L’azienda Damiano Parati di Arezzo ora è incastonata nel firmamento internazionale del lusso. Il Gruppo Damiani – colosso con 100 anni di storia – ha acquisito la maggioranza della società aretina delle gioiellerie con negozi ad Arezzo, Perugia, Siena, Firenze e Porto Cervo.
E’ di ieri l’annuncio dell’operazione nel settore della distribuzione di gioielli e orologi di alta gamma, attraverso la costituzione della newco Rocca. Per l’azienda aretina nata nel 1980 dall’intuizione di Domenico Parati, detto Damiano, è una svolta strutturale e strategica: dalla dimensione familiare a quella globale con l’obiettivo di espandersi attraverso nuove boutique del gioiello. Parati proseguirà la sua attività nei territori storici dove impiega 35 dipendenti nei 14 negozi monomarca e multi brand, 10 dei quali passano al network Rocca.
Non rientrano nel business i due punti vendita di Corso Italia ad Arezzo, Cortona, e Corciano (Quasar). L’operazione prevede che Parati acquisisce una quota di questa newco sulla quale Damiani investirà nell’immediato in termini di liquidità e prodotti una somma piuttosto ingente, si parla di diversi milioni.
Oltre ai brand del gruppo, Damiani e Salvini, nelle vetrine ci saranno oggetti preziosi di altri celebri nomi del lusso, come Hublot, TAG Heuer®, Chanel, Pomellato, Dodo, Chaumet, Breitling, Baume & Mercier e altri.
“Sono orgoglioso di avere concluso un’operazione strategica fondamentale con il Gruppo Damiani” dice Andrea Parati, Ceo dell’azienda condotta insieme alla sorella Sara e alla moglie Samuela. “Per la nostra famiglia l’operazione rappresenta sia la conferma dell’importante sviluppo che la Damiano Parati ha avuto negli ultimi anni, sia un nuovo punto di partenza per una crescita ancora più significativa. Avere il sostegno di una realtà così strutturata e stabile, con un forte expertise, ci renderà più forti. Posso affermare con certezza che essere al fianco della Famiglia Damiani, con cui sentiamo di avere una forte affinità perché anche noi siamo nati come artigiani orafi, ci rassicura e ci permette di guardare al futuro con grande serenità”.
Grazie all’accordo raggiunto sull’asse dei distretti orafi di Arezzo e Valenza, la catena di gioielleria e orologeria Rocca, potrà occupare luoghi cult come Ponte Vecchio a Firenze, confermarsi nell’esclusiva Porto Cervo (dove Rocca e Damiani sono già presenti), posizionarsi su Perugia, Siena e Arezzo. Di recente Rocca ha aperto Rocca Rolex in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, Rocca Cartier all’aeroporto di Roma Fiumicino, Rocca Panerai e Rocca Venini a Bologna. In apertura store in Arabia Saudita e in Corea del Sud.
Damiano Parati (24 milioni di fatturato) è stata osservata dal gigante Damiani (oltre 400 milioni di fatturato) come realtà interessante, virtuosa, ideale per una joint venture di questo tipo. Da un lato Parati porta il suo prezioso radicamento sul territorio e dall’altra il gigante ci mette l’esperienza della realtà. Il fine: crescere insieme. In precedenza altri top retailers approcciati per operazioni analoghe sono stati “Scintille” in Calabria, “Bruno Maria Zimmitti 1858” in Sicilia e “Floris Coroneo” in Sardegna.
A supportare Parati nell’operazione per la joint venture è stato lo Studio Gatteschi con l’avvocato Marcello Catacchini, oltre all’Advisor Rewind.
Ad accomunare le due realtà che adesso si sono incontrate, un’altra particolarità: il fatto che la Damiano Parati si chiama così perché il fondatore, Domenico, classe 1948, è sempre stato chiamato Damiano. E la storia di Damiani (dal 1924) dice che il cognome della famiglia in realtà è Grassi, ma il fondatore era chiamato Damiano, appunto, e tutti i suoi discendenti Damiani. Famiglia che, sottolinea il presidente Guido Grassi Damiani, rappresenta “il partner ideale, internazionale e organizzato”, per realtà come Parati, portando nell’accordo anche una forte componente umana, oltre alle giuste risorse e strategie fondamentali in uno “scenario economico sempre più complesso”.
E Giorgio Grassi Damiani, presidente Rocca e vice presidente del Gruppo: “Tra gli obiettivi c’è quello di diventare sempre più un riferimento – in Italia e presto anche all’estero – per gli appassionati della gioielleria e orologeria di lusso. Sono infatti molto pochi nel mondo i player multimarca del settore che raggiungono le dimensioni e il livello di diffusione di Rocca”.
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