Macchinari agricoli intelligenti per aumentare la sostenibilità e la competitività dell’agrifood italiano

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


In un contesto globale caratterizzato da una triplice crisi di carattere ambientale – inquinamento, cambiamenti climatici e perdita di biodiversità – e da sfide geoeconomiche sempre più complesse, la competitività delle industrie di tutto il mondo dipende fortemente dalla loro capacità di adattamento e mitigazione. La produzione italiana di macchinari agricoli, supportata da istituzioni come SACE, si sta impegnando a fronteggiare le più importanti sfide presenti e future in un settore, quello dell’agricoltura, che si trova a giocare un ruolo essenziale nel percorso comunitario di transizione ecologica.

Sono 1.325 le aziende italiane che risultano attualmente impegnate nella produzione di macchinari agricoli, fra cui macchinari per la silvicoltura e la zootecnia. Di queste, il 39,5% è rappresentato da piccole e medie imprese, mentre il 7,3% opera nel settore di riferimento della meccanica strumentale, stando a un report elaborato da Silvia Bovenzi e Stefano Gorissen, analisti di SACE.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Quello dei macchinari agricoli è un ecosistema industriale che sta facendo registrare dei risultati particolarmente positivi: oltre 53 euro di valore aggiunto per ora lavorata, rispetto ai 51,5 euro dei macchinari in generale, e un export che, nel 2023, ha superato un valore di 6 miliardi di euro. Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia si sono confermate le principali regioni esportatrici, arrivando a rappresentare oltre il 77% del totale, mentre Francia, Germania e Stati Uniti si sono attestati come sbocchi di mercato consolidati.

Particolarmente interessante, a livello di esportazioni, è stata la performance nei Paesi GATE (Growing, Ambitious, Transforming, Entrepreneurial), che hanno risentito in misura minore della contrazione osservata nei primi sette mesi del 2024. Fra questi, rientrano per esempio la Cina, la Turchia, il Brasile e gli Emirati Arabi Uniti: Paese, quest’ultimo, dove SACE ha saputo massimizzare le opportunità di business per le imprese italiane dell’agrifood grazie a un finanziamento strutturato secondo i principi della finanza islamica.

All’esplorazione di nuovi mercati internazionali si affianca una serie di opportunità legate all’innovazione tecnologica. In Italia, il 72% delle imprese agricole utilizza almeno una soluzione “4.0”: la richiesta di dispositivi smart per ridurre i consumi energetici e idrici o l’utilizzo di pesticidi, e la domanda di sistemi di comunicazione intelligenti, come la telemetria, sono in costante aumento. Con un approccio integrato e mirato alla sostenibilità, SACE si sta impegnando a sostenere le aziende italiane che desiderano investire nelle soluzioni più innovative e sostenibili, anche guardando allo sviluppo dell’intelligenza artificiale: strumenti come Garanzia Green e Garanzia Futuro sono in grado di abilitare il miglioramento dei cicli produttivi attraverso gli investimenti nelle infrastrutture a basso impatto ambientale e l’impiego di tecnologie a basse emissioni, migliorando parallelamente la reputazione aziendale e aumentando la fiducia da parte degli stakeholder.

Un esempio virtuoso è quello di AMA, realtà specializzata nella produzione e commercializzazione di componenti per veicoli e macchinari destinati ai settori dell’agribusiness e della logistica: tramite Garanzia Futuro, ha realizzato investimenti strategici e tecnologici per efficientare la capacità produttiva e ampliare la gamma prodotti, agendo sui processi legati alla “Manifattura 4.0”. Planet Farms, azienda agricola specializzata nelle tecniche di vertical farming, ha invece sfruttato i vantaggi di Garanzia Green, alimentando i propri piani di crescita e di sviluppo nell’ottica di continuare a investire in tecniche di coltivazione capaci di ridurre il consumo di suolo e lo sfruttamento delle risorse naturali, e di rendere la produzione alimentare indipendente dal contesto geografico e dalle condizioni climatiche in cui si opera.

Entrambi gli strumenti sono a disposizione delle piccole e medie imprese all’interno della nuova piattaforma SACE ESG Hub, un ecosistema digitale che garantisce anche l’accesso a servizi come SACE Education e SACE Connects, che facilita il business matching tra le PMI italiane e i buyer esteri nei settori green: un esempio è il momento di confronto organizzato con TTC AgriS, azienda agricola multinazionale con oltre cinquant’anni di esperienza, così come la sessione di approfondimento dedicata alle opportunità offerte dalla African Development Bank, in linea con gli obiettivi stabiliti dal Piano Mattei.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Prestito personale

Delibera veloce

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link