Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Sono stati presentati alla Camera dei Deputati gli emendamenti del Pd alla legge bilancio 2025 in favore degli italiani residenti all’estero: la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga ha tenuto una conferenza stampa con i deputati del Partito democratico, eletti nella Circoscrizione Estero: Nicola Carè, Cristian Di Sanzo, Fabio Porta e Toni Ricciardi. Per impegni in Senato non hanno potuto prendere parte all’incontro i senatori del Pd eletti nella circoscrizione Estero. Ha presenziato all’incontro anche Luciano Vecchi, responsabile del Dipartimento italiani nel mondo del Pd. Nel suo intervento Chiara Braga ha spiegato che per il Pd “gli italiani che vivono stabilmente all’estero e mantengono le loro radici sono una parte fondamentale della comunità italiana ” e che quindi “serve un salto di qualità nelle politiche che li riguardano per garantire loro servizi e opportunità, considerandoli protagonisti della proiezione del nostro Paese nel mondo. Questo sostegno – ha aggiunto Braga – deve esplicarsi in tutti i settori da quello economico a quello sociale passando per il riconoscimento dei diritti fino a quello culturale”. Per la deputata si tratta di appoggiare la comunità italiana all’estero che , per numeri, è considerabile come un’altra grande regione italiana fuori dall’Italia. Per quanto riguarda la manovra la deputata, dopo aver criticato la scelta del governo di negare l’indicizzazione delle pensioni all’estero – un aspetto su cui è stato prestato un emendamento – , ha parlato della presentazione di misure di modifica in manovra volte a sostenere le strutture che si occupano degli italiani all’estero come le Ambasciate, la rete consolare, le Camere di Commercio e gli organismi che forniscono servizi e garantisco l’esercizio dei diritti agli italiani all’estero. Ha poi preso la parola Luciano Vecchi che ha sottolineato come il Pd sia sempre coerente negli impegni realistici e concreti anche verso le comunità italiane all’estero. “La nostra attenzione verso i milioni di italiani che vivono all’estero è dovuta a una convinzione: nessun cittadino può essere privato dei diritti di cittadinanza e dell’avere un ruolo di protagonista per il Paese”, ha spiegato Vecchi ricordando che il Pd è ben radicato nelle diverse ripartizioni della Circoscrizione Estero. Vecchi ha poi rilevato come, a fronte di un aumento costante degli italiani che si recano all’estero, non via sia un accrescimento delle risorse a loro destinate. Vecchi ha anche sottolineato l’importanza per chi emigra del fatto di poter avere un adeguato accesso alla pubblica amministrazione e ai documenti che possono servire soprattutto nei primi tempi di vita all’estero. “Vediamo negativamente il fatto che non si considerino milioni di italiani che rappresentano la ventunesima regione italiana come attori potenziali dello sviluppo dell’Italia stessa. Abbiamo nel mondo risorse umane straordinarie a cui non viene data risposta”, ha aggiunto Vecchi. Dal canto suo il deputato del Pd Toni Ricciardi (Ripartizione Europa) ha in primo luogo criticato il blocco, presente in manovra, della rivalutazione delle pensioni degli italiani all’estero, che inciderà sui prossimi anni, per un totale di 8 milioni di euro. Una questione che verrà discussa in Commissione Bilancio sulla base dell’emendamento presentato dal Pd. Ricciardi ha poi segnalato fra gli emendamenti, anche quello volto ad applicare in Italia una norma, già esistente in Spagna, che prevede, dal compimento del 70° anno di età del cittadino in Italia e all’estero, che il passaporto si rinnovi una tantum: questo, secondo Ricciardi, produrrebbe uno smaltimento di circa il 35% della pressione sulle sedi consolari e sulle questure. Una misura che per il deputato potrebbe generare anche un considerevole introito. “In Spagna funziona benissimo e credo che ci siano le condizioni per farlo anche qui”, ha aggiunto Ricciardi. Fra gli emendamenti segnalati dal deputato anche quelli sull’accesso alla disoccupazione per i rimpatriati e sull’ampliamento dello smart working per i frontalieri. “Abbiamo una delle pochissime costituzioni al mondo che sancisce