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Cronaca
Il giovane venne liberato dai carabinieri
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Altri 9 arresti per la sparatoria a Scicli nel Ragusano con sequestro di tre giovani, in fasi diverse. Uno dei sequestrati, di 19 anni, fu trasferito a Siracusa a scopo di estorsione e tenuto in ostaggio. Era accaduto il 20 giugno. La risposta era stata immediata con i primi due arresti e l’irruzione nel covo e la liberazione dell’ostaggio da parte del gruppo di intervento speciale dei carabinieri. Il cerchio si chiude a seguito delle indagini condotte dai carabinieri di Modica, supportata dai reparti investigativi dei comandi provinciali di Ragusa e Siracusa, che con il supporto anche di tre unità cinofile, con il coordinamento della Procura distrettuale antimafia e della Procura per i minorenni di Catania, ha eseguito i provvedimenti restrittivi nei confronti di nove persone, di cui quattro minori, ritenute responsabili dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione e detenzione e porto di arma da fuoco aggravati in concorso.
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Secondo quanto ricostruito a pochi giorni dalla sparatoria, il 19enne era stato rapito e tenuto in ostaggio per un debito di droga. Il 30 giugno, scorso, nel quartiere Jungi di Scicli si erano scontrate due bande rivali e vennero esplosi anche alcuni colpi di arma da fuoco: la questione riguardava il mancato pagamento di una partita di droga. Lo scontro avvenne tra un gruppo composto da giovani ventenni di origine modicana e sciclitana, tra cui c’erano due ragazzi che erano riusciti a farsi consegnare da alcuni coetanei siracusani circa 4 chili di hashish. Avrebbero dovuto dare loro circa 15.000 euro che non avevano corrisposto e ne era scaturita una violenta ritorsione da parte della banda dei siracusani. I siracusani fecero quindi una spedizione a Scicli: intercettata la banda avversaria e dopo avere fatto fuoco avevano appunto sequestrato uno di loro, il diciannovenne.
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Subito i militari dell’Arma avevano individuato un ventenne residente a Modica e di origini nordafricane che si era impossessato della droga – recuperata e sequestrata – e che venne arrestato. Il covo dove era tenuto il 19enne sequestrato, anch’egli residente a Modica, e di origini nordafricane, venne individuato il giorno successivo alla sparatoria, in un’abitazione popolare, in via Privitera, vicino a piazza Santa Lucia a Siracusa. Il gruppo voleva la restituzione della droga o il pagamento. Il giovane tentò di fuggire, lanciandosi dall’auto dei sequestratori e venne anche ferito con un colpo di pistola alla spalla
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