Le 25 attività più redditizie da aprire nel 2025 per guadagnare

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Quali sono le migliori attività redditizie da aprire nel 2025 grazie alle quali guadagnare soldi e ottenere un buon rientro economico? L’apertura di una attività, che sia un negozio fisico, online oppure una proposta commerciale nuova, richiede sempre un’analisi attenta delle tendenze di mercato e delle esigenze dei consumatori. Con l’evoluzione continua dell’economia e l’ingresso di nuove tecnologie, gli imprenditori devono essere ben informati per fare scelte oculate.

Le migliori attività da considerare sono quelle che non solo promettono rendite redditizie, ma che rispondono anche alle mutevoli abitudini e preferenze dei clienti. Quindi, un buon investimento iniziale parte dallo stare al passo con i tempi, rimanere informati su trend e settori e, soprattutto, saper cogliere dove va il denaro.

L’intraprendere una attività da aprire deve essere guidato da una strategia ben pianificata che tenga conto delle proiezioni di crescita del settore di interesse, soprattutto se l’obiettivo ultimo è quello di fare soldi.

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La scelta delle attività redditizie da avviare nel 2025 deve essere influenzata da una combinazione di fattori, tra cui l’innovazione, la sostenibilità, e le esigenze in continua evoluzione dei consumatori. Gli imprenditori visionari che sapranno cogliere queste opportunità saranno ben posizionati per avere successo nel dinamico panorama economico del prossimo futuro. Ecco 25 attività redditizie tra cui individuare la mission del tuo business.

25 attività redditizie da aprire nel 2025

Aprire attività redditizie già diffuse e consolidate può essere una tentazione allettante, soprattutto perché si potrebbe cadere nell’inganno di pensare che comporti meno rischi. Ciò è vero solo in parte, perché il rischio più grande è entrare in un mercato già saturo e non reggere il confronto con la concorrenza.

Per evitare questo rischio è opportuno puntare su un’attività redditizia che sia originale e che offra un servizio poco diffuso, che magari intercetti una nicchia di mercato da individuare come target.

1) Produzione di fonti alternative di proteine

Sebbene questo settore sia in parte osteggiato dalle politiche economiche attuali del nostro Paese, nel resto del mondo occidentale la produzione sta facendo passi da gigante sia in termini ecosostenibili che economici.

La tecnologia odierna riesce facilmente a soddisfare la domanda dei consumatori di alimenti dal gusto eccezionale che utilizzino proteine provenienti da fonti non tradizionali.

Il mercato globale ha raccolto 49,7 milioni nel 2021 e ha prospettive di raggiungere i 126,84 milioni di dollari entro il 2028, secondo uno studio di Vantage Market Research. Quale momento migliore per iniziare se non adesso?

  • Dove aprirla: in zone con alto interesse per la sostenibilità e il cibo innovativo, nei Paesi sviluppati idealmente intorno alle grandi città.
  • Perché aprirla: la crescente domanda di proteine alternative, supportata da un mercato globale che valeva 14 miliardi di dollari nel 2022, promette alti margini.
  • Tempo necessario: da 1 a 2 anni per ricerca, sviluppo e distribuzione.
  • Requisiti: competenza in biotecnologie o collaborazioni con ricercatori; regolamentazioni alimentari complesse da rispettare.

2. Centro tennis e padel (sull’onda di Sinner)

Questa attività è già «passata» per molti, ma forse tanti imprenditori non ha valutato una variabile: Jannik Sinner. E così, negli ultimi 2-3 anni tanti centri tennis e calcetto sono stati riconvertiti in distese di campi da padel (settore comunque ancora di grande interesse), senza considerare che numerosi appassionati stanno tornando a calcare i campi da tennis proprio grazie al campione altoatesino.

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Quindi, puntare sui campi da tennis e qualche struttura da padel, magari al coperto (per non perdere i guadagni in inverno), potrebbe essere la soluzione perfetta in vista delle prossime stagioni, che si preannunciano decisamente positive per il tennis italiano.

