CONSIGLIO PROVINCIA AUTONOMA TRENTO * ISTRUZIONE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE: «ORDINE DEL GIORNO, LA GIUNTA ELABORARI INDICAZIONI SULL’USO IA NEL CONTESTO SCOLASTICO»

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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ORDINE DEL GIORNO N. 83

Indicazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nel contesto scolastico provinciale approvato dal Consiglio della Provincia autonoma di Trento nella seduta del 16 dicembre 2024, in relazione ai disegni di legge n. 45 “Legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2025”, n. 46 “Legge di stabilità provinciale 2025” e n. 47 “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2025 – 2027”.

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una crescente diffusione dell’intelligenza artificiale (IA), indubbiamente uno dei fenomeni più significativi dell’età moderna. Grazie ai progressi tecnologici, alla disponibilità di hardware sempre più all’avanguardia e ai massicci investimenti in ricerca, l’IA si sta sviluppando a ritmi esponenziali ed il suo utilizzo si estende sia ad aspetti riguardanti la vita quotidiana, sia in ambito industriale, professionale, sanitario, educativo. L’impatto trasformativo dell’intelligenza artificiale può rappresentare un’opportunità in termini di ottimizzazione di tempi e di risorse e un ausilio nello svolgimento di compiti ripetitivi e complessi ed aumentando la competitività, ferma restando la necessità di usare questo strumento responsabilmente ed eticamente, con un approccio antropocentrico e di regolamentarne l’impiego attraverso un quadro normativo solido.

Ciò premesso, un settore che può trarre beneficio dalle nuove frontiere offerte dall’intelligenza artificiale è quello dell’istruzione. L’integrazione dell’IA nel sistema educativo comporta una rilevante trasformazione del modello di didattica e si pone come obiettivi la massimizzazione dell’efficacia dell’insegnamento e la promozione dell’inclusione. In tal senso, l’utilizzo dell’IA generativa consente la personalizzazione dell’apprendimento, attraverso la predisposizione di piattaforme di apprendimento assistito, a sostegno di studenti con disabilità – come sistemi di riconoscimento vocale, lettori di testo, traduttori automatici – o semplicemente di ausilio ad alunni che presentano determinate lacune.

In sostanza, l’IA può aiutare, come un ausilio virtuale capace di individuare le carenze e le principali difficoltà di ragazze e ragazzi e di suggerire esercizi specifici per poterle colmare. Al contempo, l’intelligenza artificiale può ridurre i carichi di lavoro degli insegnanti. Pertanto, grazie al supporto dell’IA, i docenti hanno la possibilità di concentrarsi prevalentemente sui contenuti delle lezioni, garantendo così un’istruzione di maggior qualità. Nondimeno, stante la pervasività dell’intelligenza artificiale nella quotidianità, nei settori produttivi, nelle attività professionali, è essenziale assumere la consapevolezza che – onde evitare penalizzazioni sul versante competitivo rispetto alla comunità internazionale – un processo di introduzione dell’IA nel sistema socio-tecnico-educativo italiano è pressoché inevitabile per stare al passo con le sfide del futuro.

Tuttavia, per sfruttare i benefici dell’intelligenza artificiale sono necessarie competenze avanzate; ciò considerato, si rende opportuno lo sviluppo di percorsi formativi di “alfabetizzazione” sull’IA nelle scuole, la diffusione di informazioni affinché si promuova un corretto e responsabile utilizzo dei sistemi generativi, cogliendo vantaggi e analizzando attentamente limitazioni e rischi. Dimostrazione del fatto che l’interesse rispetto all’introduzione dell’IA nel sistema educativo sta progressivamente aumentando, è il proliferare a livello internazionale di iniziative e programmi che prevedono l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei curricula scolastici.

Per citarne alcuni, si menzionano il progetto “AI for the future” elaborato dall’Università di Hong Kong; il programma statunitense “AI4ALL”; il programma finlandese “Elements of AI” e i diversi progetti elaborati dall’Unione europea, nell’ottica di promuovere l’uso delle tecnologie emergenti. Degno di nota è, inoltre, il progetto promosso dal Ministero dell’istruzione e del merito, il quale ha avviato una sperimentazione che coinvolgerà istituti del Lazio, della Lombardia, della Toscana e della Calabria. Obiettivi del piano, di durata biennale e dedicato alle scuole secondarie di I e II grado, sono la personalizzazione della didattica, la valorizzazione dei talenti degli studenti e il sostegno ad alunni con difficoltà di apprendimento.

Tutto ciò premesso

IL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

impegna la Giunta provinciale in considerazione delle rapide evoluzioni tecnologiche e delle crescenti implicazioni dell’intelligenza artificiale nel campo educativo, ad elaborare indicazioni sull’uso dell’IA nel contesto scolastico provinciale, tenendo conto delle esigenze di tutti i livelli di istruzione, anche alla luce del progetto di sperimentazione promosso dal Ministero dell’istruzione e del merito e delle migliori pratiche a livello internazionale, al fine di potenziare l’innovazione didattica e promuovere metodologie didattiche innovative che integrino l’IA per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento, e favorire così la crescita di scuole sempre più collegate con la comunità di riferimento e con il tessuto economico e produttivo.