Giubileo 2025, la Porta Santa è aperta. Papa Francesco: «Pensiamo ai bambini mitragliati, alle scuole e agli ospedali bombardati» – Il video

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Il pontefice, in sedia a rotelle, è arrivato nella Basilica di San Pietro poco prima delle 19, apparendo subito molto affaticato

Papa Francesco sta per aprire la Porta Santa della Basilica di San Pietro, dando ufficialmente il via al Giubileo 2025, l’anno durante il quale i fedeli, secondo la fede cattolica, potranno recarsi a Roma per espiare i propri peccati. Il pontefice sarà il primo a varcare la soglia. Alla cerimonia seguirà la messa della notte di Natale, presieduta sempre da Papa Francesco. Le celebrazioni si svilupperanno nel periodo che inizia oggi, 24 dicembre, e termina il 6 gennaio 2026. Il Giubileo di quest’anno è dedicato alla speranza e, in particolare, alla fine di tutte le guerre.

L’inizio della cerimonia

Il pontefice è arrivato nella Basilica di San Pietro, poco prime delle 19, in sedia a rotelle. È stato fatto sedere di fronte alla Porta Santa. Poi ha iniziato la benedizione dei fedeli, apparendo subito molto affaticato. «A ogni uomo e a ogni donna sia dischiusa la porta della speranza», ha detto Papa Francesco, introducendo la cerimonia. Il Papa è stato accompagnato davanti alla Porta Santa sempre in carrozzina. Ha bussato sul manufatto che, poi, si è spalancato. È l’atto che segna l’avvio del Giubileo 2025. Le campane di San Pietro hanno risuonato a festa. Dopodiché, il Papa è stato scortato nel cuore della basilica, passando davanti alla celebre Pietà di Michelangelo. Successivamente, la Porta Santa è stata attraversata da 54 fedeli provenienti dai cinque continenti.

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«Pensiamo alle guerre, ai bambini mitragliati, alle bombe sulle scuole e sugli ospedali»

Il Papa, durante la celebrazione, è tornato sull’argomento che, recentemente, ha causato una crisi diplomatica tra il Vaticano e Israele: i bambini vittime dei conflitti. Non ha fatto riferimento diretto alla strage che si sta consumando nella Striscia di Gaza, ma il Pontefice, nell’omelia, ha detto: «Ce ne sono tante di desolazioni in questo mondo. Pensiamo alle guerre, ai bambini mitragliati, alle bombe sulle scuole e sugli ospedali». La speranza, tema del Giubileo 2025, «non tollera l’indolenza del sedentario e la pigrizia di chi si è sistemato nelle proprie comodità. Non ammette la falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi e il calcolo di chi pensa solo a sé stesso. È incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri». La speranza cristiana, ha chiosato il Papa, «esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità e la nostra compassione».

La diretta video

La guida al Giubileo 2025

L’apertura della prima Porta Santa nel 1499

Con l’apertura della porta e l’annuncio «Haec porta Domini» – è questa la porta del Signore -, a cui i fedeli rispondono, «Iusti intrabunt in eam» – per essa entrano i giusti – si ripete un rito antichissimo che ha avuto origine nel giorno di Natale del 1499, quando Papa Alessandro VI aprì la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano. Poi viene pronunciata la frase attribuita a Gesù nel vangelo secondo Giovanni: «Io sono la porta. Se uno entra attraverso di me, sarà salvato. Entrerà e uscirà e troverà pascolo».

Cos’è la Porta Santa

Quella di San Pietro non è l’unica. La Porta Santa è una porta che nei secoli è stata prevista in numerose chiese e basiliche per essere aperta proprio in occasione dell’anno giubilare così che i fedeli possano attraversarla per redimere i propri peccati. Tradizionalmente, vengono considerate più importanti quelle delle basiliche romane: San Pietro in Vaticano, San Paolo fuori le mura, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore. Altre porte sante particolarmente note sono quella di Santa Maria di Collemaggio all’Aquila, della Cattedrale d’Atri, della Cattedrale di Santiago di Compostela, del Santuario di San Giovanni Vianney ad Ans-sur-Formans, della Cattedrale di Guardialfiera in Molise, della Cappella della Pontificia Università di Santo Tomas a Manila nelle Filippine e della Cattedrale di Notre-Dame di Québec.

I pellegrini a Roma

Si prevede che saranno numerosissimi i pellegrini che arriveranno a Roma, portando il numero di turisti nella capitale a toccare quota 34 milioni: il doppio di quelli che hanno passeggiato sui sampietrini nel 2023. Questa sera, sono 30 mila le persone attese in piazza San Pietro e circa 5 mila quelle che assisteranno alla cerimonia dentro la Basilica. Negli scorsi giorni, la Porta Santa è stata sottoposta a un controllo per assicurarsi che tutto funzioni come previsto. Le forze dell’ordine sono state dispiegate nei punti nevralgici di Roma per scongiurare disguidi nel corso dell’evento.

Foto di copertina: Vatican News

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