  • Dove aprirla: in zone con scarsa concorrenza ma crescente interesse sportivo, come città di medie dimensioni.
  • Perché: la moda del padel è in crescita, quella del tennis sta tornando ai vecchi fasti; gli impianti generano profitti elevati grazie ad alti tassi di utilizzo;
  • Tempo: circa 6-12 mesi per costruzione e marketing.
  • Requisiti: investimento iniziale importante (dai 100.000€ ai 300.000€); necessità di spazi ampi.
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3) Aprire una dark/ghost kitchen

Le dark kitchen, conosciute anche come ghost kitchen o cucine nascoste, sono strutture che si dedicano alla preparazione e consegna di cibo senza disporre di un locale fisico aperto ai clienti. Questo modello di business si sta diffondendo in Italia, dove per avviare una dark kitchen è necessario seguire normative specifiche, come registrarsi presso la Camera di Commercio e aderire alle normative della categoria 56.10.2, che disciplinano le attività di ristorazione senza somministrazione con sede fissa.

È obbligatorio ottenere una SCia sanitaria e completare un corso HACCP per garantire la conformità alle norme igienico-sanitarie.

Per una dark kitchen di 30 m² con un’area di stoccaggio di 15 m², i costi di investimento si aggirano intorno agli 80.000 euro, cifra che include le attrezzature essenziali, la personalizzazione dello spazio di lavoro e l’adeguamento alle normative vigenti.

Tra i vantaggi troviamo:

  • riduzione dei costi fissi, come il canone di locazione e le spese di gestione tipiche di un ristorante tradizionale;
  • flessibilità nella scelta della posizione, non essendo necessario un locale in una zona ad alta visibilità;
  • possibilità di focalizzarsi esclusivamente sul servizio di delivery, rispondendo alla crescente domanda di cibo a domicilio.

Le attività da aprire nel settore delle dark kitchen sono ideali per chi desidera entrare nel mercato della ristorazione con un modello di business innovativo e in linea con le tendenze attuali del consumo alimentare. Per massimizzare le opportunità di successo, è essenziale implementare strategie di marketing digitale efficaci e stabilire partnership con piattaforme di delivery affermate.

  • Dove aprirla: in città densamente popolate con domanda elevata di consegne a domicilio.
  • Perché: i costi operativi sono bassi rispetto ai ristoranti tradizionali, e la crescita del food delivery lo supporta.
  • Tempo: 3-6 mesi per avviare l’attività.
  • Requisiti: cucina attrezzata e partnership con piattaforme di delivery come Uber Eats.

4) Attività tech nel mondo beauty

L’integrazione tra la tecnologia e il business della cosmesi si traduce nell’arrivo di un’ondata di prodotti innovativi. Il settore benessere, soprattutto incentrato su prodotti di qualità, è in continua crescita.

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Il settore è ampio e può prevedere produzione, se si hanno competenze e possibilità, oppure solo vendita.

  • Dove aprirla: in città innovative o regioni con alti redditi medi.
  • Perché: la beauty tech è un mercato in crescita, con un valore stimato di 800 miliardi di dollari entro il 2025.
  • Tempo: 12 mesi per sviluppo di prodotti o piattaforme digitali.
  • Requisiti: esperienza in tecnologia o collaborazioni nel settore cosmetico.

5) Attività nelle nuove terapie mediche digitali

La digitalizzazione ha ormai reso il settore dei videogame, delle applicazioni e dei software capaci di offrire un aiuto nel trattamento di condizioni mediche. Una nuova tipologia di cura che le start-up possono utilizzare per creare terapie che riducono la dipendenza dei pazienti dai medicinali. Le “terapie digitali” possono dare risposta alle necessità del settore nella cura di una serie di condizioni.

Sono già stati immessi sul mercato mondiale dei programmi software per migliorare l’asma e la pneumopatia cronica ostruttiva, da utilizzare in aggiunta al trattamento medico prescritto. Le competenze tecniche richieste per questa tipologia di attività redditizia sono molto alte e specializzate.

  • Dove aprirla: possibilmente vicino a poli sanitari o città con alta concentrazione di cliniche private.
  • Perché: la digitalizzazione della salute è una delle principali tendenze; il mercato globale è proiettato a crescere del 18% annuo fino al 2030.
  • Tempo: circa 1-2 anni per ricerca e avvio.
  • Requisiti: licenze specifiche e competenze mediche o tecnologiche.
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6) Agenzia per influencer

Con la crescente influenza dei social network, le attività che rappresentano le star dei social che hanno bisogno d’aiuto per trasformare i follower in soldi, sono molto più gettonati.

