Honda CRF250 R Works Edition: una moto ufficiale per noi appassionati [GALLERY] – Motocross

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Yoshimura, testa lavorata, nuova mappa motore e sospensioni Showa preparate: la Works è davvero pronto gara


17 dicembre 2024

Model year 2025 cross per Honda significa novità!
Arriva, infatti, la nuova generazione, la nona per essere precisi, del telaio in alluminio, modificato nel 71% delle sue parti, la grande news, però, è che le CRF aggiornate sono due, o meglio, quattro.

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Andiamo con ordine. Per la primissima volta Honda ha rinnovato sia la 450 che la 250 durante la stessa annata (le abbiamo provate per voi a fine Luglio alla Malpensa, sul nostro canale YouTube trovate già la prova) e in questo 2025 un’altra grande novità che riguarda noi “europei” è l’arrivo da questa parte dell’oceano, finalmente, delle Works Edition.
Noi siamo riusciti a provare la nuovissima CRF 250R WE 2025 e siamo rimasti sbalorditi.

Works Edition: cosa cambia?

Alla base di questo progetto, secondo noi, Honda si è posta una domanda ovvero “cosa va a modificare un pilota sul proprio CRF per poi farci le gare nazionali o internazionali?” sviluppando, poi, la nuova 250 Works ma tenendo la domanda precedente come mantra è nata la moto che abbiamo provato che presenta tante novità e che si discosta parecchio dal modello di serie.

A livello estetico-funzionale abbiamo le manopole Renthal in Kevlar, grafiche replica HRC ed una copertina sella Throttle Jockey con ulteriori cuciture per avere più grip in uscita dalla curva e non arretrare sulla moto. A livello di motore e potenza troviamo uno scarico completo Yoshimura in titanio abbinato ad un filtro dell’aria Twin Air, i condotti della testa vengono rifiniti a mano per eliminare tutte le impurità derivate dalla fusione e la mappa motore viene perfezionata e plasmata per ottimizzare queste modifiche. Arriva sulla RWE la frizione idraulica: sia comando sul manubrio che attuatore, proprio come sulle factory.

Grandi upgrade anche nel comparto sospensioni con le forcelle, le Showa da 49mm a molla, a cui vengono preparati i foderi con Kashima coating e gli steli vengono lavorati con trattamento superficiale al titanio. Sulla parte superiore, ora, possiamo regolare i click senza aver bisogno del cacciavite.
Interventi anche sul mono che dispone del pistone da 18mm, una modifica che di solito è presente solo su i KIT B o KIT A di Showa.
E poi ancora, piastre di sterzo brunite, piedini forcella con anodizzazione nera, catena DID DM2 oro e cerchi DID-LTX.
Infine le gomme, sulla Works troviamo le Dunlop MX34 con la posteriore da 110 e non più le Pirelli (con posteriore da 100) come sulla standard.

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Come va?

Appena saliti in sella ed accesa la moto si capisce subito che non ci si trova sulla “normale” CRF: il sound è tutta un’altra cosa, cupo e pieno, insomma una melodia per noi appassionati.

Il motore spinge bene, soprattutto da metà in poi, il carattere rimane quello di Honda, non viene stravolto ma la moto fa molti più metri ed allunga molto meglio rispetto alla standard. La curva di erogazione è simile all’originale ma va semplicemente più forte dappertutto. In generale anche il comparto sospensioni è promosso, soprattutto all’atterraggio dei salti e nelle buche più veloci la RWE pare essere molto più stabile e precisa rispetto alla R. Quest’ultima, però, nei punti più lenti nelle buchette più piccoline pare essere più facile, proprio grazie al suo setting più morbido e alla differenza dei componenti utilizzati internamente.

Io, personalmente, sono un amante del feeling che la frizione a cavo mi da sulle dita mente guido eppure anche questo comando idraulico mi è piaciuto molto. Preciso, sempre lì, fa il suo lavoro e lo fa bene.

Infine una menzione va al freno anteriore, lo stesso della standard, rinnovato per questo MY2025 e l’unico in commercio con due pistoncini di dimensioni differenti, semplicemente perfetto, ottima potenza frenante e modulabilità, difficile arrivare al bloccaggio anche con moto piegata.

La Works Edition ha davvero senso?

Il mercato ha sempre ragione. Una moto che è arrivata in Italia in 110, circa, esemplari, già tutti venduti prima ancora di arrivare in concessionario come può non avere senso?

Inoltre, per chi vuole schierarsi dietro al cancelletto di un campionato regionale o anche italiano con questa Works Edition si trova una moto pronta al 99%, manca solo il gancio per le partenze se vogliamo essere davvero pignoli.

La cifra 12.190,00€… tanti? Sicuramente non pochi, ma bastano pochissimi accessori presenti sulla Works messi sulla standard per oltrepassare questa cifra!

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