Cambiamento meteo imminente: neve in arrivo su 20 regioni italiane

Un’intensa perturbazione oceanica, associata all’ingresso di aria fredda polare, sta per colpire l’Italia. Questo sistema meteorologico è alimentato da una tempesta di vento di origine atlantica che ha già messo in ginocchio le Isole Britanniche con raffiche che superano i 170 km/h. L’arrivo del freddo sull’Europa occidentale si sta organizzando come una “catapulta” che proietterà aria gelida verso le Alpi e, successivamente, sulla Penisola Iberica e l’Italia.

Le regioni del Nord Italia: neve e freddo diffuso

Valle d’Aosta: i modelli previsionali non indicano precipitazioni rilevanti, ma è noto che in questa regione la previsione di neve risulta complessa. Episodi di nevicate intense potrebbero verificarsi a sorpresa fino al fondovalle.

Piemonte: la neve cadrà principalmente sulle aree alpine e prealpine, con accumuli poco significativi. Più rilevanti nel crinale. Tuttavia, l’area del Torinese potrebbe subire un’ombra pluviometrica, riducendo le precipitazioni. Non si esclude che il vento occidentale possa spingere la neve verso le zone meno favorite.

Liguria: la fascia appenninica orientale vedrà nevicate abbondanti fino a quote molto basse sul versante padano, mentre sul lato marittimo la quota neve sarà più alta. Il vento freddo potrebbe localmente abbassare ulteriormente le quote.

Lombardia: le nevicate più intense interesseranno la fascia prealpina centro orientale, con accumuli che potranno superare i 50 cm in alcune zone, specialmente verso est. Eventuale acquaneve in pianura, specie settore centro meridionale.

Trentino-Alto Adige: in Trentino sono attese nevicate copiose, con accumuli superiori ai 50 cm nel settore sud occidentale. Anche Trento e Bolzano potrebbero vedere la neve, con modesti accumuli. Al confine col Veneto si prevedono accumuli eccezionali.

Veneto: nevicate abbondanti si concentreranno sulle Prealpi e sulle Alpi oltre i 1000 metri, mentre a quote più basse le precipitazioni potrebbero alternarsi tra neve e pioggia. In pianura è attesa solo pioggia.

Friuli-Venezia Giulia: le precipitazioni nevose saranno limitate alla fascia alpina.

Emilia-Romagna: maltempo intenso, con accumuli di neve oltre 50 cm sull’Appennino e punte fino a 1 metro sui rilievi in 48 ore. Le città di Modena, Reggio Emilia e Piacenza potrebbero vedere neve mista a pioggia, ma dovrebbe essere neve bagnata. Non sono da escludere eventuali accumuli.

Centro Italia: neve sull’Appennino

Toscana: lungo l’Appennino Tosco-Emiliano e Tosco-Marchigiano sono attese nevicate significative, con accumuli oltre i 600-800 metri. Le precipitazioni risulteranno più consistenti nella parte settentrionale della regione.

Marche: neve abbondante sull’Appennino, con accumuli che potrebbero raggiungere i 100 cm oltre i 1000 metri. Le quote neve potrebbero scendere localmente grazie alle precipitazioni intense.

Umbria: nevicate oltre gli 800 metri, con accumuli che potranno superare i 40 cm. A Perugia, situata a quote più basse, è prevista pioggia fredda.

Lazio: la neve sarà confinata all’Appennino senza coinvolgere i Castelli Romani. Gli accumuli risulteranno modesti.

Abruzzo e Molise: nevicate oltre gli 800-1000 metri, ma senza accumuli particolarmente significativi.

Sud Italia: nevicate sugli Appennini e maltempo sulle coste

Campania: nevicate abbondanti interesseranno i rilievi oltre i 1200 metri, con accumuli che localmente supereranno i 30 cm. Sul Vesuvio, difficilmente sarà imbiancato di neve.

Basilicata: l’Appennino lucano vedrà neve sopra i 1300-1500 metri, ma precipitazioni intense potrebbero portare la quota neve a 1000 metri. Non è attesa neve a Potenza.

Calabria: sui rilievi della Sila e del Pollino, la neve potrà scendere fino ai 1000 metri, con accumuli significativi. Temporali e grandinate interesseranno le coste.

Isole Maggiori: Sardegna e Sicilia

Sicilia: la neve sarà limitata all’Etna e ai monti Peloritani, con accumuli modesti.

Sardegna: nevicate abbondanti sono attese oltre gli 800 metri, con accumuli superiori ai 50 cm nelle zone montane. Il Maestrale provocherà vere e proprie tormente di neve sui rilievi. Non è da escludere, comunque, che localmente la neve possa cadere a quote inferiori agli 800 metri.

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