Se prima molti influencer riuscivano a “cavarsela” da soli, tra i cambi più veloci di algoritmo e le difficoltà dovute al coronavirus che hanno colpito soprattutto il settore dei fashion influencer e dei travel influencer, ora potrebbero aver bisogno di un aiuto esterno per monetizzare la propria presenza online.

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  • Dove aprirla: in grandi città con alta concentrazione di brand e influencer oppure sfruttando la rete a 360°.
  • Perché: la pubblicità tramite influencer è in forte crescita, con budget miliardari assegnati ogni anno e tanti consumatori che, oramai, si informano su Instagram, Facebook e TikTok.
  • Tempo: 3-6 mesi per creare il network e attrarre clienti.
  • Requisiti: connessioni nel mondo dei social media e competenze di marketing.

7) App per bambini

La nostra società è sempre più digitalizzata e se questo è vero in generale, lo è anche di più per i bambini che nascono e crescono circondati da ogni tipo di dispositivo elettronico e digitale. Il dato sulla connettività dei bambini nei Paesi sviluppati è in continua crescita. Rivolgersi a loro realizzando app specifiche può essere un ottimo investimento e una buona fonte di guadagno.

Per riuscire in questa attività, oltre ad avere le conoscenze tecniche del caso, è bene prevedere di realizzare app che possano accontentare anche i genitori e che siano sia divertenti che educative.

  • Dove aprirla: online, con focus su mercati Italia ed Europa, magari con opzioni multilingua.
  • Perché: il mercato delle app educative è in espansione, con proiezioni di crescita superiori ad altri settori delle applicazioni.
  • Tempo: 6-12 mesi per sviluppo e lancio.
  • Requisiti: team di sviluppatori e conoscenze di UX per bambini.

8) Attività sostenibili ed eco-friendly

Le imprese green, che creano prodotti o servizi che promuovono la sostenibilità, stanno diventando sempre più importanti nelle agende politiche e negli obiettivi aziendali. Queste startup spesso si concentrano sulla riduzione della produzione di carbonio, sull’utilizzo di fonti di energia alternativa e sulla minimizzazione dei sottoprodotti inutili. Materiali sostenibili, operazioni digitali, fonti di energia rinnovabile e misure di risparmio idrico rappresentano aspetti chiave di queste imprese.

Nel 2025, si prevede che le aziende si concentreranno maggiormente sulla sostenibilità a causa dell’inquinamento in aumento e dei cambiamenti dei tempi. La Direttiva del Parlamento Europeo sulle dichiarazioni ambientali, in vigore dal 17 gennaio 2024, impone regolamenti più severi sul greenwashing, richiedendo alle aziende di dimostrare un vero impegno per la sostenibilità attraverso azioni concrete e dati verificabili (Unione Industriale).

L’importanza dell’imballaggio e dei contenitori eco-compatibili guadagnerà sempre importanza nel prossimo futuro, con un’enfasi crescente su materiali riciclabili o compostabili e metodi di produzione sostenibili. Vendere prodotti eco-compatibili e sostenibili, come imballaggi biodegradabili, moda sostenibile e dispositivi che risparmiano energia, è una tendenza promettente nel mercato del dropshipping anche per il 2025. Vendere prodotti sostenibili può contribuire a un’immagine di marca responsabile e rispettata.

  • Dove aprirla: zone urbane con alta sensibilità ecologica (come nord Europa, ad esempio); in Italia, vicino alle grandi città, dove la sostenibilità diventa esigenza.
  • Perché: i consumatori premiano sempre più le attività sostenibili.
  • Tempo: 6-12 mesi per trovare fornitori e ottenere certificazioni.
  • Requisiti: Conoscenze sul ciclo di vita dei prodotti. Essenziale concentrarsi su strategie di marketing, SEO e servizio clienti.
Cos'è il dropshipping, come funziona e come avviare l'attività

9) Attività specializzata nella cura degli anziani

Le aziende cercano metodi innovativi per prendersi cura della generazione dei Baby Boomer che invecchia.

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Offrire servizi di assistenza o creare zone di aggregazione per la fascia di popolazione anziana, potrebbe essere un progetto remunerativo.

  • Dove aprirla: in quartieri con popolazione anziana significativa.
  • Perché: l’invecchiamento della popolazione rende questi servizi essenziali; il settore è in forte espansione, soprattutto in Italia.
  • Tempo: 6-9 mesi per allestire la struttura o il servizio.
  • Requisiti: permessi specifici per l’assistenza sanitaria.

