Guida Bonus Edilizi 2025 . Con la Legge di Bilancio approvata alla Camera, ecco tutte le novità sui bonus edilizi per il nuovo anno, senza incentivi per le caldaie a gas

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Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Nuove
regole per il bonus casa (‘ristrutturazione’), ecobonus (‘riqualificazione’), bonus mobili
ed elettrodomestici, sismabonus e
superbonus.

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Con 211 voti favorevoli e 117 contrari, è stata approvata la Manovra 2025. 

Fra gli altri argomenti, la Legge espone le proroghe e le
modifiche ai bonus edilizi per il 2025 : bonus casa (‘ristrutturazione’), ecobonus (‘riqualificazione’), bonus mobili ed elettrodomestici, sismabonus e superbonus.

Introdotte due novità rispetto al Testo iniziale : stop ad incentivi per caldaie a gas e il nuovo ‘bonus elettrodomestico‘.

Indice:

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


  1. Bonus Casa (c.d. ‘ristrutturazione’) 2025
  2. Ecobonus
    (c.d. ‘riqualificazione’)

    2025

  3. Stop incentivi per caldaie a gas dal 2025


  4. Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2025

  5. Nuovo Bonus Elettrodomestico 2025

  6. Sism
    abonus e ‘sismabonus acquisti’ 2025-26-27 

  7. Superbonus 2025 (ultimi respiri) 

  8. Superbonus per spese 2023 : ok ripartizione in 10 anni 
  9. Addio Bonus Verde (chi era costui?) 

  10. Bonus Barriere Architettoniche 2025 
  11. Auguri di buone feste e buon anno nuovo colmo di bonus


1. Bonus Casa (c.d. ‘ristrutturazione’) 2025

Per gli interventi sulla prima casa, l’aliquota del 50% e il tetto di spesa di 96.000 euro restano invariati nel 2025. Nel 2026 e 2027 l’aliquota scenderà al 36% mentre il tetto di spesa resterà a 96.000 euro.
 
Per gli interventi sulle seconde case, riduzione della percentuale di detrazione al 36% nel 2025. Nel 2026 e 2027 l’aliquota scenderà ancora fino al 30%. Il tetto di spesa resta a 96.000 euro.
 
Dal 2028 al 2033, per tutti i
lavori, sia su prima casa che su seconde, l’aliquota sarà del
30% e il tetto di spesa scenderà a 48.000 euro.

Il tetto di spesa cambia anche in base al reddito, in particolare, dal prossimo anno sono previsti limiti alle detrazioni per chi ha un reddito oltre i 75mila euro:

  • chi ha un reddito tra i 75mila e i 100mila euro può portare in detrazione fino a un massimo di 14mila euro;
  • chi ha un reddito oltre i 100mila, può detrarre fino a 8mila.

In assenza di figli
la cifra è dimezzata; per chi ha un solo figlio è ridotta moltiplicando per un coefficiente di
0.85; resta inalterata se si hanno più di tre figli o figli con disabilità.

Sono
escluse dal computo dell’ammontare complessivo degli oneri e delle
spese, le spese sanitarie detraibili, gli oneri sostenuti in dipendenza
di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024. Il reddito
complessivo è assunto al netto del reddito dell’unità immobiliare
adibita ad abitazione principale.

I nuovi limiti non hanno effetto retroattivo e si applicano solo alle nuove spese, ossia a quelle effettuate a partire dal 2025.

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Le
nuove soglie determineranno l’importo massimo delle spese detraibili e
non delle detrazioni; all’interno delle spese che saranno ammesse
bisognerà andare a calcolare le percentuali per le singole agevolazioni.

2. Ecobonus
(c.d. ‘riqualificazione’)

2025

L’ecobonus avrà un’aliquota unica per tutte le tipologie di lavori di
efficientamento energetico, cioè niente più 50% o 65%..
 
Per gli interventi sulla prima casa, aliquota del 50%. Nel 2026 e nel 2027, l’aliquota scende al 36%.

Per gli interventi sulle seconde case e sugli immobili non residenziali, aliquota del 36%.
Nel 2026 e 2027 l’aliquota scenderà ancora fino al 30%.

La variazione del tetto di spesa complessivo in base al reddito (sopra i 75.000 euro), come esposto in ultimo per il bonus casa, vale anche per l’ecobonus.
 

3. Stop incentivi per caldaie a gas dal 2025

L’acquisto e l’installazione di “impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili” non potranno essere agevolati né con il Bonus Casa né con l’Ecobonus a partire dal 1° gennaio 2025.