la libertà di poter emigrare. Abbiamo una costituzione che sottolinea l’importanza delle comunità all’estero”, ha concluso Ricciardi ricordando che ci sono consolati in Europa che arrivano ad avere fino a 500 unità al mese di nuovi iscritti Aire, fra cui con tanti nuovi nati. Anche il deputato del Pd Fabio Porta (Ripartizione America Meridionale) si è soffermato, parlando di manovra “deludente”, sugli aspetti della legge di bilancio riguardanti gli italiani all’estero, come ad esempio il già citato lo stop alle perequazione delle pensioni e alle indennità di disoccupazione, tolte a chi è residente all’estero. Il deputato è poi passato alla questione dei servizi consolari. “Questi servizi di prossimità all’estero – ha rilevato Porta- che sono poi quelli che in Italia rappresentano i servizi comunali, con questa manovra di bilancio vengono tagliati nei prossimi tre anni di oltre 20 milioni”. In proposito il deputato ha anche ricordato come grazie alla legge, a prima firma Ricciardi, sia stato istituito un primo fondo di quattro milioni per il miglioramento dei servizi consolari. Porta ha concluso la sua riflessione sottolineando come il Partito Democratico stia lavorando concretamente per colmare le lacune delle politiche per gli italiani all’estero. Ha poi preso Nicola Carè (Pd- Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide) che, dopo aver evidenziato l’importante contributo economico dato dagli italiani all’estero e dagli 80 milioni di oriundi all’export italiano, ha rilevato l’impegno del Partito Democratico in favore degli italiani all’estero, nonché della promozione della lingua e cultura italiana all’estero, dei Comites e del Cgie. “Il problema vero – ha continuato il deputato – è che l’Italia stessa e gli italiani non riconoscono il fatto che i connazionali all’estero rappresentino effettivamente una grandissima risorsa per l’Italia”. Per quanto concerne la manovra Carè ha poi sottolineato la necessità di investire sulla promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo e sul sostegno alle Camere di Commercio italiane all’estero anche per favorire la crescita del nostro Paese attraverso la proiezione internazionale. Rilevata inoltre dal deputato l’esigenza di investire per migliorare , evitando le attese, i servizi consolari per gli italiani all’estero. “In Manovra – ha concluso Carè – noi stiamo portando avanti dei temi specifici, non soltanto in quanto rappresentanti degli italiani all’estero, ma perché crediamo nell’Italia, e per questo motivo dobbiamo assolutamente essere coerenti con quello che si aspettano all’estero, cioè fare una battaglia per far sì che gli italiani nel mondo si sentano cittadini di serie A”. E’ infine intervenuto Cristian Di Sanzo (Pd – America Settentrionale e Centrale) che, dopo aver evidenziato l’impegno del Partito Democratico per gli italiani all’estero in tutti continenti, ha ricordato i risultati raggiunti nella legge di bilancio 2022 in primo luogo con l’emendamento Carè sulle risorse per Camere di Commercio. Il deputato ha anche richiamato l’obiettivo raggiunto con l’approvazione della legge a prima firma Ricciardi che istituisce un nuovo fondo di quattro milioni di euro per i servizi consolari. Una priorità, l’efficientamento dei servizi consolari, che viene riproposta negli emendamenti all’attuale legge di bilancio, come ad esempio la proposta che permetterebbe, dopo i settant’anni, di non rinnovare più il passaporto e che andrebbe a diminuire il carico di lavoro da parte dei consolati. Per Di Sanzo rimane poi centrale la promozione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la semplificazione burocratica delle procedure per gli enti gestori. Segnalato inoltre dal deputato l’emendamento alla manovra volto a ripristinare le risorse , al livello di due anni fa, per il Cgie ed i Comites, al fine di poter consentire a questi organismi di continuare a funzionale nella pienezza del loro mandato. “Le battaglie che stiamo portando avanti come Partito Democratico- ha infine ricordato Di Sanzo – si basano in primo luogo sull’ascolto delle esigenze delle nostre comunità nei territori”. (Inform)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link