La Provincia chiude l’anno con la previsione di 124 milioni di entrate. Investimenti in tutti i settori

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L’esercizio 2024 della Provincia di Padova è stato caratterizzato dal rinnovo del Consiglio: le elezioni si sono svolte domenica 16 marzo. Hanno votato i sindaci e i consiglieri comunali del territorio provinciale. Sul totale di 1.327 aventi diritto al voto, si sono recati a votare in 1.088, corrispondenti all’81,99% (dato raccolto alle ore 20 del 16 marzo). Questa la composizione del nuovo Consiglio: Valentino Turetta, Daniela Bordin (Forza Provincia); Vincenzo Gottardo, Silvia Alibardi (Provincia al Centro); Daniele Canella, Eleonora Mosco, Stefano Baraldo, Roberto Cruciato (Veneto Domani); Luigi Sabatino, Matteo Cavatton (Per Padova e Provincia); Luigi Bisato, Massimo Momolo, Carlo Pasqualetto, Stefano Agujari Stoppa, Paola Martin, Emanuela Gastaldello (Tutta la Provincia Uniti per il Territorio).

Le previsioni delle entrate correnti formulate per l’annualità 2025 ammantano a 123,79 milioni di euro. Tali entrate sono destinate per 118,52 mln di euro al finanziamento della spesa corrente e del rimborso dei prestiti; per 2 mln di euro sono destinati ai cofinanziamenti in materia di viabilità ai Comuni e 3,27 mln di euro al finanziamento della spesa d’investimento. Nei successivi esercizi 2026 e 2027 le previsioni risultano sostanzialmente stabili. L’Imposta sui premi Assicurativi RCAuto è stata determinata tenuto conto dell’aliquota del 16% (approvata con delibera della Giunta Provinciale n. 315 del 28/12/2012). Per il 2025 rimane confermata l’aliquota massima, visti il permanere dei pesanti tagli effettuati alla finanza delle Province da parte dello Stato. La previsione del tributo risulta di 37 milioni. L’Imposta provinciale di Trascrizione risulta quantificata tenendo conto dell’aliquota del 30% di maggiorazione applicata sulla tariffa base dal 2 marzo 2015 (Decreto del Presidente della Provincia n. 22 di reg. del 17.2.2015); la tariffa al 20% resta, invece, applicabile per le formalità relative ai c.d veicoli ecologici (veicoli ad alimentazione, esclusiva o ibrida, a metano, GPL, idrogeno ed elettrica). Il gettito previsto è pari a 30 milioni prudenzialmente in calo rispetto al dato assetato 2024 (31,9 milioni). Il Tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali (TEFA) è quantificato sulla base dell’aliquota del 5%, confermando che, salvo diversa deliberazione della Provincia, la misura del tributo è fissata al 5 per cento del prelievo collegato al servizio rifiuti solidi urbani stabilito da ciascun comune, ai sensi delle leggi vigenti in materia. L’importo previsto per il 2025 è di 7 milioni, tenuto conto degli adeguamenti tariffari e del recupero dell’inflazione, previsti nei piani economico-finanziari relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti stabiliti da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

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La spesa di parte corrente (109,7 mln di euro) tiene conto dell’applicazione della contabilità armonizzata (con la previsione dei fondi rischi) e dell’esposizione in spesa del contributo alla finanza pubblica richiesto dallo Stato alla Provincia di 37 milioni. I dati 2025 sono in linea con l’esercizio 2024. Gli stanziamenti previsti consentono di garantire le seguenti spese: personale, interessi passivi, utenze, trasferimenti allo Stato, compresi impegni di spesa derivanti da atti (determinazioni/convenzioni/contratti) emessi nell’anno precedente (impegni pluriennali). Si evidenzia che la spesa del personale tiene conto del programma triennale del fabbisogno di personale e del fondo per i rinnovi contrattuali. Accantonamenti di fondi: tra le altre spese correnti, nel 2025 è previsto lo stanziamento di 200 mila euro per il fondo rischi da contenzioso legale; 200 mila euro per il fondo crediti di dubbia esigibilità; 83 mila euro per il fondo perdite reiterate società partecipate e 267 mila euro per fondo rinnovi contrattuali. E infine le spese necessarie per garantire il funzionamento dei servizi fondamentali:

In particolare il settore Edilizia Scolastica gestisce 38 Istituti scolastici distribuiti in oltre 70 plessi con oltre 38.000 studenti. Per l’espletamento di questo servizio sono previste le seguenti principali spese: gestione utenze e manutenzione/gestione calore 6,250 mln; manutenzioni e global service 2,2 mln, indagini e progettazioni preliminari 500 mila, locazioni e trasporti scolastici 1,370 mln; trasferimenti per oneri di funzionamento 1,260 mln. Il settore viabilità gestisce 1.097 km stradali con oltre 600 manufatti (ponti, viadotti, cavalcavia, tombotti). Sono previsti fondi per 2,3 mln di euro per l’attività di pronto intervento (riparazioni localizzate), il rifacimento della segnaletica orizzontale, lo sfalcio dei cigli, la potatura degli alberi, la riparazione delle barriere nonché la gestione del Piano Neve. Altre risorse, pari ad 0,595 mln, sono destinate all’acquisto di salgemma e cloruro di sodio, all’affidamento di indagini/verifiche manufatti e progettazioni preliminari ed al pagamento dei canoni per concessioni demaniali di ponti e strade.



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