10) Negozio di animali, pet care e centri cinofili

Non serve specificare il perché aprire un attività che riguarda gli animali domestici sia un’ottima idea per far partire un business. La crescente presenza nelle famiglie italiane di cani, gatti e co risponde ai nostri eventuali interrogativi.

Semmai, potrebbe essere sensato abbinare la vendita al dettaglio di prodotti pet con un servizio di pulizia e cura degli animali, un centro cinofilo qualificato e, perché no, un veterinario in sede.

  • Dove aprirlo: in aree con alta densità di famiglie con animali domestici, come quartieri particolarmente affollati e dove c’è una carenza di competitor.
  • Perché: il settore del pet care ha una crescita annua di circa il 6%.
  • Tempo: 3-6 mesi per lanciare l’attività.
  • Requisiti: nessuna licenza speciale, ma esperienza utile.

11) Attività legate al benessere

Il presente è sempre più stressante e molti sono alla ricerca di servizi che aiutino a rilassarsi e ad alleviare la tensione. Per questo aprire un centro benessere potrebbe essere una mossa vincente, anche offrendo trattamenti che arrivano da altre culture e che stuzzicano la curiosità per l’esotico.

Chi attualmente possiede già un centro estetico e, nonostante il duro colpo derivante dalla crisi del coronavirus, ha la fortuna di essere ancora in piedi, potrebbe trovare beneficio nella conversione di alcuni servizi a favore di altri maggiormente di nicchia, differenziandosi così dalla concorrenza.

  • Dove aprirla: in zone urbane con alta concentrazione di professionisti e individui attenti alla salute.
  • Perché: il settore del wellness ha superato i 4,5 trilioni di dollari globali, con una domanda in costante crescita.
  • Tempo: 6-12 mesi per organizzare spazi, servizi e promozione.
  • Requisiti: conoscenze specifiche in fitness, nutrizione o yoga possono essere un vantaggio.

12) Attività di e-commerce specializzati

Internet aiuta a raggiungere un gran numero di persone e a individuare delle nicchie di mercato piccole, ma molto ricche. Basta trovare quella giusta e trasformarla in un business.

In questo senso, anche la sempre maggiore efficienza dei corrieri e i prezzi concorrenziali dei loro servizi possono aiutare enormemente.

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  • Dove aprirla: online, con focus su nicchie redditizie come prodotti per hobby o ecosostenibili.
  • Perché: il settore e-commerce è tra i più resilienti, con margini di profitto elevati se ben targettizzato.
  • Tempo: 3-6 mesi per sviluppare il sito e la rete di fornitori.
  • Requisiti: competenza in marketing digitale e logistica.
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13) Attività di street food

Negli ultimi anni lo street food sta tornando in voga e le persone amano sempre di più mangiare i prodotti offerti da bancarelle o camioncini ambulanti. Offrire un servizio del genere può rivelarsi una mossa vincente, soprattutto se si riesce a coniugare buon cibo e prezzi contenuti.

Inoltre, l’investimento necessario per questo tipo di attività è molto più basso di quello richiesto per le attività ristorative classiche.

  • Dove aprirla: in zone turistiche, fiere o mercati cittadini.
  • Perché: la cucina di strada è popolare per la sua convenienza e autenticità, con margini di guadagno interessanti.
  • Tempo: 3-4 mesi per ottenere permessi e avviare il business.
  • Requisiti: permessi per la somministrazione di alimenti.

14) Attività specializzata nella salute riproduttiva delle donne

Le start-up possono aiutare le donne ad avere il controllo sulla loro salute riproduttiva con le app per la fertilità e altri servizi.

Data Bridge, istituto di ricerca, prevede che entro il 2026 l’industria della fertilità potrebbe arrivare a valere 41 miliardi di dollari rispetto ai 25 miliardi del 2019.

  • Dove aprirla: nei pressi di ospedali, cliniche o in zone con alta sensibilità verso la salute femminile (o con progetti di ricerca annessi).
  • Perché: questo settore ha un’importanza crescente per la salute pubblica e offre servizi molto richiesti.
  • Tempo: 6-12 mesi per ottenere certificazioni e creare le strutture.
  • Requisiti: permessi sanitari e competenze mediche specifiche.

