In questo articolo approfondiamo il tema delle spese di trasferimento di un’immobile all’asta.
Acquistare un immobile all’asta rappresenta un’opportunità interessante per chi desidera risparmiare rispetto all’acquisto sul mercato libero.
Tuttavia, è fondamentale conoscere tutte le spese di trasferimento di un immobile all’asta per evitare sorprese.
In questo articolo, analizziamo nel dettaglio i costi principali, dai requisiti per partecipare all’asta fino alle spese accessorie legate all’aggiudicazione dell’immobile.
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Conoscere questi costi in anticipo consente di pianificare con attenzione e garantire una partecipazione consapevole e strategica a un’asta immobiliare.
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Scopriamo le spese di trasferimento di un immobile all’asta
A differenza dell’acquisto nel libero mercato, dove le spese possono essere elevate, acquistare un immobile all’asta comporta costi generalmente inferiori. Questo risparmio è dovuto a tre fattori principali:
- Prezzi ridotti grazie ai ribassi d’asta: gli immobili all’asta sono venduti a un valore inferiore rispetto a quello di mercato, poiché il prezzo è determinato dal meccanismo dei ribassi. Questo sistema riduce significativamente il valore iniziale del bene.
- Assenza di spese notarili: il trasferimento di proprietà avviene tramite il decreto del giudice, eliminando la necessità di un notaio, tranne nel caso in cui sia richiesto un mutuo.
- Nessuna provvigione per agenzie immobiliari: le commissioni all’agenzia immobiliare sono previste solo se questa è stata esplicitamente incaricata tramite mandato, ma non sono obbligatorie (e tra l’altro, sconsiglio la partecipazione all’asta tramite agenzia!)
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Questi tre aspetti rendono l’acquisto all’asta un’opzione più economica rispetto al mercato libero. Tuttavia, per affrontare l’asta con successo, è importante conoscere tutte le spese di trasferimento di un immobile all’asta, che includono non solo il prezzo di aggiudicazione, ma anche altre voci accessorie.
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Elenco di spese di trasferimento di una casa all’asta
Per comprendere il quadro completo, ecco un riepilogo dettagliato delle principali spese legate all’acquisto di un immobile all’asta:
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1. Saldo del prezzo di aggiudicazione
Il costo principale è il prezzo di aggiudicazione dell’immobile, che deve essere versato entro i termini fissati dall’ordinanza di vendita, generalmente tra i 60 e i 120 giorni. La cauzione, che è pari al 10% del prezzo offerto e viene versata al momento della partecipazione all’asta, costituisce un acconto sul saldo totale.
È fondamentale rispettare i termini di pagamento per evitare la decadenza dall’aggiudicazione e la perdita della cauzione. Inoltre, chi intende ottenere un mutuo deve attivarsi tempestivamente per garantire il completamento delle operazioni nei tempi previsti.
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2. Imposte di trasferimento
Le imposte da sostenere includono:
- Imposta di registro: generalmente pari al 9% del valore dell’immobile, ma ridotta al 2% se si usufruisce delle agevolazioni prima casa (è possibile, anche nelle aste, agevolarsi del sistema del prezzo-valore per l’asta);
- Imposte ipotecaria e catastale: fissate a 50 euro ciascuna per chi beneficia delle agevolazioni prima casa.
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Nel caso di vendite soggette a IVA, è previsto un credito d’imposta pari all’importo dell’IVA pagata, che varia solitamente intorno al 4% per l’acquisto con i requisiti della prima casa.
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3. Spese accessorie
Oltre al prezzo dell’immobile, spesso viene richiesto il pagamento di un fondo spese forfettario, generalmente pari al 20% del prezzo di aggiudicazione. Questo fondo copre:
- I costi per il decreto di trasferimento e la nota di trascrizione (circa 250-300 euro).
- Gli onorari del professionista delegato alla vendita (cd. quota parte a carico dell’aggiudicatario) , calcolati in base al prezzo di aggiudicazione:
- Fino a 100.000 euro: 550 euro.
- Tra 100.000 e 500.000 euro: 825 euro.
- Oltre 500.000 euro: 1.100 euro.
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Dopo il pagamento di tutte le spese accessorie, il professionista delegato restituisce l’eccedenza del fondo spese all’aggiudicatario.
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4. Cauzione
La cauzione è un requisito fondamentale per partecipare all’asta e ammonta solitamente al 10% del prezzo offerto. Questa somma serve a responsabilizzare gli offerenti ed è obbligatoria. In caso di mancata aggiudicazione, la cauzione viene restituita integralmente.
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5. Spese eventuali
Le spese eventuali includono:
- Cancellazione di ipoteche e trascrizioni avverse: possono essere a carico dell’acquirente o della procedura, a seconda delle disposizioni dell’ordinanza di vendita.
- Liberazione dell’immobile: nel caso in cui il debitore non lasci l’immobile, potrebbe essere necessario richiedere l’intervento degli Ufficiali Giudiziari, con costi aggiuntivi.
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Come risparmiare sulle spese di trasferimento di un immobile all’asta?
Sebbene l’acquisto all’asta offra numerosi vantaggi economici, è importante calcolare attentamente tutte le spese di trasferimento di un immobile all’asta. Conoscere in anticipo i costi, pianificare il budget e leggere attentamente l’ordinanza di vendita sono passaggi essenziali per garantire un acquisto sicuro e senza intoppi.
Se vuoi approfondire ogni aspetto legato alle spese per l’acquisto di una casa all’asta, ti invitiamo a leggere la nostra guida completa e approfondita Spese Acquisto Casa all’Asta, che offre una panoramica completa su costi, procedure e strategie.
Partecipare alle aste giudiziarie può rivelarsi un’ottima opportunità , ma richiede preparazione e attenzione ai dettagli. Pianifica con cura, conosci le spese e potrai aggiudicarti il tuo immobile senza rischi o sorprese. Considerando la complessità e la delicatezza della procedura prevista dalla legge, oltre al rischio di brutte sorprese, è preferibile evitare l’acquisto all’asta tramite agenzie o consulenti. È consigliabile invece affidarsi a un avvocato esperto in aste giudiziarie.
Se vuoi partecipare con un avvocato leggi anche l’articolo “Quanto costa la partecipazione all’asta tramite avvocato?“
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