La firma stamattina tra sindaca e prefetto, le varie iniziative si svolgeranno quest’anno con l’organizzazione dell’assessorato alle Politiche sociali
Stamattina, a margine di una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Prefetto di Bergamo, Luca Rotondi, e la Sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, hanno siglato il Protocollo d’intesa disciplinante le modalità di svolgimento del progetto per la prevenzione delle truffe agli anziani, volto a tutelare i cittadini più vulnerabili della comunità. Il Protocollo si inserisce in un piano più ampio promosso dal Ministero dell’Interno nell’ambito dell’iniziativa “Prevenzione e contrasto truffe agli anziani”, che prevede un contributo dello stato destinato alla realizzazione di iniziative mirate a sensibilizzare, informare e proteggere gli anziani contro i rischi di frodi e raggiri. Le risorse saranno impiegate dal Comune, a cura dell’Assessore alle Politiche Sociali Marcella Messina, per campagne organizzate quest’anno di tipo informativo e formativo rivolte agli anziani e ai loro familiari, distribuzione di materiale divulgativo, organizzazione di incontri pubblici con esperti delle Forze di polizia e psicologi per riconoscere e prevenire tentativi di truffa, attività di supporto psicologico e legale alle vittime.
«La prevenzione è il primo strumento di difesa contro i fenomeni criminali che colpiscono gli anziani», ha dichiarato il Prefetto Luca Rotondi. Ha, inoltre, evidenziato che «la protezione delle fasce più deboli è una priorità. Il contributo statale al Comune di Bergamo consentirà di rafforzare le attività di prevenzione e creare una rete di supporto per i cittadini più anziani». Anche Carnevali ha sottolineato come «il Protocollo d’intesa costituisce un esempio di collaborazione tra lo Stato e le amministrazioni locali con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza e serenità alla popolazione anziana». L’incontro è stata, altresì l’occasione per confermare l’ulteriore intensificazione del consolidato rapporto di collaborazione e sinergia tra le Forze dell’ordine e la Polizia Locale, con l’obiettivo di rafforzare il sistema di controllo del territorio.
Tutti i componenti del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica hanno concordato che, con piani operativi mirati, i servizi di vigilanza svolti dai diversi componenti delle Forze di Polizia possono consentire il raggiungimento di risultati di particolare efficacia, sia sul territorio del capoluogo che in altri ambiti provinciali. Il Prefetto ha espresso apprezzamento per l’implementazione recente di 16 unità di personale della Polizia locale di Bergamo e per l’avvio del servizio di Polizia locale appiedata. «Tale nuovo modello operativo – hanno evidenziato il Prefetto e la Sindaca – rappresenta un ulteriore passo avanti verso un rafforzamento delle politiche di sicurezza, con la finalità di garantire un maggiore presenza sul territorio e favorire una vigilanza capillare nelle aree più sensibili, migliorando, in tal modo, la ‘percezione di sicurezza’ da parte dei cittadini e prevenendo possibili situazioni di illegalità e di disagio».
L’occasione ha, infine, consentito di fare un punto di situazione sul sistema di videosorveglianza comunale: l’Amministrazione di Bergamo ha messo in atto significativi investimenti per potenziare la sicurezza urbana e per la manutenzione dei sistemi di monitoraggio. In particolare, sono attualmente in funzione oltre 500 telecamere ed è prevista l’installazione presso ulteriori 31 zone cittadine di nuovi impianti di videosorveglianza.
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