15) Chiosco di sushi

L’apertura di un chiosco sushi si presenta come una delle migliori attività da prendere in considerazione per il 2025, grazie alla crescente popolarità del cibo giapponese e alla domanda di opzioni di ristorazione veloce e salutare.

L’investimento iniziale è generalmente inferiore rispetto a quello necessario per ristoranti più grandi. Si stima che per avviare un piccolo chiosco di sushi, l’investimento può partire da circa 20.000 euro, cifra che include attrezzature, materie prime e costi di marketing iniziali.

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Per distinguersi nel mercato, è importante offrire una varietà di prodotti di qualità che possano soddisfare diversi gusti e preferenze. Ciò include la possibilità di personalizzare i roll, la presenza di opzioni vegetariane/vegane e la proposta di piatti tipici giapponesi oltre al sushi, come tempura e ramen. La freschezza degli ingredienti e la rapidità del servizio sono fattori chiave per attrarre e fidelizzare la clientela.

  • Dove aprirlo: in zone urbane con alto traffico pedonale, come centri commerciali o stazioni.
  • Perché: il sushi è molto popolare e ha margini di guadagno elevati per il basso costo degli ingredienti rispetto al prezzo di vendita.
  • Tempo: 3-6 mesi per allestire il chiosco e avviare l’attività.
  • Requisiti: licenze alimentari e personale qualificato.
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16) Distributori di cibo e generi alimentari

Per rimanere in tema nostrano, invece, basterà puntare sul cibo e offrire un’alternativa che si ponga a metà fra il fast food e il buon pasto casalingo.

L’attività frenetica delle persone, infatti, costringe a pasti sempre più veloci ed è per questo che in molte parti del mondo stanno nascendo dei distributori di cibo, che offrono la velocità tipica del fast food coniugata alla salubrità dei pasti fatti in casa. Esistono molti franchising che operano in questo settore: basterà portarli nella propria città.

  • Dove aprirla: in aree con alta densità di uffici o scuole.
  • Perché: le vending machine offrono un’attività semi-passiva con margini consistenti e bassa manutenzione.
  • Tempo: 1-2 mesi per installare e avviare.
  • Requisiti: Investimento iniziale per acquistare i distributori.

17) Vendita di accessori per smartphone (e riparazione)

La platea di interessati ad accessori per smartphone è enorme, quasi tutte le persone che conosciamo ne possiedono uno. Anche in questo caso si può agire tramite dropshipping, oppure realizzare questi accessori a mano, dedicandosi a una nicchia in particolare e molto altro.

Gli accessori per smartphone non includono solo le cover, ma anche treppiedi, auricolari/cuffie, altoparlanti bluetooth, caricatori portatili e molto altro.

Contestualmente, oltre a dedicare un’attività agli accessori, si potrebbe puntare anche a seguire un corso per riparare gli smartphone, data la crescente necessità in tal senso. Se poi si è anche capaci di offrire un servizio che sia low cost ed efficiente, ci sono buone probabilità di riuscire a creare un’attività di successo molto remunerativa.

  • Dove aprirla: in centri commerciali oppure online.
  • Perché: il settore degli accessori per smartphone è in crescita, con margini interessanti grazie al basso costo di produzione.
  • Tempo: 1-3 mesi per trovare fornitori e avviare le vendite.
  • Requisiti: nessuna licenza particolare, solo una strategia di marketing efficace e manualità (formata) per le eventuali riparazioni.

18) Negozio di vestiti particolari

Si nascondono molte idee innovative in questo ambito, che si discosta dalla vendita delle solite tipologie di abiti.

Ad esempio, un’idea – che rientra nell’ottica del riutilizzo di rifiuti o di oggetti usati in modo creativo, cosa utile e sempre più diffusa – può essere quella di recuperare abiti usati per crearne di nuovi, oppure puntare sul vintage, che non passa mai di moda.

  • Dove aprirla: online o in quartieri «alla moda».
  • Perché: i vestiti di nicchia attraggono un pubblico specifico disposto a spendere di più per articoli unici.
  • Tempo: 3-6 mesi per sviluppare il brand e la rete di fornitori.
  • Requisiti: creatività e conoscenza del mercato della moda.

19) Aprire un Family Bar

I family bar rappresentano una delle migliori attività da aprire anche nel 2025, con un focus particolare sulla creazione di uno spazio accogliente per le famiglie che combina il servizio di ristorazione con l’intrattenimento per bambini.

