“Vorremmo per chiarezza e trasparenza condividere con tutto il consiglio comunale questa nostra dichiarazione, che offre un quadro di insieme sulle decisioni prese dalla maggioranza” ha esordito Beretta, sottolineando l’impatto negativo che i ritardi e i costi imprevisti dei cantieri hanno avuto sulle finanze comunali.
Il consigliere Marco Beretta
L’esponente di Insieme per Barzago ha evidenziato che i problemi finanziari legati alle importanti opere pubbliche in fase di esecuzione sono ormai fuori controllo rispetto alle stime iniziali: “Tutti noi, minoranza compresa, conosciamo bene l’impatto finanziario che pesa sul nostro Comune come conseguenza dei ritardi, dei danni, degli aumenti di costi e per le note vicende legate ai cantieri della scuola. La nostra stima iniziale di questo impatto economico, pari a circa 400.000 € e mai contestata dalla minoranza, si è purtroppo rivelata ottimistica”. Beretta ha poi ricordato che già nel consiglio comunale del 28 novembre 2024 si era proceduto ad approvare, all’unanimità, una variazione di bilancio di 75.000 euro per coprire i costi aggiuntivi legati alla biblioteca e alla “Zona 30”.
Il sindaco Melissa Cereda e il segretario dottor Valerio Esposito
Riguardo al cantiere della mensa, l’esponente dell’amministrazione Cereda ha spiegato che la situazione resta complessa e incerta: “Stiamo perseguendo ogni strada ragionevolmente possibile per sbloccare il cantiere, ma questo processo si sta rivelando complicato e dall’esito tutt’altro che scontato”. Ha poi stimato che saranno necessari ulteriori 270.000 euro per coprire i costi aggiuntivi, un onere che si aggiunge a una situazione economica già critica.
Beretta ha inoltre approfondito i ritardi relativi ai cantieri della scuola, che impongono ulteriori costi annuali: “I ritardi spostano sempre più nel futuro la fruibilità degli edifici. Ragionevolmente rischiamo di dover sopportare ancora per un paio di anni spese correnti di 80.000-90.000 euro all’anno, legate al trasporto e all’uso degli spazi della scuola di Barzanò”. Ha sottolineato che i cantieri stanno assorbendo risorse significative, sia in termini di spesa in conto capitale sia di spesa corrente, aggravate da ulteriori spese legali previste.
Da sinistra il consigliere Raffaella Bonfanti e gli assessori Valentina Magni ed Emanuele Silvio Mauri
Riferendosi al primo numero del giornale ”Punti di vista” realizzato e distribuito dal gruppo di minoranza Il Paese Barzago (clicca QUI per visualizzarlo), ha poi espresso apprezzamento per l’impegno della minoranza nel dialogo pubblico: “Da liberali convinti, riteniamo un fatto positivo che la minoranza condivida idee e dialoghi con i barzaghesi con ogni mezzo, fermo restando che le opinioni e le affermazioni espresse siano conformate a principi di correttezza, verità e rispetto”.
Citando quando riportato nel testo ha aggiunto: ”avete parlato di ingigantire i problemi per mascherare le proprie incapacità’ e che per i cittadini barzaghesi conti di più l’elemento umano rispetto, per esempio, ad una maggior competenza tecnica. Dove sarebbe la presunta superiorità tecnica quando, per esempio, nel progetto della biblioteca ci si è dimenticati di inserire nel finanziamento gli arredi? Dove sarebbe la maggiore competenza quando la nuova biblioteca ha sottratto spazi funzionali importanti, senza una adeguata strategia per questi problemi? Oppure scegliere di posizionare la nuova biblioteca a valle di una collina dove tutti sanno percolare continuamente acqua”.
I consiglieri Stefano Beretta e Luigia Besana
Il consigliere ha poi rigettato con fermezza l’atteggiamento della minoranza che avrebbe minimizzato la gravità della situazione: “Il bicchiere non è – e citiamo a pagina 4 – ‘mezzo pieno, o mezzo vuoto’. Il bicchiere è semplicemente rotto e fa acqua da tutte le parti. Sta a noi rimettere insieme i pezzi, ma ci piacerebbe che la minoranza mostrasse maggiore collaborazione verso chi sta aggiustando una situazione che non ha in alcun modo determinato”.
Infine, Beretta ha criticato la gestione della precedente amministrazione, in particolare l’accordo con una delle imprese, ora in concordato preventivo: “Se non avessimo revocato quell’accordo, ci saremmo trovati a coprire ulteriori 80.000 euro, regalati a una società incapace di operare e in difficoltà finanziarie”.
I consiglieri de ”Il Paese Barzago” Claudia Isacchi, Michele Bianco e Gloria Limonta
In risposta, il capogruppo di minoranza Michele Bianco ha respinto le accuse, definendo ”irricevibile” l’affermazione secondo cui la minoranza si limiterebbe a fare “giochetti di palazzo”. Bianco ha difeso il lavoro svolto dal suo gruppo, dichiarando: “Abbiamo creato uno strumento di informazione diretta a nostre spese e ci assumiamo la responsabilità di quanto scritto. Non c’è riscontro nell’accusa di travisare i fatti. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di vigilare e fare opposizione costruttiva” ha precisato, riservandosi la possibilità di analizzare il testo della dichiarazione e rispondere dettagliatamente in seguito.
Beretta ha replicato, riconoscendo il valore di un’opposizione vigile, ma ha ribadito che “determinati atteggiamenti rischiano di compromettere gli sforzi per risolvere una situazione delicata”.
Il confronto si è concluso con un appello di Beretta alla collaborazione: “Ci aspettiamo una risposta concreta che possa aiutare il paese a superare questa fase critica”.
Sa.A.
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