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Non è più possibile la regolarizzazione posticipata della comunicazione dell’opzione per lo sconto in fattura o la prima cessione del credito dei bonus edilizi
A un anno dall’entrata in vigore del D.L. 39/2024 (noto come “decreto blocca cessioni”) l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 18/E del 7 marzo 2025, ha disposto la soppressione del codice identificativo “10” dal modello F24 ELIDE.
La modifica è la diretta conseguenza dello stop della remissione in bonis disposto dall’articolo 2, comma 1, del D.L. 39/2024 ai fini dell’invio della comunicazione della cessione del credito o dello sconto in fattura per le detrazioni fiscali relative ai lavori edilizi.
In pratica, non è più possibile ricorrere alla remissione in bonis per inviare oltre il termine la comunicazione relativa alla cessione del credito o allo sconto in fattura, nemmeno per le rate residue delle detrazioni riferite a spese sostenute negli anni precedenti.
Il codice “10” – indicato nella sezione “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” del modello F24 ELIDE, unitamente al codice fiscale del primo cessionario o del fornitore che aveva acquistato il credito – serviva a consentire la regolarizzazione posticipata dell’invio della comunicazione ed evitare la decadenza dal beneficio fiscale con il versamento della sanzione ridotta.
La conclusione della remissione in bonis e la conseguente eliminazione del codice “10” richiedono una gestione ancora più attenta delle comunicazioni legate alle agevolazioni fiscali in edilizia. In particolare, imprese e professionisti devono:
- rispettare scrupolosamente le scadenze per la trasmissione delle comunicazioni relative alla cessione del credito o allo sconto in fattura;
- verificare con attenzione l’esattezza dei dati inseriti nei modelli fiscali per evitare il rischio di decadenza dai benefici;
- considerare le nuove restrizioni normative e pianificare di conseguenza le operazioni legate agli incentivi edilizi.
Ricordiamo che il termine per la comunicazione dell’opzione della cessione del credito e sconto in fattura è fissata al 16 marzo e la scadenza del 2025 rappresenta l’ultimo appello per i bonus minori (Bonus Ristrutturazione, Ecobonus e Sismabonus), visto che le spese 2024 sono le ultime trasferibili alle opzioni del cessione del credito e dello sconto in fattura.
Leggi anche “Comunicazione opzione cessione credito: come farla correttamente“
Indirizzo articolo: https://biblus.acca.it/notizie/soppresso-dall-f24-il-codice-per-la-remissione-in-bonis-di-sconto-in-fattura-e-cessione-del-credito/
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