Questi locali nascono dalla volontà di creare un ambiente sicuro per i più piccoli, più che da incentivi economici puri, e sono una risposta alla crescente domanda di spazi family-friendly.

Le principali fonti di reddito per i family bar derivano dalla vendita di cibo e dall’organizzazione di feste di compleanno. Tali locali offrono l’opportunità di proporre servizi diversificati come opzioni di pasto, aree gioco e attività per la famiglia, incrementando così le potenzialità di guadagno.

Nella scelta del luogo ideale per un family bar, bisogna considerare spazi adeguati per il gioco dei bambini, sia interni che esterni, e la sicurezza rispetto al traffico e a sostanze nocive. È essenziale che il locale sia situato in una zona sicura e facilmente accessibile per le famiglie.

I vantaggi di aprire un family bar in franchising possono includere formazione professionale, assistenza continua e risparmi sui costi. L’investimento necessario per avviare un family bar si aggira tra i 90.000 e i 100.000 euro, ma delle affiliazioni potenziali possono ridurre le spese attraverso l’acquisto di arredi usati, attrezzature e strutture per l’area giochi o sfruttando le opzioni di leasing. Inoltre, possono essere disponibili agevolazioni finanziarie da parte di Comuni, Enti e Fondi Europei per sostenere imprese innovative e socialmente responsabili.

  • Dove aprirla: in quartieri residenziali con molte famiglie.
  • Perché: luoghi pensati per famiglie con bambini offrono servizi unici, creando fidelizzazione.
  • Tempo: 6-9 mesi per allestire il locale.
  • Requisiti: licenze per la somministrazione di alimenti e bevande.
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20) Attività di riciclo

Riciclare sta diventando più che una buona educazione, una necessità per contribuire nel proprio piccolo ad arginare la crisi climatica e creare un mondo più ecosostenibile.

Tuttavia, la gestione dei rifiuti è sempre complessa, soprattutto di quelli elettronici e informatici. Non sono molte le persone che prestano attenzione a riciclare in modo corretto questo tipo di rifiuti. Una buona idea commerciale potrebbe essere quella di creare un’attività che si occupi di raccoglierli e riciclarli nel modo corretto.

  • Dove aprirla: in zone industriali o in città attente alla sostenibilità (o dove vi è particolare necessità).
  • Perché: la crescente sensibilità ambientale rende redditizia la gestione di rifiuti o materiali riciclati, con tanti consumatori attenti all’economia circolare.
  • Tempo: 6-12 mesi per organizzare il servizio e ottenere permessi.
  • Requisiti: conoscenza delle normative sui rifiuti.

21) Aprire una pokeria

Il Poke, piatto hawaiano che sta conquistando i palati in Italia e nel mondo, rappresenta una delle migliori attività da avviare anche nel 2025, grazie alla crescente popolarità delle Poke bowls. Per aprire una Pokeria, si stima sia necessario un investimento che parte da circa 50.000 euro, variabile in base alla grandezza del locale, al tipo di servizio offerto e alla complessità del menu.

Il mercato del Poke è in espansione per il suo valore nutrizionale, la versatilità e l’idoneità per il delivery e il take-away. Per avere successo, è fondamentale concentrarsi su marketing, strategie di comunicazione, presenza online, strumenti digitali, reputazione del brand, adeguata politica dei prezzi, con focus sull’esperienza del cliente e sui servizi di consegna e take-away efficienti.

Per intraprendere questa attività redditizia è necessario seguire un iter ben definito che comprende: l’apertura di una partita IVA, la registrazione dell’attività, la comunicazione dell’inizio attività al comune, l’apertura delle posizioni INPS e INAIL, l’ottenimento delle attestazioni SAB e HACCP, il via libera dell’ASL e la richiesta del permesso di vendita alcolici.

  • Dove aprirla: in città con alta domanda di cucina nuova e salutare, come Milano o Roma.
  • Perché: le pokerie sono un trend che unisce gusto e benessere.
  • Tempo: 3-6 mesi per arredare il locale e iniziare.
  • Requisiti: licenze alimentari e conoscenza del food cost.

22) Traduzioni online e offline

In un mondo sempre più globalizzato, dove la necessità di comunicare fra Paesi e culture diventa sempre più preponderante, una buona scelta potrebbe essere quella di offrire servizi di traduzione sia offline che online, o di insegnamento di lingue straniere.

