i costi delle località sciistiche italiane


La stagione invernale chiama a sé gli appassionati della neve e degli sport invernali, che, nonostante il fascino delle note destinazioni estere, trovano nelle pendici italiane un richiamo irresistibile.

L’analisi effettuata da Holidu rivela una classifica delle mete sciistiche più popolari fra gli italiani. Dalle cime innevate dell’Etna, alle tranquille piste di Bardonecchia, scopriamo insieme dove gli italiani possono godersi il brivido dello sci rispettando i limiti del proprio budget.

Le prime tre posizioni: Livigno è in testa

Livigno si afferma come la destinazione sciistica italiana più apprezzata, grazie a un’offerta che bilancia perfettamente qualità e costo, con un prezzo medio di soli 67 € al giorno. Madonna di Campiglio, rinomata per il suo elegante fascino e le sue piste di altissima qualità, si colloca in seconda posizione, con un costo medio giornaliero di 104 €. Sul gradino più basso del podio si trova Alto Sangro – Roccaraso/Rivisondoli, punto di riferimento dello sci nel centro Italia, che vanta il prezzo giornaliero medio più conveniente tra i primi tre di 56 €.

Al di là dei soliti noti: l’Etna

Quando si pensa alla Sicilia, saltano subito alla mente immagini di spiagge dorate bagnate da un mare cristallino. Tuttavia, l’isola nasconde una faccia meno conosciuta ma altrettanto affascinante, quella delle sue montagne invernali. Si tratta di uno spettacolo naturale di rara bellezza, ma anche l’occasione per imbracciare sci e tavole a prezzi più che convenienti. 

Le località di Etna Nord e Nicolosi emergono come opzioni sorprendentemente economiche per la pratica degli sport invernali, con un costo medio giornaliero di 32 € e 28 € rispettivamente. Una vera e propria rivelazione per chi cerca un’esperienza unica, combinando il piacere dello sci con la scoperta di paesaggi vulcanici mozzafiato.

Monte Etna, paesaggio neve e mare

Bardonecchia: la regina accessibile delle Alpi

Bardonecchia, situata nel cuore delle Alpi Piemontesi, si distingue come la meta più accessibile della penisola per chi desidera trascorrere giornate sugli sci senza gravare eccessivamente sul bilancio. Con un prezzo medio giornaliero di 49 €, questa località promette di soddisfare sia gli sciatori in cerca di piste adrenaliniche, sia coloro che prediligono atmosfere più rilassate, il tutto incorniciato da un paesaggio alpino di incommensurabile bellezza. 

Dominio del Trentino-Alto Adige

Il Trentino-Alto Adige si conferma leader della classifica come numero di presenze in classifica, con 16 località su 40. Nella top 10 emergono Merano 2000 (59 €), e Alta Badia – Corvara in Badia (76 €), noti per l’alta qualità dei servizi offerti e l’ottimo equilibrio tra qualità e prezzo. Ortisei – St. Ulrich, con una media di 97 € al giorno, e San Candido – Monte Baranci, con 65 € giornalieri, rappresentano l’eccellenza del territorio. Altri luoghi significativi del Trentino-Alto Adige, quali Pinzolo, Folgaria e Pejo, contribuiscono a consolidare il prestigio della regione.

Le alture lombarde

La Lombardia emerge con quattro destinazioni molto diverse fra loro. Livigno, con un costo medio giornaliero di 67 €, si eleva al primo posto grazie alla sua formula vincente che combina accessibilità e alta qualità dei servizi. Lo seguono Bormio (68 €), Madesimo e Valmalenco, a testimoniare la poliedricità e la forte attrattiva della regione.

La Valle d’Aosta e le sue gemme

La Valle d’Aosta brilla con tre località nel suo arsenale turistico: Courmayeur, incanta con un costo medio giornaliero di 93 €, rappresentando un’opzione ideale per chi cerca esperienze esclusive. Completano l’offerta della Valle Breuil-Cervinia-Valtournenche (62 €) e Pila (49 €), con proposte altrettanto valide e affascinanti.

Varietà regionale

L’Abruzzo entra nella classifica con tre destinazioni, guidato da Alto Sangro – Roccaraso/Rivisondoli in terza posizione a 56 € giornalieri, seguito da Ovindoli (50 €) e Pescasseroli (47 €), offrendo opzioni vantaggiose nel centro Italia. 

Il Piemonte e la Sicilia vantano due località ciascuna: Bardonecchia a 49 € giornalieri e Riserva Bianca – Limone Piemonte a 47 € per il Piemonte, introducendo alternative nel nord-ovest, mentre la Sicilia propone Etna Nord (32 €) e Nicolosi (28 €), combinando l’attrattiva del vulcano con prezzi accessibili. Singole località emergono dal Veneto, con Cortina d’Ampezzo in evidenza a 117 € giornalieri come la più costosa; la Toscana con Abetone/Val di Luce a 45 € giornalieri; il Molise con Campitello Matese (45 €); e il Friuli-Venezia Giulia con Tarvisio (42 €), delineando un quadro variegato delle opzioni sciistiche italiane.

I prezzi sulle piste

I costi per un giorno sulle piste possono differire significativamente in base alla destinazione scelta. Cortina d’Ampezzo emerge come una delle destinazioni più onerose con un prezzo medio giornaliero di 117 €, seguita da Madonna di Campiglio a 104 € e St. Moritz a 101 €. D’altro canto, posti come l’Etna e Nicolosi propongono tariffe più abbordabili, rendendosi la scelta perfetta per coloro che vogliono godersi una settimana bianca mantenendo il budget contenuto.



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