Caschi d’Oro di Autosprint e Volanti Aci 2024: il grande festival del Circus

L’atmosfera del grande evento. Unico, altrove irripetibile e allo stesso tempo magicamente replicabile nella continuità di una scia calda, che parte dal 1966 e arriva a Imola 2024. Nuovo scrigno passionale dei Caschi d’Oro che mai come ora – sempre nell’abbraccio felice coi Volanti Aci – , certificano il passato prossimo guardando al futuro.

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Il tutto al ritmo dettato dai conduttori Camilla Ronchi, la cui grazia fa pari con la luminosa freschezza che sempre regala e Alberto Borgini, apprezzatissimo deb ai Caschi e al tempo stesso storica certezza mediatica del mondo Ferrari. Uno show bello e possibile grazie al supporto e alla piena fiducia della Regione Emilia Romagna, rappresentata dal Presidente Michele De Pascale e dal Comune di Imola, col Sindaco Marco Panieri, sempre in pole quanto a valorizzazione della Motor Valley e a crescita del circuito del Santerno, a sua volta ben incarnato nella figura di Giancarlo Minardi, Presidente di Formula Imola e nume tutelare dell’Autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari.

Apertura di stile

È Daniele Quinzi, Responsabile Marketing del Corriere dello Sport, a salire per primo sul palco, ricordando il legame profondo che unisce la figura di Enzo Ferrari alla storica testata, della quale ha anche il vanto d’aver contribuito a fondarla, giusto a due passi da Imola, in quel di Bologna, nel 1924. A lui fa eco Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI, l’Ente sportivo che organizza il più alto numero di gare titolate al mondo e a livello internaziona- le, l’unico a propiziare a oggi ben due Gran Premi di F.1 in terra italiana, a Monza e, appunto, a Imola. Proprio Sticchi Damiani apre la fila dei premiati con due riconoscimenti, uno in qualità di Presidente “Per il lavoro svolto, l’impegno ed i risultati ottenuti da ACI” e l’altro personale, da puro e appassionato uomo di Sport e Motorsport quale lo stesso Angelo da sempre e?.

Lo stesso Sticchi Damiani sottolinea che “I risultati di prestigio non si ottengono singolarmente, visto che ci sono figure di particolare valore, fondamentali nel conseguimento degli stessi”. Ed ecco materializzarsi sul palco due fondamentali figure operative cardine in ambito ACI, ovvero il Direttore Centrale della Direzione Sportiva Automobilistica di ACI Marco Ferrari e il Direttore Generale ACI Sport Marco Rogano.

La parola al direttore

Tocca quindi al Direttore di Autosprint Andrea Cordovani esaltare a livello di F.1 la stagione appena terminata, che lui stesso definisce “Pazzesca quanto a bellezza ed emozioni che ci ha saputo regalare”, creando terreno fertile all’arrivo sulla ribalta di Stefano Domenicali, Ceo per la F.1 di Liberty Media F.1. Quindi, da buon imolese, anche profeta in patria, nel ricevere il Casco di Autosprint per gli importanti obbiettivi centrati anche in questa stagione, quanto ad appeal e qualità dello spettacolo, oltre a quantità del consenso raggiunto in termini di audience e di presenza record degli spettatori ai singoli Gp.

La sorpresa di Helmut Marko

In quota Leggenda viene quindi annunciato un nome forte, ovvero Helmut Marko, che unisce imprese antiche – la vittoria alla 24 Ore di Le Mans 1971 su Porsche 917 in coppia con van Lennep e un mitologico 2° posto alla Targa Florio nel 1972 su Alfa Romeo – a raggiungimenti moderni e proiettati nel futuro, quali la scoperta e la valorizzazione del quattro volte campione del mondo Max Verstappen.

Marko, ben disponibile, gioviale e felicissimo di rispondere al richiamo di Autosprint, ricorda il pri- mo incontro col promettente Max Verstappen, che aveva ancora, come lui dice: “L’aspetto di un ragazzo ma il dono del talento del vero campione che poi negli anni con noi avrebbe pienamente dimostrato di essere”.

Casco iridato costruttori F.1 alla McLaren!

È Andrea Stella a calamitare come non mai attenzione ed applausi, nel ritirare il Casco d’Oro iridato Costruttori in veste di Team Principal McLaren: “Una vittoria che all’inizio del nostro ciclo non avremmo potuto immaginare neppure ricorrendo alla più fervida fantasia – sottolinea Andrea -, e che poi è divenuta possibile, perchè inserita in un percorso virtuoso fatto di impegno comune e metodologie di lavoro, che hanno visto la valorizzazione delle nostre potenzialità di squadra e struttura. E certo, adesso dobbiamo andare avanti e in chiave 2025 puntare, se possibile, a confermarci, guardando anche al mondiale Piloti”. All’umbro Andrea Stella va anche un’elegante riproduzione della mappa della città di Imola concepita da Leonardo Da Vinci e consegnata dal Sindaco Marco Panieri.

