Sport e cinema, la regista Cristina Principe racconta il mondo della Fiorentina Baseball per Ciechi

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Locandina Campo Libero Una squadra che sfida i limiti e ridefinisce il concetto di libertà attraverso uno sport adattato. Al centro del racconto c’è Vanessa, una delle giocatrici, che si unisce ai suoi compagni per giocare la finale di campionato. Attraverso la sua voce narrante e le immagini del gioco, il documentario esplora la forza dello spirito umano, la resilienza e la capacità di uno sport di trasformare la vita degli atleti non vedenti.

Il Baseball per Ciechi, una disciplina ideata in Italia da Alfredo Meli e portata per la prima volta sul campo nel 1994, si è diffusa a livello globale, coinvolgendo numerosi Paesi e dando vita a un campionato mondiale.

Nel 2024, l’Italia si è classificata seconda al mondo, confermando il suo ruolo di eccellenza in questo sport. Inoltre, è in corso un promettente iter per l’inclusione del Baseball per Ciechi nei Giochi Paralimpici, segnando un ulteriore passo verso il riconoscimento internazionale della disciplina.

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Firenze – Vanessa, una giovane ragazza fiorentina, si prepara in casa per un evento importante: la giornata conclusiva del campionato dello sport che ama. Arrivata al campo, si unisce ai suoi compagni di squadra, e presto diventa chiaro che non si tratta di una partita qualunque. È la finale del campionato di Baseball per ciechi, un momento che incarna coraggio, libertà e la straordinaria forza di superare ogni limite.

Campo Libero di Cristina Principe (già vincitrice al New York Tri-State Film Fest con “Tesi”, cortometraggio documentario che svela l’anima e il percorso artistico di Riccardo Tesi),  non è solo una storia di sport, ma un viaggio emotivo che celebra l’inclusività e il potere della squadra.

Un documentario che racconta vite, sogni, ideali, speranze di tanti ragazze e ragazzi, attraverso battute, scivolate, corse sulle basi, cordini e palline sonore.

In campo, infatti, ci sono gli atleti ipovedenti e non vedenti della squadra Fiorentina BXC di baseball adattato. Il BXC, baseball giocato da disabili visivi, nato a Bologna nel 1994 su idea di Alfredo Meli, si è poi sviluppato negli anni, crescendo dal punto di vista organizzativo e tecnico-atletico, ma mantenendo sempre la sua mission originale di inclusione e integrazione.

Il concetto di inclusione, infatti, è realizzato appieno, in quanto la disciplina è veramente integrata e l’eventuale residuo visivo è azzerato, grazie a mascherine oscuranti.

Qui, tutti hanno le stesse chances. Il regolamento prevede squadre miste per genere, età e grado di disabilità visiva: vedenti e non vedenti diventano un team, dentro e fuori il “diamante”. Si tratta di uno sport di squadra che mantiene le dinamiche veloci del gioco originale e che, grazie ad alcuni adattamenti, permette agli atleti non vedenti di acquisire consapevolezza di sé, mobilità e orientamento, con ricaduta positiva sull’autonomia quotidiana e la qualità di vita.

Tra i protagonisti del film i due allenatori, la fiorentina Ilaria Di Giulio e il romano Marco Corazza, rispettivamente coach e manager anche della nazionale italiana di BXC detentrice del titolo europeo e vice campione mondiale, seconda solo a Cuba, ai Mondiali che si sono svolti recentemente in Inghilterra.

I numerosi benefici psicofisici del BXC sono inoltre oggetto di approfondimento scientifico da parte del gruppo di ricerca guidato dalla Professoressa Mirca Marini (Università degli Studi di Firenze) di cui fa parte la Dottoressa Giuditta Carretti, assegnista post-doc e preparatore atletico della Fiorentina BXC.

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Recentemente, grazie alla collaborazione con AIBXC, il focus di ricerca è stato esteso a livello nazionale e internazionale, utilizzando strumenti tecnologici innovativi. Entusiasmo, passione e collaborazione sono alla base di questa attività, che non è solo uno sport, ma è promozione e simbolo di determinazione, forza di volontà, capacità di accettare le sfide e superare i propri limiti, facendo delle differenze individuali un punto di forza.

Oltre alla regista fiorentina Cristina Principe all’evento del 13 gennaio parteciperanno:  Donatella Lippi (Professore Ordinario di Storia della Medicina, Delegata della Rettrice al Coordinamento delle Relazioni Esterne, Presidente Lyceum Club Internazionale di Firenze), Maria Paola Monaco (Delegata della Rettrice all’Inclusione e Diversità e allo Sport), Eva Trevisan (Vicepresidente AIBXC, atleta di softball per la società Blue Girls Bologna, membro della Nazionale Italiana ai Giochi Olimpici di Atene 2004), Giuditta Carretti (Assegnista di ricerca presso il DMSC dell’Università degli Studi di Firenze) ed infine lo Staff tecnico e atleti della squadra FIORENTINA BXC.



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