credito.

Avv. Prof.ssa
Già Segretario Generale del Distretto Nautico della Regione Puglia



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