Zona Rossa F.1

Quanto alla Ferrari di Formula Uno, a ritirare il Casco è Matteo Togninalli, Ingegnere Capo Scuderia Ferrari, il quale ringrazia anche Stefano Domenicali, ma non in quanto uomo di Liberty, bensì nella precedente veste di dirigente apicale della Rossa in F.1, visto che… “È proprio con lui che ho lavorativamente iniziato a percorrere la mia strada nella massima formula. E adesso è tempo di pensare al futuro, con gli importanti impegni di una stagione 2025 che, come tutti sapete, si preannuncia molto intensa”.

L’importante ruolo della regione Emilia Romagna

Michele Pascale, neo Presidente della Regione Emilia Romagna, succeduto a Stefano Bonaccini, rimarca il ruolo dell’ente quale sostenitore della Motor Valley: “Una realtà che ci vedrà sempre al suo fianco, cogliendo l’eredità importante di chi mi ha preceduto. E posso anche dire che, malgrado l’alluvione, noi siamo e restiamo in piedi, in grado di accogliere e soprattutto di vincere tutte le sfide che abbiamo davanti!”.

L’impegno di Pirelli

Come ogni anno, un momento gradito e importante è quello della consegna di un Casco alla Pirelli, nella persona del suo Responsabile F.1 Mario Isola il quale si conferma: “…Molto soddisfatto dell’impegno Pirelli su vari fronti e non solo in quello fondamentale della F.1. E adesso, in prospettiva futura, salutiamo anche il ritorno degli italiani sulla scena iridata, a rendere ancora più interessanti le trame dei Gran Premi che ci attendono”.

Tutti pazzi per Kimi Antonelli

Certo, se fosse possibile trovare un centro di gravità quanto a emozioni, aspettative e affetto in questa edizione dei Caschi, ci sarebbe da citare non solo un nome ma anche un cognome: Kimi Antonelli. Appena il ragazzo sale su palco, l’applauso si fa forte e i toni più caldi. Accolto dal Direttore Cordovani e dal Presidente Sticchi Damiani, Andrea Kimi si mostra simpatico, spontaneo e disponibile come sempre, avvertendo che all’improvviso il suo ruolo è cambiato e ora, da ufficiale Mercedes F.1, la sua scaletta di impegni e il grado di pressione subiscono un brusco cambiamento, vista la posta in gioco. Ma il suo spirito e il suo entusiasmo restano immutati, se non addirittura rafforzandosi.

L’orgoglio della (e per la) Ferrari Endurance

Giubilo e applausi scroscianti anche all’annuncio del premi per la Ferrari nelle corse di durata, vanto ed orgoglio dell’Italia nel mondo racing, col secondo posto do trionfo consecutivo alla 24 Ore Le Mans e l’affermazione nel GT World Challenge Europe Endurance Cup. La presenza del Global Head Antonello Coletta e del pilota di punta Antonio Fuoco, gran capitano dell’equipaggio al top alla Sarthe, più i video messaggi in italiano dei suoi compagni di squadra, lo spagnolo Molina e il danese Nielsen, fanno il resto. Il tutto condito dalla presenza premiante di Amato Ferrari, fondatore di AF Corse, il quale ci regala qualcosa di suo: “È stato bello togliersi grandi soddisfazioni col nostro programma della terza 499P, tra l’altro nato in extremis”, premiato a sua volta insieme ai piloti della gialla 499, il polacco Kubica e il cinese Ye. Ed è proprio quest’ultimo a entusiasmare, sfoggiando un lodevolissimo italiano appreso in neanche dodici mesi di militanza maranelliana, per sottolineare che: “Il nostro successo nella tappa Wec di Austin è arrivato nello stesso giorno del trionfo di Leclerc a Monza, vedendo così la Ferrari al top simultaneamente in F.1 e in endurance iridata Hypercar, cosa che a oggi non era mai successa, contribuendo quindi a scrivere una pagina di storia”. Alessio Rovera, Campione GT World Challenge Europe Endurance Cup, e Davide Rigon, per la vittoria di classe alla 24 Ore di Daytona a inizio stagione, hanno quindi completato i quadri dei successi, all’interno di un’altra stagione d’altissimo profilo, per il Cavallino Rampante”…

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