Continueranno però ad essere incentivabili gli impianti di riscaldamento ibridi, che
combinano almeno due tipi diversi di generatori di calore come, ad
esempio, le combinazioni di pompe di calore e caldaie, il solare ibrido (combinazione di caldaia e pannelli solari termici) e le combinazioni di questi sistemi.

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4. Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2025

Prorogato al 2025 il bonus mobili, la detrazione fiscale delle spese
sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici dopo una
ristrutturazione. Confermata la percentuale di detrazione al 50% e il tetto di spesa di 5.000 euro.
 
Il bonus mobili si applica alle spese per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici
(questi ultimi almeno di classe A per i forni, E per lavatrici, asciugatrici
e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori).
 

5. Nuovo Bonus Elettrodomestico 2025

Arriva un nuovo bonus per l’acquisto di grandi elettrodomestici
ecoefficienti, prodotti in Europa, con la sostituzione contestuale di
apparecchi meno efficienti.
 
Si tratta di un contributo del 30% con tetto massimo di 100 euro per ogni tipo di elettrodomestico (200 euro per chi ha Isee inferiore a 25.000 euro)
per l’acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica,
non inferiore alla nuova classe B. Ogni nucleo familiare potrà
richiederlo per un solo elettrodomestico.
 
I nuovi elettrodomestici dovranno essere stati prodotti in Europa e si dovrà contestualmente smaltire gli elettrodomestici vecchi attraverso il riciclo.
 

6. Sismabonus e ‘sismabonus acquisti’ 2025-26-27

Sismabonus prorogato con aliquota unica per tutti
gli interventi antisismici. L’entità della detrazione sarà differenziata
in base all’immobile su cui saranno realizzati i lavori.
 
Nel 2025 per le prime case, aliquota del 50%.
Nel 2026 e nel 2027, l’aliquota scenderà al 36%.

Nel 2025 per le seconde case e gli immobili non
residenziali
,
aliquota del 36%.
Nel 2026 e nel 2027, l’aliquota scenderà al 30%.

 
Nel 2026 e nel 2027, l’aliquota del sismabonus lavori sarà pari al 36%
per gli interventi realizzati sulle prime case e al 30% per gli
interventi realizzati su abitazioni diverse dalla prima casa e altre
tipologie di immobili.
 
La variazione del tetto di spesa complessivo in base al reddito (sopra i 75.000 euro), come esposto in ultimo per bonus casa ed ecobonus, vale anche per il sismabonus.

 
Prorogato con modifiche anche il sismabonus acquisti,
cioè la detrazione per l’acquisto
di un immobile in un edificio demolito e
ricostruito con criteri antisismici in
zone classificate a rischio
sismico 1, 2 e 3, direttamente dall’impresa se questa vende l’immobile entro 30 mesi dalla conclusione dei lavori.
Nel 2025 la detrazione sul prezzo di vendita sarà pari al
50% per eventuale prima casa e al 36% per l’acquisto di immobili
non utilizzati come abitazione principale o che avranno una diversa destinazione. 
Nel
2026 e nel 2027, tali aliquote scenderanno rispettivamente al 36% per le prime case e al 30% per seconde case e immobili a destinazione diversa.
 

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

7. Superbonus 2025 (ultimi respiri)

La Legge di Bilancio 2025 si abbatte sul Superbonus già molto martoriato e sarà quasi eliminato.

Il testo approvato stabilisce che la detrazione, ormai solo al 65% per delle spese sostenute, nell’anno 2025 spetta esclusivamente per gli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024 risulti:

  • presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini;
  • adottata
    la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e
    presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), se gli
    interventi sono effettuati dai condomini;
  • presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici

8. Superbonus per spese 2023 : ok ripartizione in 10 anni

La Legge di Bilancio 2025
dà la possibilità di ripartire in 10 rate annuali il superbonus
maturato sulle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
 

9. Addio Bonus Verde (chi era costui?)

La detrazione del 36% per la sistemazione a verde degli
spazi esterni alle abitazioni cesserà il 31 dicembre 2024.
 

10. Bonus Barriere Architettoniche 2025

La Legge di Bilancio non interviene sul bonus barriere architettoniche che rimane invariato fino al 31 dicembre 2025:
detrazione Irpef o Ires del 75% delle spese sostenute per lavori
relativi a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Vedi il nostro articolo alla pagina
https://www.risparmioenergeticoitalia.it/blog/ecco-il-nuovo-bonus-barriere-architettoniche-addio-allo-sconto-del-75-per-gli-infissi-%C2%A0
 

11. Auguri di buone feste e buon anno nuovo colmo di bonus


Lo studio “Risparmio Energetico Italia” Vi augura un mondo di felicità. Ci vediamo il 7 gennaio 2025.



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