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06 Dicembre 2024

L’intervista di Roberto Spezzigu con Giorgio Fenu e Fabrizio Fanni

Assemblea elettiva dell’atletica leggera sarda, fissata per domenica 8 dicembre presso l’Hotel Holiday Inn a Cagliari, alle ore 10 in prima convocazione, alle 11 in seconda convocazione, chiamata a eleggere, con le sue 109 società affiliate, il presidente della Fidal Sardegna, scegliendo tra i due candidati Fabrizio Fanni e Giorgio Fenu, e la nuova dirigenza regionale del movimento per il prossimo quadriennio olimpico 2025-2028. 
Le oltre cento società dell’atletica isolana con diritto di voto, 56 di Cagliari e Carbonia-Iglesias, 31 di Sassari-Olbia, 11 per Nuoro-Ogliastra e sempre 11 per Oristano per un totale di 2045 voti validi complessivi, saranno chiamate a eleggere gli 8 nuovi consiglieri regionali tra i 13 concorrenti in lizza e a designare il nuovo presidente regionale Fidal Sardegna, carica che viene contesa tra Fabrizio Fanni e Giorgio Fenu. 
Per quanto riguarda la corsa per ricoprire gli otto posti di consigliere regionale i candidati saranno l’oramai ex presidente Sergio Lai, la sua vicepresidente Manuela Caddeo, i consiglieri uscenti Pietro Schirru, Flavio Sulas e Dimitri Pibiri e i nuovi aspiranti a questa carica Fabrizia Carboni, Luigi Casciu, Gianni Diana, Luca Garau, Serena Pruner, Gianfranco Sechi, Franco Trudu e Paolo Marcetti
Due sole candidature invece nella corsa alla carica di presidente, con il sassarese Giorgio Fenu, tecnico e dirigente del Cus Sassari, opposto al cagliaritano Fabrizio Fanni, tecnico della Tespiense Quartu e attuale fiduciario tecnico regionale. Sarà eletto massimo rappresentante dell’atletica isolana per il quadriennio 2025-2028 chi dei due conseguirà la maggioranza semplice dei voti. I due hanno un percorso parallelo nel mondo dell’atletica.

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Sono stati prima atleti, poi tecnici, componenti dello staff-tecnico regionale con Gianfranco Dotta e infine entrambi hanno ricoperto il ruolo di fiduciario tecnico regionale con Fanni succeduto in questo ruolo proprio a Fenu negli ultimi quattro anni. 
Ai due contendenti alla massima carica abbiamo voluto chiedere un’analisi sintetica del loro programma e di cosa li abbia spinti a proporsi alla guida dell’atletica sarda.
Per Giorgio Fenu il punto di partenza è quello di rappresentare un gruppo, una squadra , “Cresciamo insieme” che, ci dice “è composta da persone che amano l’atletica unite dal forte desiderio di impegnarsi per la crescita e il rinnovamento del nostro sport. Abbiamo un programma che tiene conto delle richieste recepite in questi mesi di incontri in giro per la Sardegna. Abbiano raccolto tante idee e esigenze e le abbiamo tradotte in un programma che abbiamo reso pubblico. Il primo impegno se sarò eletto sarà quello di essere il presidente di tutti e non di pochi”
Nell’indicare quelli che potrebbero essere i punti di forza di una dirigenza rinnovata Fenu propone: “Conto sull’affiancamento di una squadra ricca di esperienza e competenze e che punta a svolgere un lavoro condiviso e partecipato. Non dovrebbe essere poi così difficile avere nel giro di poco tempo una situazione più chiara. In nostro cavallo di battaglia – dice il dirigente sassarese – sarà la condivisione di tutti i lavori del Consiglio Federale. Pensiamo a un consiglio collegiale, trasparente e partecipato nelle scelte e nella programmazione. Vogliamo una condivisione globale all’interno del Consiglio e all’esterno con tutte le società in modo che siano partecipi e attive alla gestione della Fidal Sardegna”. 
Sul perché abbia deciso di candidarsi e perché cercherà di convincere il mondo dell’atletica sarda a votarlo Fenu commenta: “Ritengo che bisogna assumersi la responsabilità di proporre e cercare dei cambiamenti. Sono arrivato alla decisione di proporre la mia candidatura dopo una attenta e lunga riflessione, rinunciando anche alla partecipazione attiva nella mia società e soprattutto a fare il tecnico a tempo pieno come una volta.

 Ritengo che la Fidal Sardegna abbia bisogno, al di la delle persone, di un cambio di gestione e io mi metto al servizio delle società per far si che questo cambiamento porti a una crescita comune“.
Abbastanza simile, soprattutto nel rimarcare il ruolo fondamentale del gruppo che lo sostiene con i candidati al consiglio regionale, l’idea di programma di Fabrizio Fanni che nel proporsi si autopresenta definendosi: “Una persona con una grande passione per l’atletica, preparata, competente e conosciuta in ambito regionale e nazionale e rispettosa dei ruoli e della condivisione dei valori sportivi e delle scelte. Possiedo inoltre, e  ritengo possa essere molto utile nel ruolo  di dirigente, una formazione in ambito aziendale e contabile essendo stato per 35 anni insegnante di economia aziendale”.
Sul futuro sviluppo organizzativo dell’atletica isolana anche Fanni punta sul gruppo : “Penso che nel pensare al futuro dell’atletica isolana io e il gruppo di persone che mi appoggia parliamo di progetti e obiettivi da perseguire congiuntamente con atleti, tecnici, giudici e dirigenti. E’ una grande sfida – continua il tecnico cagliaritano della Tespiense – “un percorso di grande impegno, ma la nostra è una squadra di professionisti preparati, altamente motivati, qualificati e determinati a promuovere e migliorare lo sviluppo e il radicamento dell’atletica nel territorio“.
Sul promuovere maggiormente l’atletica isolana Fanni ha idee precise: “Bisogna raggiungere risultati importanti nelle competizioni che contano a livello nazionale e possibilmente a livello internazionale. La dirigenza federale isolana e il settore tecnico regionale, in accordo con il nazionale, si dovrà impegnare quindi a dare adeguato supporto ed assistenza tecnica alle società sportive e ai loro atleti”.
La mia vita è stata dedicata da sempre e per grandissima parte al mondo dell’atletica – conclude Fanni – Sono stato prima atleta e poi successivamente ho svolto il ruolo di tecnico riuscendo a togliermi anche tante belle soddisfazioni. Ritengo di aver maturato la capacità e la competenza necessaria per dare un valido contributo all’atletica regionale anche nella veste di Presidente del Comitato Regionale”.
Ritornando indietro all’ultima tornata elettorale della Fidal Sardegna, quella relativa al quadriennio 2021-2024 svolta nel gennaio 2021, nella corsa alla presidenza l’uscente Sergio Lai riconfermò la sua presidenza della Fidal Sardegna con 1318 voti contro i 513 della sfidante sassarese Giuseppina Carboni. Per il rinnovo del consiglio regionale ci fu invece una vera e propria rivoluzione dove nella corsa per gli 8 posti da assegnare  non vennero riconfermati Guenda Sinatra, Fulvia Perra e Bruno Usai e furono eletti Pietro Schirru (il più votato con 865 preferenze), Flavio Sulas (787), Giorgio Fenu (784), Andrea Culeddu (720), Manuela Caddeo (707), Ignazio Sagheddu (668), Nicola Piga (634) e Dimitri Pibiri (604).
E ora lasciamo spazio, come è prassi …..politica, al silenzio elettorale.




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