Internet rappresenta una grande risorsa perché permette di entrare in contatto con un numero infinito di potenziali di clienti.

  • Dove aprirla: online, con focus su mercati internazionali o settori come medicina e diritto.
  • Perché: la globalizzazione aumenta la richiesta di traduzioni specializzate.
  • Tempo: 1-3 mesi per avviare il servizio.
  • Requisiti: competenza linguistica o collaborazione con esperti.

23) Disegnare stampe per t-shirt

Si tratta di una tra le migliori attività redditizie capace di minimizzare il più possibile il rischio imprenditoriale, grazie al lavoro di alcune realtà che facilitano il processo di stoccaggio e produzione, un modello di business noto come dropshipping. Basterà trovare un’idea originale per una scritta o una grafica accattivante, per poi delegare la stampa alla realtà precessa, che procederà solo su richiesta, ovvero ad acquisto effettuato.

Di conseguenza, stampa della t-shirt, inventario e spedizione sono nelle mani di un fornitore di terze parti, così da potersi concentrare sul marketing e sull’aumentare le vendite.

Non solo t-shirt, ma anche cappelli, cover per telefoni, felpe, borse e altro ancora diventano delle vere e proprie tele per la propria creatività.

Anche se non si è un graphic designer, è possibile creare delle grafiche accattivanti grazie a siti come Canva, Fiverr, Dribbble o 99Designs.

Esistono diverse piattaforme che offrono il servizio di stampa su richiesta, come Printfull e Printify. Assicurati di ordinare sempre un campione del prodotto per assicurarti che i tuoi prodotti personalizzati abbiano un bell’aspetto.

  • Dove aprirla: online, tramite piattaforme come Etsy o Printify.
  • Perché: è un’attività creativa con bassi costi iniziali e possibilità di margini interessanti.
  • Tempo: 1-2 mesi per creare i design e avviare le vendite.
  • Requisiti: nessun requisito specifico oltre alla creatività.
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24) Attività nello sport digitale

Hai mai pensato di «sfruttare» i gamer incalliti per un vero e proprio business senza limiti? L’eSports è un settore che negli ultimi anni sta soppiantando come seguito e guadagni anche lo sport vero, con tanti appassionati tra i più giovani. Ecco, se vuoi aprire un’attività redditizia con focus sulle nuove generazioni, questa è la soluzione giusta.

Il settore dell’eSport è in continua crescita. SuperData Research ha previsto una crescita del 14,5% annuo, dal 2020 ad oggi. E anche per il 2025 il trend sembra il medesimo.

  • Dove aprirla: online, con focus su tornei o piattaforme streaming.
  • Perché: gli eSports sono un mercato in crescita con ampie opportunità di monetizzazione.
  • Tempo: 6-12 mesi per creare la rete o la piattaforma di riferimento.
  • Requisiti: competenza tecnica e marketing digitale.

25) Attività automatica di self-service

Le attività automatiche self service si stanno diffondendo con rapidità, soprattutto in seguito alla pandemia, diventando una delle migliori attività da considerare per l’apertura anche nel 2025. Esempi di questo trend includono supermercati automatizzati, lavanderie self-service e toelettature per animali domestici in modalità fai-da-te, che rispondono alla richiesta di maggiore autonomia e praticità da parte dei consumatori.

Generalmente, l’investimento iniziale per le attività self service non supera i 40-50.000 euro, rendendolo accessibile a un’ampia gamma di imprenditori.

Per gli imprenditori che desiderano entrare nel mercato delle attività redditizie con un’opzione che richieda meno interazione diretta con il cliente e una gestione semplificata, le attività da aprire nel settore self service rappresentano una scelta promettente. L’automazione e l’autoservizio non solo soddisfano il desiderio di indipendenza dei consumatori ma offrono anche una resilienza notevole di fronte alle fluttuazioni economiche, posizionandosi come un’opzione d’investimento strategica per il futuro.

  • Dove aprirla: zone con alta densità di persone con bisogni specifici ed immediati, come stazioni o università.
  • Perché: l’automatizzazione riduce i costi operativi, ma i margini possono essere limitati rispetto ad altre attività.
  • Tempo: 1-3 mesi per lanciare.
  • Requisiti: investimento iniziale per l’acquisto dei macchinari.
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